The vulnerable technology inside of us (2017)
« Se lo spazio è infinito, siamo in qualsiasi punto dello spazio, Se il tempo è infinito, siamo in qualsiasi punto del tempo. » Jorge Luis Borges
Accarezzarsi a distanza nel tempo, un candido bacio, un tocco nello spazio abitato mai insieme.
Chissà quante volte ci siamo incontrati senza incontrarci, attraversando lo stesso spazio in momenti diversi del giorno.
Il progetto si propone di indagare e sfidare le possibilità percettive di un corpo, quanto riusciamo a sentire dell’altro anche quando non siamo con lui? Come si può sfruttare questa sensibilità fisica come partitura coreografica? L’obiettivo è riportare l’attenzione sul corpo e sul suo infinito potenziale, una tecnologia interna, perfetta e infallibile, nella quale purtroppo abbiamo sempre meno fiducia.
The vulnerable technology inside of us (2017)
« Se lo spazio è infinito, siamo in qualsiasi punto dello spazio, Se il tempo è infinito, siamo in qualsiasi punto del tempo. » Jorge Luis Borges
Accarezzarsi a distanza nel tempo, un candido bacio, un tocco nello spazio abitato mai insieme.
Chissà quante volte ci siamo incontrati senza incontrarci, attraversando lo stesso spazio in momenti diversi del giorno.
Il progetto si propone di indagare e sfidare le possibilità percettive di un corpo, quanto riusciamo a sentire dell’altro anche quando non siamo con lui? Come si può sfruttare questa sensibilità fisica come partitura coreografica? L’obiettivo è riportare l’attenzione sul corpo e sul suo infinito potenziale, una tecnologia interna, perfetta e infallibile, nella quale purtroppo abbiamo sempre meno fiducia.