Esce proprio oggi, 28 maggio 2012, “..yaknow?”, il disco postumo di Joey Ramone, leggendario cantante dell’omonima band. Il titolo, lo apprendo dalle note dell’ufficio stampa, è un riferimento ad un’espressione col quale il buon Joey amava concludere le proprie conversazioni. Ora, come si recensisce un disco così? Anzitutto evitando falsi moralismi di fronte a questa operazione di mercato. Non è la prima e non sarà l’ultima (vengono in mente, a questo proposito, tutta una serie di rapper che han venduto più dischi da morti che da vivi).
Parliamo quindi della musica…
Non aspettatevi grandi novità, non sarebbe neanche giusto. I Ramones non hanno mai fatto dell’originalità o dell’innovazione la loro formula vincente. Anzi, i fan hanno dimostrato di non gradire quei (rari) tentativi in cui la band ha provato a distaccarsi dalla sua rodatissima formula (one-two-three-four!, 3 accordi e pezzi di due minuti e mezzo).
Detto questo, in questo lavoro i toni sono più rallentati e buona parte delle canzoni supera i quattro minuti di lunghezza, un vero e proprio record per la famiglia Ramone. Non manca la classica — e non potrebbe essere altrimenti — influenza rock & roll, ma sono tanti i sapori in questo piatto. Ci sono echi di surf e manciate di pop anni ’50, cantate con la voce inconfondibile di Joey.
Tra gli ospiti del disco troviamo, fra gli altri, la mitica Joan Jett (in “21st Century Girl”), Bun E. Carlos dei Cheap Trick, e uno degli ex batteristi della band, Richie Ramone. Il disco, è stato anticipato dal singolo “rock n roll is the answer”, brano che apre l’album, uscito anche in una stilosissima versione vinilica in sette pollici in occasione del Record StoreDay. Se amate i Ramones questo disco è per voi. In tutti gli altri casi non sarà certo questo lavoro a farvi cambiare idea sulla musica di queste leggende del punk a stelle e strisce.
PS: Nel caso ve la foste persa, trovare qui l’intervista a Marky Ramone, storico batterista della band.
Per concludere in bellezza: Joey Ramone rappresentato come un angelo in una pubblicita’ per la Doc Martens, realizzata dall’agenzia Saatchi & Saatchi nel 2007. All’epoca l’uso non autorizzato dell’immagine del cantante scomparso nel 2001 scateno’ una vera e propria rivolta fra i fan, tanto che il marchio Doc Martens decise di troncare all’istante il contratto con la celeberrima agenzia creativa.