Sono sempre stato appassionato di film di fantascienza e tra questi, quelli che preferisco sono quelli che trattano il tema del viaggio spazio-temporale.
Escludendo la trilogia di Zemeckis, fuori dai giochi per manifesta superiorità, devo dire che l’unico film che mi aveva veramente soddisfatto sull’argomento era “L’esercito delle 12 scimmie” di Terry Gilliam. Fino a ieri sera.
In realtà avevo voglia di una tamarrata americana alla Terminator, ma non trovando niente di soddisfacente o che non avevo già visto nel panorama dei film recenti, mi sono messo a spulciare in rete sui siti più specializzati e mi sono imbattuto in un piccolo capolavoro del 2004, purtroppo ancora non distribuito in Italia.
Realizzato con soli 7000$, il film di Shane Carruth (autore, regista, attore, montatore e compositore della colonna sonora), è la dimostrazione che una buona idea vale molto più di costosissimi effetti speciali.
Il viaggio nel tempo proposto da Primer è assolutamente innovativo rispetto all’immaginario al quale siamo abituati ed è talmente complicato che non mi azzarderò nemmeno a cercare di descriverlo, ma rimando alla già complessa spiegazione di Wikipedia.
Come dicevo il film non è ancora stato tradotto in italiano, ma fortunatamente c’è la versione con i sottotitoli su Vimeo.
Vi consiglio assolutamente di gustarvelo, tralasciando la lentezza iniziale e la sensazione (assolutamente leggittima) di smarrimento dopo la prima visione.
Buona visione!