Se siete in un periodo particolarmente ansiolitico della vostra vita, non leggete questo libro.
Se vi sentite particolarmente sensibili in questo momento, non leggete questo libro.
Se alcuni aspetti sentimentali al momento vi turbano, non leggete questo libro.
O potete usare le solite motivazioni, invece, per leggerlo…il risultato sarà sempre lo stesso: l’ansia vi verrà, le lacrime scorreranno lo stesso, in crisi ci andrete anche se allo stato attuale delle cose vi sentite “tranquilli”.
Perchè ognuno, nella sua vita, almeno una volta ha detto/pensato: “quanto vorrei tornare indietro, almeno per un attimo”.
Il tempo che ognuno vorrebbe è quello che non si può più avere, quello passato.
E il tempo è tutto.
Lorenzo, giovane incapace di concedersi al 100%, è ingabbiato in due rapporti da recuperare: quello con un padre poco presente e quello con una donna, LA DONNA, che non c’era e adesso non c’è più.
Ciò che caratterizza questo libro, come i precedenti di Fabio Volo, è la semplicità: sia della narrazione (grazie al cielo i paroloni non si sprecano, ma caso mai si usano in contesti opportuni), che delle storie trattate (personaggi umani, con vite e trascorsi umanissimi e contemporanei). Il grado di identificazione con Lorenzo e le sue storie/emozioni/racconti è altissimo, e questo spinge a divorare le pagine per vedere come va a finire… qualcosa finisce bene e qualcosa finisce male.
Dopotutto, la vita è così: può andare o non andare, ma l’importante è non perdere TEMPO, perchè nessuno te lo restituisce!
Autore: Fabio Volo
Casa Editrice: Mondadori