Regia di Wes Anderson
Produzione USA 2001
Al mondo ci son pure quelli a cui non piace la cioccolata, e allora perché stupirsi quando qualcuno ti dice: “I Tenenbaum”? Sì l’ho visto, ma fa cacare! Un tempo imperava la famiglia Addams, composta da mostri oggettivamente poco mostri, che muovevano i propri passi all’interno di una ragnatela fatta di assurdi gesti e stravaganti routine, magari ogni tanto nella loro singolarità ci si vedeva pure della cattiveria, ma sempre verso l’esterno, mai nei confronti della famiglia.
Quando invece a muoversi tra le pagine del film ci sono i Tenenbaum, tutto diventa leggermente meno patinato e decisamente più imprevedibile. Nove personaggi, più due bambini, un ritardato, un cane e un falco. Tutti insieme sotto lo stesso tetto, a condividere la mostruosità della vita, fatta di infantili gesti, paure, gelosie, perversioni, pentimenti, ossessioni e di quella costante ricerca di libertà che non ci rende mai felici. È una famiglia maligna, totalmente spezzettata da follie individuali, speciale e normale allo stesso tempo. È il paradossale che si nasconde dietro ogni angolo, che ci spiazza col suo essere familiare prima e un secondo dopo incredibilmente estraneo ed assurdo. È un film diverso, quasi una filosofia e la colonna sonora spesso propone pezzi che disintegrano i freni inibitori ed invogliano ad alzarsi dal divano e leccare il televisore.
Ognuno deve avere la propria dipendenza, se ne cercate una, beh, Wes Anderson, vi offre diverse possibilità.