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MUSIC

La giusta evoluzione del rap – esce Metriotes 1 di Mega195



“Il nuovo che avanza” è un’ espressione che da sempre mi ha trasmesso una sottile inquietudine, soprattutto se riferita alla musica. E non ci sarebbe niente di strano, se l’autore di questo articolo non fosse proprio un ventenne. Sì: ammetto di avere problemi con la mia età interiore, ma ritengo che le due frasi precedenti rappresentino un perfetto paradigma della recente evoluzione dell’arte.

Il vinile è tornato in voga, l’abbigliamento vintage spopola e i giovani amanti dell’hip hop si distinguono in due categorie: quelli che “l’importante è che faccia muovere la testa” e quelli che aspettano il disco dei Colle der fomento, come i Proci attendevano la tela di Penelope. Sono consapevole della barbara semplificazione appena fatta, ma d’altronde non è questo il filo conduttore della (de-)crescita della musica? Non è il cercare il semplice per trovare i numeri, mettendo spesso da parte ricerca e spessore culturale?

Ognuno la pensi come vuole, la mia risposta soffia nel vento.

Fortunatamente ci sono eccezioni e non poche ultimamente. Qualche fiammella che fa sperare nel grande rogo ancora si accende, benché furtiva e bisognosa di aria e combustibile. E’ questo il caso di Mega195 aka Filosofo Pratico, al secolo Marco Melgazzi: un giovane mc nato a Milano e residente a Pescara, che oggi esce con il video del pezzo Metriotes 1 (chapter 3). Il brano è il primo capitolo di una trilogia che rientrerà nell’album Epode.

Ricercatezza e impronta concept sono i due elementi che colpiscono del suo lavoro.

L’epode, infatti, era nella cultura greca un termine significante “incantesimo musicale”, “formula magica”. Questa musica, grazie alla sua funzione catartica, era intesa come un sortilegio sonoro con il potere di condizionare l’animo umano purificandolo nella quiete o plasmandolo per scopi maligni. Secondo Platone, la causa che giustifica questa soggezione della nostra anima alla melodia ha origine nella tripartizione della psiche in una parte razionale, una concupiscibile ed una irascibile; categorie che corrisponderebbero alle tre note fondamentali per l’armonia musicale. E queste tre parti sono rappresentate da Mega195 dai già citati capitoli di cui Metriotes 1 è il primo ad uscire, pur raffigurando l’ultimo della suddivisione socratica.

Il lavoro che c’è dietro si respira a pieni polmoni dal pezzo e dal video, ma ciò che più impressiona è una ricerca di contenuti in controtendenza con la maggior parte della musica di successo, un bisogno di parlare perché si vuole creare e affascinare, non seguire lo stomaco della parte superficiale e purtroppo predominante del pubblico italiano.

Pochi giorni dopo la ristampa di SxM e la corsa contro il tempo, il sito Tannen che esplode e la popolazione hip hop che si indigna per lo sfruttamento di un pezzo di storia usato come un bancomat, senza i suoi autori a difenderlo, ecco che un giovane pubblica un pezzo che meriterebbe un ascolto approfondito e fiducioso. Sempre che chi dice di amare questa cultura lo faccia sinceramente e non si sia invece seduto su una poltrona imbottita di inutile cinismo e vano autocompiacimento. Perché se il nuovo che avanza può far paura, non c’è niente di peggio del vecchio che marcisce invece di maturare.