Sostegno creativo alla manifestazione solidale di sabato a Firenze
La mattina di lunedì, sul ponte Vespucci, nel pieno centro di Firenze, è stato ucciso Idy Diene.
L’accaduto ha colpito la comunità senegalese, di cui Idy faceva parte, ma ha anche scosso profondamente la città, seppur in maniere differenti. La sera dell’omicidio, la frustrazione e la rabbia di molti, sono sfociate in un presidio spontaneo che ha sfilato per le vie della città.
Si è parlato di violenza e inciviltà ingiustificate, di decoro e tranquillità turbati. Ma cosa è la violenza?
Tra fioriere rotte e una comunità preoccupata per l’andamento politico del nostro paese e ferita per l’omicidio di un amico, abbandonata per cinque ore e mezza a se stessa, alla sua sofferenza e frustrazione, inascoltata dalle istituzioni, noi sappiamo qual è la violenza più grande.
Consapevoli che l’odio generi solo altro odio, vogliamo invece trasmettere un messaggio di pace e fratellanza. Sono questi i valori attorno ai quali si deve stringere il genere umano per costruire una società migliore.
Ogni volta che un diritto fondamentale viene violato, ogni volta che una minoranza viene colpita, ogni volta che una persona ha paura a camminare per strada, urge la necessità di intervenire insieme, trovare unione e coesione affinché la storia non si ripeta e l’umanità non commetta gli stessi errori.
Le armi non danno sicurezza, ma le persone sì. Sono loro, con le loro emozioni, azioni e idee a generare un tessuto collettivo ricco.
Con queste idee prenderemo parte alla manifestazione di sabato 10 marzo, vicini a tutti coloro che si sentono colpiti, feriti, discriminati.
Il nostro strumento di espressione sarà l’arte, emblema della vera ricchezza umana.
Per questo motivo chiediamo a tutti quelli che si rispecchiano in queste parole di partecipare, veicolando messaggi di unione, fratellanza e pacificazione.
Troviamo molto importante lanciare messaggi positivi, non manipolabili o strumentalizzabili, per questo proponiamo di seguito alcune riflessioni alle quali si possa attingere.
• Il decoro di una città si misura dalla sua umanità.
• La diversità non è barriera ma ricchezza.
• Lo straniero sono io, ospite in mondi d’altri.
Modalità:
Chiediamo a tutti: artisti, illustratori, fotografi, creativi, comunicatori, e chiunque voglia partecipare di veicolare questi messaggi attraverso il proprio linguaggio, riprodotte su vari supporti (striscioni, cartelli, cartonati, volantini, ecc.), che possano essere distribuiti e trasportati durante la manifestazione.
Il Collettivo di Architettura mette a disposizione di chi vorrà intervenire i suoi spazi e i suoi materiali per tutto il giorno di venerdì 9 marzo, dalle 10 in poi. (Scuola di Architettura, Santa Verdiana, piazza Ghiberti 27)
Per chi non potesse essere presente, vi invitiamo ad inviare i vostri file alla mail collettivoark@gmail.com e saremo noi a stamparli.
Ci vediamo sabato alle ore 15.00 presso il ponte Vespucci per la manifestazione organizzata dalla comunità senegalese in memoria di Idy.
Che le vostre immagini diventino una voce di umanità.
Collettivo Ark, collettivo studentesco di Architettura UNIFI | Studenti di Psicologia UNIFI | Ass. Culturale Progeas Family | Ass. Culturale A testa alta | Ass. Culturale Sanguemisto | Ass. Editoriale La Comune Firenze | Ass. Editorial Culturale Three Faces | Ass. Editorial Culturale Riot Van | Ass. Culturale No Dump | Ass. Culturale Icché ci vah ci vole | Ass. Onlus Anelli Mancanti