Oggetti di culto in mostra
Chi li ama e chi li odia, chi li trova portatori di scompensi posturali e chi invece ha provato siano funzionali all’eros femminile, chi non ne può fare a meno e chi non li indosserebbe mai: i tacchi a spillo sono e saranno per sempre un “mito”.
Quest’oggetto di fascino e seduzione sarà in mostra al Castello di Vigevano (città patria delle calzature) con la sua storia, iniziata 3500 anni fa, e con la sua proiezione nel futuro attraverso le creazioni di designer emergenti.
“Non so chi abbia inventato i tacchi alti, ma tutti gli uomini gli devono molto” : così sosteneva Marilym Monroe. E come darle torto?
La famigerata scarpetta, infatti, non solo è fortemente desiderata da tutto il mondo femminile, ma è anche profondamente adorata dall’immaginario maschile: dal semplice ammiratore della fidanzata che si innalza su un paio di tacchi, fino al pazzo adulatore feticista che spende intensi momenti sulla scarpa (e sul piede) della propria partner. Anche Pedro Almodovar ha subito l’incanto di questo oggetto trasformandolo in un film del 1991 che si intitola proprio “Tacchi a Spillo”. Ma sono innumerevoli i legami che queste scarpe hanno con il cinema: partendo dalle foto di Sofia Loren dal grande Ferragamo a Firenze, fino alle spese folli che le protagoniste di Sex and the City fanno per possedere un paio di Jimmy Choo nel loro armadio.
Così, nelle stanze del Castello, sfilano le creazioni di Pfister, Laboutin e Vivier, le altezze esilaranti di Renè Caovilla (fu lui uno dei primi ad aumentare vertiginosamente l’altezza dei tacchi sostenendo che “la linea del corpo prende tutt’altra forma”), Armani, Lagerfield, Zanotti e Paciotti (le più amate dalle dive di Hollywood), fino ad arrivare alle moderne interpretazioni di stilisti emergenti. Un viaggio nel tempo sia per le tacco-addicted, sia per coloro che non ne fanno uso ma ne percepiscono l’irresistibile bellezza.
E, per chi pensa siano scomodi o chi si sente particolarmente impacciata a muoversi, è attivo in alcuni centri londinesi il corso ideato da Zoe McNulty “Sweat and Stilettos” (sudore e tacchi a spillo), ovvero un training nel quale spiega come muoversi agevolmente e come migliorare il tono muscolare della parte inferiore del corpo con indosso un paio di tacchi. Attenzione però: i migliori sono quelli alti 7 cm, superati gli 11,5 cm si hanno rischi a caviglie e ginocchia, nonchè squilibri tra fianchi e bacino.
Lunga vita ai tacchi!
Un po’ di siti:
www.stylosophy.it/tag/maria-cerruto
www.zoemcnulty.com
www.castellodivigevano.org