Frankie Hi Nrg
“Deprimomaggio”
Nella vita ci sono ricorrenze felici. Una di queste è l’uscita di ogni nuovo disco di Frankie Hi nrg, uno dei pochi esponenti della vecchia scuola di rap italiano ad aver ancora qualcosa da dire. “Deprimomaggio” è il nuovo lavoro, uscito in periodo sanremese, del buon Francesco Di Gesù: il disco è ripieno di ospiti tra cui Giorgia, Bersani, Ruggeri, Roy Paci, e Paola Cortellesi che torna dopo aver ben figurato sul precedente “Ero un autarchico”. Undici sono le tracce che compongono il nuovo lavoro che risulta, alla prova d’ascolto, molto breve (siamo intorno ai 40 minuti: se si esclude l’ultima traccia, che è la versione strumentale del singolo e “Call Center” che è uno skit, si scende alla mezz’ora) ma assolutamente compatto. Sinceramente dal punto di vista musicale il lavoro mi sembra deboluccio: le canzoni si susseguono una all’altra senza veramente imprimersi nella vostra testa. Molto belle invece, come sempre del resto, le rime di Frankie che vanno a colpire il sistema italiano in tutte le sue falle, concentrandosi principalmente sul mondo del lavoro, sul precariato, sulla mediocrità dilagante che si muove trasversale, dal giornalista che cerca il sensazionalismo nella provincia insanguinata all’ex disoccupato che si nasconde dietro un uniforme pur di beccarsi una busta paga a fine mese. Spiccano “Precariato” dove si intrecciano tutti gli scandali (Calvi, Pecorelli, Pinelli, Ilaria Alpi, Ustica, il G8 di Genova nel 2001) che negli ultimi anni hanno coperto di vergogna questo sciagurato paese e la cover di “Chicco e Spillo”, con la partecipazione dello stesso Bersani, che dopo un avvio lisergico si sposta in territori drum’n’bass, con una criminale linea di basso perfetto accompagnamento di questa gangster story di provincia. Non vorrei che il disco fosse stato “affrettato” per uscire in concomitanza con l’apparizione sanremese: ciononostante Frankie è tornato è di questo non si può che gioire.
La Rima:
“pugni in tasca anche per chi
non si può ammalare mai
per chi paga per far pratiche
per chi raccoglie guai
che costringono
chi vuole fare un figlio
a rimanere un figlio,
confinato a casa col bavaglio”
Prova a sentire: “Pugni intasca” “Chicco e Spillo” “Precariato”