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Beat Brides



Il nucleo del progetto Beat Brides nasce pochi mesi fa, l’occasione è la serie di appuntamenti “Vs” organizzati al Doom Club. Al primo gruppo di 4 ragazze s ne aggiungono presto delle altre, fino ad arrivare all’odierna line up.

L’idea è stata da subito quella di fare una crew. Facciamo gesti di amore che nascono dall’unione e non dallo scontro.

Il team trova il suo completamento grazie all’incontro col F.I.G.A. Project, ed alla comune voglia di contaminazione ed autodeterminazione.

Eravamo tutte concorde sul voler andare oltre una certa mentalità fiorentina… evitando i recinti che spesso ci costruiamo attorno al niente.

Cosa propone la formula delle spose del beat quindi?

Musica, of course, ma anche vjing, pittura, installazioni, fotografie: un gruppo di lavoro a tutti gli effetti quindi, unito dal filo conduttore della creatività, del gusto, della bellezza.

Per un certo tipo di mentalità potremmo ricordare l’idea alla base di Videomind (il “fare bello” nel caso qualcuno se lo fosse perso), vogliamo creare cose di valore, sfruttando al contempo quelle che erano ritenute le debolezze della donna, come la sua sensibilità.

Foto di MissNikitao

E vediamole allora queste Brides.

Ai tecnici ci sono Lady V e Souljuse (che si occupa anche di produzioni), spose in odor di matrimonio. Candidati papabili: elettro, fidget e breaks.

Go-Go-G è la sposa danzante: tra uno spettacolo e l’altro si occupa della parte grafica.

Il coniuge di Mamiya Saki e Curly Briga è lo schermo: la prima lo ha conquistato con photo footage e spunti di vecchi film, la seconda invece, aspirante documentarista, ne rivisita l’estetica con la sua lente psichedelica.

Beat Page è stylist e cubartista. Non chiamatela ballerina, potreste pentirvene.

Le atmosfere per questo sabba di streghe le crea Ice Pink Lady: oltre i limiti della tela e degli stereotipi.

Testimone di questo rito tutto al femminile è Miss Nikitao: il suo occhio esterno, freddo e digitale, documenta tutto senza fare sconti.

Ci interessa l’estetica privata della sua frivolezza, ne ricerchiamo il significato più profondo. Anche per questo ci piace trasformare l’ambiente in cui operiamo attraverso i valori della bellezza, del divertimento, dell’entusiasmo, del rispetto di sé stessi. E poi si spacca!

Motivate e p-r-e-s-e-b-e-n-e le Beat Brides trovano la loro massima espressione nel collettivo.

Ognuna ha un’arte, un talento: il valore aggiunto è dato dalla nostra somma. Andiamo oltre alle lamentele, se uno ha voglia ed energia, le cose le può fare. E’ il presobenismo. Il gruppo va oltre l’ego dell’individuo. Questo non vuol dire che non ci siano scontri tra noi, anzi, ma sono scontri che portano ad un confronto ed è questo il valore aggiunto.

Foto di MissNikitao

E ancora sul Beat pensiero, da non confondersi con qualche tipo di post-femminismo.

Non inseguiamo il matrimonio a tutti i costi, ma non siamo femministe. La donna fino a pochi anni fa subiva la predominanza maschile, non si poneva il problema di crescere nella sua creatività.

L’ipnotico beat del ritmo primordiale, filtrato attraverso l’ottica femminile, fonda il progetto Beat Brides.

Il nome iniziale era Voodoo Brides che contiene il concetto del matrimonio, che è il sogno di tutte le bambine, col beat che è il ritmo della vita, del cuore ma è anche quello tribale, forte, il tipo di beat che può mandarti in trance. E quindi, Beat Brides.

Che la catarsi collettiva abbia inizio. Ma con stile, mi raccomando.

Per ulteriori informazioni, i siti da cliccare sono:

oppure su Facebook: Beat Brides. Questa è la mail: beatbrides@yahoo.com

Top 5 delle Beat Brides in nessun ordine di preferenza:

  • Chemical Brothers
  • Justice
  • Boyz Noyze
  • Ellen Allien
  • Alex Metric

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