Intervista a Marco Evangelesti, co-fonfatore di Bottega Back-Door, Bologna.
Quando e perchè è nata Bottega Back-Door?
L’idea iniziale è arrivata a fine del 2006, il negozio invece è stato inaugurato a Novembre 2007. Possedevo questo fondo di famiglia nel quale mio padre aveva lavorato e io ed il mio socio Jacopo volevamo portare un pò di rinnovamento. Siamo partiti come uno sneakers store e poi ci siamo allargati anche al mercato dell’ abbigliamento e dell’ oggettistica. la mia più grande passione è sempre stata il basket e poi sai, da cosa nasce cosa, e anche se è stato inizialmente un investimento pesante adesso si vedono i frutti.
Come è vissuta la cultura delle sneakers a Bologna?
Ovviamente anche qui le cose stanno cambiando e sicuramente Back-Door ha contribuito a tutto ciò dando una selezione di sneakers diversa rispetto a quella che puoi trovare nelle grandi catene o nei semplici negozi di sport.
Abbiamo il maggior numero di vendite di Air Jordan in Italia, anche se nel nostro Paese rimane il problema dei costi troppo elevarti rispetto al resto dell’ Europa e del mondo.
Il basket ha influenzato questa scena?
A livello cittadino il basket è uno sport molto sentito e intorno al quale gira una bella cultura e su cui c’è un bel movimento, sarebbe bello che si ampliasse a tutta l’Italia.
Sei un grande collezionista di Air Jordan e hai anche conosciuto Michael personalmente. Mi parleresti della tua passione per queste sneakers e di come è stato l’incontro con “sua altezza” ?
Al momento possiedo un totale di circa 600 paia di sneakers, di cui 450 sono Air Jordan. Colleziono quasi solamente versioni originali , adesso me ne mancano ancora 2 o 3 paia e poi le ho praticamente tutte. Ci credo profondamente in questo mercato e in questo prodotto!
Per quello che riguarda l’ incontro con Mike è avvenuto a Milano, nel 2006, in occasione del suo tour Europeo per la presentazione delle Air Jordan 23. Un mio amico che collaborava all’ organizzazione del tour aveva bisogno di alcune scarpe per fare una esposizione e così mi ha contattato. Non ero del tutto sicuro di riuscire a incontrarlo di persona, ma quando è successo per me è stato come coronare il sogno di una vita. Lui rappresenta molto per me, sia a livello personale che nella mia carriera di lavoro, mi ha ispirato nella maggior parte delle cose che ho fatto.
Cosa ne pensi di alcuni prezzi pompati all’ eccesso su internet e in alcuni negozi?
Ritengo invece sbagliata l’ invasione delle aziende, questo è uno sputtanamento.
Troppe uscite, troppe edizioni limitate, le persone non riescono a starci dietro e anche se hai tanta passione probabilmente non hai abbastanza soldi per comprale tutte. Si è persa un pò l’ essenza del concetto di sneaker, il vero collezionista aiuta questo mercato con passione e conoscenza, mentre le aziende pensano solo al fatturato.
Vi lasciamo con la Top 5 Sneakers list di Marco:
- Air Jordan 1 OG white/red/black
- Air Jordan 6 Carmine OG
- Nike Air Footscape HTM Rainbow
- Air Jordan 5 Grape OG
- Air Max 1 OG
Jacopo (a sinistra) e Marco (a destra).