Ma quanto ci piace Relief Records?
Sicuramente l’etichetta più attiva nell’underground italiano, sposa qualità alla quantità: solo quest’anno, su Goldworld, abbiamo avuto modo di parlare del disco di Tayone, di quelli di Kento e Nightskinny, di quello dei nostri beniamini Videomind (a breve post-recensione sul primo singolo “E’ normale” pubblicato di fresco) e adesso del nuovo lavoro di Rischio aka Jimmy Spinelli.
Rischio, ascolano trapiantato a Bologna, l’abbiamo visto in azione non troppo tempo fa nella prima serata Smokin’ Hot curata da Comm On assieme a Local Heroes.
Il suo nuovo disco “Sogni d’oro” lascia presagire, già dal titolo, che qui c’è poco da ridere. Uscito lo scorso 15 aprile, disponibile in tutti i negozi di dischi ed in digital download, “Sogni d’oro” vanta una serie di featuring di tutto rispetto: Ghemon, Jake La Furia e Guè dei Dogo, Luchè e Ntò dei Co’Sang, Dargen D’amico ed anche il nostro Craim che recita il ruolo che fu di Cut Killer (“L’odio” l’abbiamo visto tutti giusto?) nel video di “Ragazzi fuori pt2”.
Per non parlare dei beat di J-falla e Shablo che producono quasi tutto il disco pur lasciando spazio ad altri veterani che certo non abbisognano di presentazioni: vi basti sapere che uno dei beat è a nome Bruttold Beatz (la premiata ditta Deda + Kaos).
Jimmy che combini? Come sta andando la promozione del disco?
Tutto ok grazie. I dati di vendita non li conosco sinceramente, in questo momento siamo molto impegnati (io e la Relief) a promuovere il video di “Ragazzi fuori pt.2″ , video decisamente crudo in onda su Deejay tv che ci ha supportato già dal primo video estratto dal disco,”Come stai”..ancora più crudo..sono stati coraggiosi. Relief è, ad oggi, l’unica realtà italiana che spinge determinate cose seriamente ed in maniera indipendente.
La maggior parte degli ospiti sono amici di cui rispetto e apprezzo il lavoro.Altri come Marina, Ghemon, Dargen e Dan-T li ho conosciuti grazie a questa collaborazione. La vera motivazione nella scelta degli ospiti era che stessero bene nel pezzo, quindi li ho chiamati in base al loro stile ed in base al loro background.
L’idea del disco invece da dove arriva?
Inizialmente volevo fare uno street album o comunque un mixtape, poi le cose si sono evolute e si son fatte serie. Tra l’altro ho già un bel po’ di materiale da parte per quello che sarà il prossimo album, ma è presto ancora, non voglio anticipare i tempi.
E’ bello cupo ‘sto disco.
E’ un notturno thriller della situazione attuale. C’è poco da divertirsi aldilà di cosa ci fa vedere determinata tv. Posso anticiparti che il prossimo disco diciamo sarà più solare…il titolo provvisorio è “Un altro giorno”..quindi dopo la notte un nuovo giorno
Sarà una specie di disco di “risposta” a questo?
Alcune cose sono state scritte nello stesso periodo,c’è qualche gioco di rimandi e consequenzialità. Però non è esattamente un disco di risposta, avrà meno una visione di tipo “bianco o nero”,avrà più sfumature, diciamo un punto di vista più orientale, dove tutto è legato.”Sogni d’oro” lo definisco invece cinicamente realista.
Lo definiresti politico come disco?
Non mi sento di parlare in termini politici, credo che la rivoluzione parta da te, portando avanti, ognuno la propria visione delle cose. Io parlo di problemi, di persone, di opportunità e di opportunismo. La colpa è la colpa ed è umana.
Da dove parte il tuo processo compositivo?
Dalle emozioni che scaturiscono da determinate situazioni.. mi rifaccio a questo invece che al suggerimento di ipotetiche soluzioni.
Tu stai a Bologna da un bel pezzo.. come è cambiata la città?
Sì, da metà degli anni ’90..Bolo è cambiata come è cambiata tutta l’Italia, devo ammettere che veder spegnere certe situazioni è stato un brutto colpo. C’era una bella energia, grazie soprattutto all’afflusso studentesco, poi però sono arrivati la fine del Livello, la “trasformazione” del Link, i problemi con l’amministrazione e con le forze dell’ordine, e quindi tutto quel contesto è andato scemando. C’erano il 2thebeat, Zona Dopa, il Tinte Forti, il Flavour of the year,molti più concerti di americani..
Nel tuo disco si parla molto del ricordo e della memoria.
La memoria è fondamentale nella vita, la gente si scorda le cose troppo facilmente. E’ necessario imparare dagli errori, dalle brutte esperienze, coltivare i propri piccoli sogni. Non è necessario raggiungere chissà quali vette. La memoria è la molla che ti spinge in avanti. Io posso sembrare “preso male”, ma il discorso è che la visione della situazione non è bella.Pezzi più leggeri ne faccio anch’io.. ma volevo ottenere un lavoro compatto quindi partendo dai primi pezzi che avevo messo fuori come “Ricorda sempre” o la title track era naturale questa amalgama più scura. Da qui il tono dell’intero disco.
Scelta decisamente controcorrente visto i recenti toni estivi dell’hip hop nazionalpopolare..
Se ti riferisci al pezzo di Marra mi piace e sicuramente serve anche quello se ben fatto..In generale in Italia sono pochi quelli che riescono a parlare di tutto..da uomini oltre che da personaggi. Questo, a mio modo di vedere le cose, è il grosso limite dell’hip hop italiano insieme al rap che parla di rap e si autoghettizza..Se questo disco parlava della realtà dal punto di vista della strada,per il prossimo disco la realtà filtrata attraverso la lente d’ingradimento delle donne..l’altra metà del mondo..ehehe…diciamo che allargherò il campo dei discorsi..
Dove è stato girato il video di “Ragazzi fuori pt.2” ?
Al Pilastro, periferia bolognese. Ma il concetto è che volevo ottenere un’idea di periferia indifferenziata, che rappresentasse un po’ tutte le periferie.
Ottimo. Concludiamo con saluti o infamate per qualcuno?
L’intervista finirà su Goldworld giusto?
Giusto.
Allora infamo Craim! (ride)”
Saggia scelta.
Posso dire un’ultima cosa? Avrei voluto dire cose stupide ma per colpa di chi m’intervista non ci sono riuscito. Mi scuso coi lettori.” (altra risata)
Per maggiori informazioni i siti da cliccare sono:
www.rischio.it
www.myspace.com/jimmyspinelli
oppure, per prenotare il disco: info@reliefrecordseu.com