A 10 anni giocavo con le Barbie e con gira la moda, sognavo già di fare la stilista, ma mi limitavo a fantasticare con i miei disegni, sfogliando riviste di moda e guardando abiti nei negozi.
Tavi a 11 anni apre il suo primo fashion-blog “Style Rookie“, due anni dopo il suo blog è letto da oltre 4 milioni di utenti, è invitata a tutte le sfilate più importanti e considerata una delle più autorevoli blogger di moda.
Una bambina, un fenomeno mediatico, un mostro…
Eh sì, a soli 13 anni Tavi ne dimostra quasi 60: rattrappita, capelli grigio-azzurro, indossa quasi sempre abiti oversize ed il suo look è sempre molto molto eccentrico.
Tavi frequenta ancora la scuola, ma essere vestita in modo un tantino eccessivo non le dispiace, anzi: essere diversa ed in qualche modo isolata la fa stare bene, almeno quanto essere creativa nei suoi abbinamenti.
“Essere una pazza eccentrica che cambia continuamente pelle”, potrebbero sembrare le parole di una 40enne arrivata a questa conclusione dopo anni ed esperienze di vita… ed invece, sono le parole di Tavi.
Il suo blog è nato di nascosto dai genitori, nessuno l’ha aiutata nella scrittura nè nelle foto (quelle presenti sono tutti autoscatti); è questa sua “inesperienza” che lei riconosce come tratto fondamentale, rispetto ai giornalisti tradizionali (che ha sorpassato di gran lunga in quanto a fama e notorietà), ed è questa caratteristica “umana” che secondo lei sta rendendo quella del fashion blogger una figura presa di mira da stilisti e da quanti lavorano in questo business.
Il suo blog è stato il primo passo verso quella sua passione-ossessione che è la moda, che di fatto è diventato il suo…”lavoro”! Infatti, dallo scorso anno collabora già con il brand Borders&Frontiers, per il quale ha realizzato alcune t-shirt già diventate “culto”.
Cosa dire di questa giovanissima blogger?
Grandi complimenti per essere arrivata dove voleva in poco tempo e alla sua giovanissima età… ma nelle sue foto lo sguardo triste, l’aspetto da signora e quell’aura di solitudine mi fanno pensare che forse un po’ di sano svago infantile in più non le avrebbe fatto male.
Altri pink-blog (queste però sono maggiorenni):