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Sembra ieri che quelli della mia generazione scoprivano nei negozi di dischi con materiale “import” un sound contaminato che ci faceva rimanere a bocca aperta.
Erano i primi anni novanta e di tempo invece ne e’ passato anche troppo … e una delle etichette che meglio rappresentava all’epoca ( e continua cmq a farlo anche ai giorni nostri) il sound della capitale inglese era sicuramente la Ninja Tune Records.
Ci piacque subito la grafica del piccolo ninja in posa plastica che scaglia un vinile, e tutto il merchandise pazzesco che si poteva trovare alle loro serate …fortunatamente, oltre ad aver partecipato a notti bellissime a Londra, son passati anche da Firenze.
Al Tenax per esempio per ricordarne uno, mi pare fosse il 1996… un concerto che ci ha fatto sentire molto piu’ “metropolitani”… il sound Ninja Tune era riassunto per l’occasione dall’ottimo live act degli Herbaliser. (Ho ancora integro e conservato come una reliquia il bellissimo SkinUpARollogy confezionato magistralmente dall’etichetta con tutti i consigli Zen comprato a quel concerto … a buon intenditor ….. ).
E quindi son passati venti anni dall’uscita del primo vinile della Ninja Tune e non ci poteva essere celebrazione migliore di questo cofanetto limitato a 3500 copie: un viaggio in tutti i campi sonori esplorati dalla label… Jazz, Funk, Hip Hop, Trip Hop, Elettronica, DrumnBass… a partire dai fondatori Matt Black e Jonathan More (aka Coldcut) fino ad arrivare a Bonobo, Amon Tobin, Cinematic Orchestra… ce ne sarebbero troppi da citare… fino alle ultime produzioni devastanti di The Qemists.
Questa meraviglia di cofanetto avvolto in un progetto grafico sorprendente comprende tutto il percorso musicale della Ninja Tune suddiviso in vari Cd, svariati 7 pollici colorati esclusivi e un libro con Bio, fotografie e l’evoluzione delle grafiche.
Tra poco sara’ molto difficile da trovare… e’ gia diventato un oggetto di culto.
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