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Shabaam Sahdeeq



foto di: Café eclectica music

Tutto ebbe inizio quando nell’ormai lontano ’90 un certo Marcus Vialva nel giro conosciuto come Shabaam Sahdeeq , iniziò a collaborare con altri tre soggetti destinati a diventare parte della storia dell’hip hop, Dj Spinna, Mr Complex e Apani B; frutto di questa unione fu un supergruppo chiamato Polyrhythm Addicts, che dal primo singolo “Not Your Ordinary” fino ad arrivare al loro primo album nel luglio ’99 , rimase sulla cresta di quella che era la buona musica rap di quel periodo ( e sinceramente di tutt’ora ) .

Nonostante il buon riscontro sia sul mercato discografico, che nel circuito hip hop stesso, il progetto non ebbe continuità e ogni artista decise di continuare la propria storia in forma individuale.

Per Shabaam Sahdeeq non si aprì una vera e propria strada artistica, ma una intersecata autostrada di featuring e collabo che lo videro impegnato con nomi del calibro di Busta Rhymes, Redman, Method Man, Kool G Rap, Common, Mos Def, ed Eminem (tanto per citarne alcuni), che lo portarono a lavorare così a brani mitici come l’indimenticabile “Simon Says” Remix con Pharoahe Monch , ed ad apparire in vari mixtape e compilation del calibro di Soundbombing, Lyricist Lounge, Hip Hop Independents Day

Nonostante questo, dal punto di vista solista, Shabaam fu piuttosto sfortunato; una volta pronto l’album con la Rawkus Records, ci furono dei problemi legati alla distribuzione, e purtroppo il progetto venne accantonato quasi immediatamente.

Anni più tardi, tramite Raptivism, riuscì finalmente a fare uscire il tanto sudato primo album solista “Never Say Never” (del quale si consiglia vivamente l’ascolto), e da lì ai giorni nostri, oltre le miriadi di feat. che si possono trovare nei prodotti underground della rete, Shabaam ha realizzato con parte dei soci dei Polyrhythm Addicts, un album reunion, “Break Glass”, uscito nel 2007 per la Babygrande, dove Apani B venne rimpiazzata da Tiye Phoenix, fino ad arrivare poi allo scorso anno con l’uscita della sua ultima fatica “Off Parole” .

E proprio “Off Parole” sarà anche il nome del tour europeo del buon Shabaam, che lo porterà ad esibirsi anche in alcune date italiane, tra cui anche a Reggio Emilia il 12 Febbraio al Centro Sociale Lab.AQ16 per la serata organizzata dallo staff di H2YO! dove ritroveremo anche l’amico Paco the Green Baron, compagno di numerose bisbocce in questi anni al nostro “Festival with Atmosphere ” e tra i dj’s presenti alla serata..

Se siete in zona, non perdetevelo..

Di seguito il flyer a cura di Five-Creativelab. …Gold e Hip Hop Kemp supportano l’evento..