Regia di Dennis Dugan
USA 1992
Concedetemelo. Siamo già negli Anni ’90 quando esce questo film; 1992 per essere precisi.
Nonostante questo, Brain Donors si merita una recensione su questa rubrica dedicata agli ’80.
Se avete un cervello allenato alle gag incalzanti e tanta voglia di ridere, questo è il film che fa per voi.
A me fu passato secoli fa in VHS e, da allora, è diventato un must nelle serate con gli amici. Questo film, da solo, ha tenuto vivo il mio videoregistratore fino a poco tempo fa. Meriterebbe un trattato, un volume intero che ne celebrasse la storia, ma non sarebbe giusto. É un film leggero, e come tale deve esser preso.
Un omaggio al buonumore e al cinema “stupido” di un tempo. Ma, soprattutto, ai fratelli Marx, ai quali si ispira l’intera la pellicola.
Un giovanissimo John Turturro, nel ruolo dell’avvocato Roland T. Flakfizer, dà mostra di tutto il suo eclettismo. Nasce proprio dagli Sgangheroni il mio amore per lui e per i fratelli Zucker.
Citazione:
Robert Volar: Le mie scarpette sono al Louvre di Parigi!
Roland: E allora? Io l’anno scorso ho lasciato l’impermeabile a Cleveland!
