Scopri l'universo
espanso di Gold
Gold enterprise
Goldworld Logo
L'ASCENSORE NON È DEGNO!
MUSIC

Esa



Esa

Quest’uomo non riesce a star fermo.

Fortunatamente.

In tour praticamente perenne: l’ultima volta l’ abbiamo visto da queste parti per il compleanno di Gold, mentre era intento a promuovere “Intergalactic Arena” col prolifico Bonnot. Ad ottobre dello scorso anno è uscito il secondo volume di Siamesi Brothers che lo vede in compagnia del fratello Tormento (visto lo scorso mese per Local Heroes assieme ai Bassialti) e di un’altra colonna della doppia h tricolore: dj Skizo. Fresco di pubblicazione invece, sulla sua etichetta Funkyamama, “100% di getto” il suo ultimo lavoro solista.

E’ un periodo schizofrenico questo, si fan tanti progetti tutti assieme per divertirsi di più.

Così Esa riassume i suoi ultimi mesi in un’intervista esclusiva rilasciataci durante lo scorso compleanno di Gold.

DEIV Funky Presidente, cosa ci racconti del nuovo lavoro di Siamesi Brothers?

ESA Il nuovo disco dei Siamesi è interamente prodotto da dj Skizo: è una grande soddisfazione poter lavorare con gente che è a giro da così tanto tempo. E’ uscito lo scorso 14 ottobre e secondo me è venuto molto bene.

DEIV Di che altro ti stai occuapndo in questo periodo?

ESA Tante altre cose stanno uscendo sul mio sito-etichetta, cose come Special Blend, Spontaneo, Organized Konfuchoes, Willy Valanga degli Assalti, il disco di un ragazzo nuovo che si chiama Sberla e tante altre cose. Nel frattempo dj Skizo ha fatto due dischi su Relief, strumentali, mentre Tormento ci ha regalato una bella traccia dedicata ai nostri supporters. Credo sia positivo: ci sono periodi in cui è facile scandalizzare con tracce contro qualcuno, mi riferisco al fenomeno del dissing. Ah, poi c’è anche il progetto “Casa mia” , un EP di 10 tracce dove rappo solo su campioni italiani, qualcuno anche parecchio famoso. Un bell’esperimento mediatico.

"100%" - Album Cover

DEIV Cosa pensi di questo particolare momento del rap italiano che è tornato ad esser sotto i riflettori? Tu che sei a giro da una vita probabilmente un momento così l’hai già vissuto.

ESA Adesso va di moda il gangsta rap, così come va di moda in tutto il mondo. Non è una novità. La vecchia guardia continua a suonare dal vivo anche se non trova grossa esposizione sui media, che siano televisioni o altro. Facciamo tutto via internet, quindi secondo me, la casa dell’hip hop, in questo momento, è la rete. Capita delle volte che seguendo determinati artisti, su youtube ad esempio, ti appare il video che hanno appena pubblicato, così a 3 ore dalla pubblicazione, per dire, è possibile sapere cosa sta succedendo dall’altro capo del mondo. Quindi si è venuta a creare, per il rap, una seconda vita, che ha creato proprio la carriera per artisti come Madlib, Jdilla, piuttosto che Blue Exile: c’è una nuova bella scena hip hop con tanto background e con dei contenuti nuovi, meno gangsta, meno negativi, un po’ più intelligenti, anche politici. Io seguo un po’ questi signori qua e vedo che in tutto il mondo sta covando questo ritorno al classico, per ritrovare quel suono e quell’attitudine. Poi ci sono artisti che lo stravolgono il suono classico come ha fatto, per esempio, un Flying Lotus piuttosto che Dibiase o RasG, tutti i producer nuovi underground che non fanno il suono della radio, cioè non fanno il gangsta rap con l’808 (una drum machine della Roland che ha letterlamente segnato un’epoca) o il solito Lead (un effetto del sintetizzatore che ha fatto altrettanto) ma cercano di dare un design sonoro originale. Mf Doom è l’artista più importante adesso della scena hip hop, produttivissimo, con un formula semplicissima cioè batteria campione e liriche apparentemente poetiche e casuali in realtà molto ironiche e intelligenti. Come andrebbe fatta la musica adesso insomma.

DEIV Tornando alla scena italiana, c’è qualcuno che ti piace o che vorresti segnalare?

ESA Segnalo Inoki! E poi i Colle, i GDB, Dj Gruff, a cui farei un santino e Bassi Maestro. C’è un fottio di rapper adesso, la cosa bella della vecchia scuola è che ogni personaggio era molto originale, molto sé stesso. Tutti i gruppi avevano un’identità diversa ed era una cosa molto bella. Speriamo di tornare lì, cioè che ognuno ci metta del suo invece di seguire il trend del momento, qualunque esso sia.

DEIVCosa ti viene in mente quando ripensi agli OTR (questa intervista risale a prima della loro reunion lo scorso 5 marzo al Leoncavallo di Milano in occasione del set di Bambaataa)?

ESA Ieri per l’appunto ho visto Polare. Adesso siamo grandi, ci si vede poco, ci si vede meno con tutti. Mi riferisco a tutti i bboy che adesso son cresciuti e che magari hanno perso di vista i compagni di viaggio del decennio precedente. Però sono (i tempi degli OTR) i momenti più importanti, quelli in cui ti formi, dove vivi il gruppo cercando te stesso, cercando la tua identità personale. La fase dopo è la mia vita di oggi, ho una bambina e continuo a portare avanti il mio viaggio in compagnia di gente con cui mi piace suonare. C’è sempre tanto scambio, ma ci si vede meno. Nel periodo degli OTR eravamo molto “gruppo” eravamo sempre tutti assieme a suonare nello studio.. anche chi non doveva rappare magari se ne stava lì mentre si facevano i beat, cercavamo di esser sempre assieme quando si andavano a seguire i missaggi, i mastering, le copertine. Siam stati un bel gruppo, appassionato: quella è una bella energia ed è una cosa impagabile quindi il consiglio che do ai gruppi è di resistere il più possibile assieme anche se spesso è dura perchè chiaramente passare tanto tempo assieme porta anche a condividere i difetti di ognuno quindi non è facile. Però se si crea una bella energia, uno bello scambio, senza stare a vedere chi è il più bravo o chi è il più distratto, chi c’è di più o chi c’è di meno, l’importante è che esca un bel lavoro. Quella è una cosa sacra, che va tenuta da conto e che non capita spesso.

DEIVGrazie Presidente!

ESA Bella!

L’occasione per vedere ESA dal vivo, tra cose nuove e vecchie chicche, ormai la sapete: LOCAL HEROES, Casa della Creatività (vicolo S. Maria Maggiore 1) giovedì 31 marzo. Il supporto Local è dato dai De’Canters, dal Valdarno con furore.

L’ingresso, ancora una volta, è GRATUITO (si socio, hai capito bene: gratis!)

Vuoi più funk nella tua vita? Alle prossime elezioni vota Esa, il Funky Prez.

www.funkyamama.com