Guest del VideoDromeNight, serata bolognese che ospiterà le finali dell’Elettrowave Challenge, I Frank Sent Us mi hanno stregato dal momento in cui li ho sentiti per la prima volta, a Cagliari per Capodanno.
Così, visto che in quell’occasione li avevo pure conosciuti, ho preso la palla al balzo per farci una chiacchierata via Skype e raccontarli un po’ al pubblico di Gold.
Allora, spiega un po’ cosa è Frank Sent Us per chi non lo conosce:
Tutto parte dal lavoro di un gruppo londinese, Addictive tv, che ci ha influenzato molto, anche se ci siamo differenziati molto, soprattutto a livello performativo.
Noi abbiamo deciso di propendere per una scelta molto più live, remixando loop di vecchi videogiochi e di film, risuonati con il supporto sia di synth che di chitarra e basso.
Ho visto che prendete molto da film famosissimi, veri e propri cult come Ghost Busters, the Blues Brothers o i film di Sergio Leone…c’è un filone in particolare da cui attingete di più?
In realtà siamo mossi molto dall’emozione…mi spiego meglio: L’emozione particolare che ci ha dato un film o un videogioco, che noi cerchiamo di ritrasmettere a chi ci viene a sentire live; Cerchiamo di unire nelle nostre esibizioni sia l’emozione dell’impatto sonoro del concerto, sia quella legata alle immagini che utilizziamo, che rimandano a un ricordo…a quando è uscito ghost busters, o a quando giocavi nelle sale gioco a street fighters.
Chi fa parte dei Frank Sent Us?
Sono Mastro, che è il chitarrista, Frenetik Beat alle produzioni musicali e ai vari sinth, Mr Orange al basso ed io, Frank Sandrello, ai loop audio-video.
Come funziona il processo creativo di un vostro pezzo? Seguite un iter preciso?
se è vero che molto spesso l’idea di un pezzo partiva dal voler usare un determinato loop audio-video, per poi costruirci intorno il pezzo – un po’ come un campionamento- è vero anche che l’apporto di due musicisti più classici come Mastro e Orange portino invece giri strumentali a cui poi associamo determinati frame, seguendo la nostra ispirazione.
Senza dubbio proviamo molto assieme, per cui l’apporto di ciascun elemento è fondamentale.
Come funziona il processo creativo di un vostro pezzo? Seguite un iter preciso?
se è vero che molto spesso l’idea di un pezzo partiva dal voler usare un determinato loop audio-video, per poi costruirci intorno il pezzo – un po’ come un campionamento- è vero anche che l’apporto di due musicisti più classici come Mastro e Orange portino invece giri strumentali a cui poi associamo determinati frame, seguendo la nostra ispirazione.
Senza dubbio proviamo molto assieme, per cui l’apporto di ciascun elemento è fondamentale.
Ma nella pratica come lavori sui loop?
Lavoriamo sempre con film in lingua originale, anche se adesso stiamo facendo il passo successivo: girare in prima persona il materiale che ci serve per la musica.
In pratica?
Questo perché ci pareva riduttivo, viste come sono le nostre performance, non includere la parte video.
All’interno di questo prodotto saranno presenti varie collaborazioni che abbiamo fatto con diversi registi romani; chiamarli videoclip sarebbe un errore: sono veri e propri brani composti sia dalla traccia visiva, che da quella musicale.
Vi è bastato come assaggio?
Se voleste approfondire l’argomento Frank Sent us, potete visitare il loro sito: http://www.franksentus.com
Ma se non vi bastasse – e credetemi, vale la pena vederli dal vivo – potete vederli venerdì 15 Aprile a Bologna per il VideoDromeNight , che si svolgerà a “La Scuderia”, in Piazza Verdi, 2.