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MUSIC

Intervista a Blebla, glieungrancasino



Premessa:

Vi ricordate l’anno scorso, quando Blebla e Filtro hanno salvato la mia estate musicale con il pezzo di cui vi avevo parlato qui?

Ecco, andatelo a rileggere!

Fine premessa.

Qualche giorno fa è uscito il nuovo album di Blebla per l’appunto, Immirepglieungrancasino tutt’attaccato, e da quel momento in casa mia è scoppiata la festa: a tutte l’ore le canzoni del nuovo album risuonano nelle casse dello stereo, la mi’ figliola che canta ininterrottamente a squarciagola e quando mi’ moglie mi parla mi tocca urlare Icchettadetto?!? Perchè in tutto quel casino un ci capisco più nulla!

Quindi, per forza di cose, ho chiamato il Blebla nazionale e gli ho proposto un’intervista. Ecco quello che ne è venuto fuori!

Eccoci qua, con il tuo disco nuovo nelle cuffie. La cover dell’album è coloratissima, una botta di allegria! Ce la descrivi?

Siccome IMMIREPGLIEUNGRANCASINO è da interpretare, colorata perché mi piace vivere a colori e poi la scritta è volutamente essere tutta attaccata per cercare di far capire, anche se non si capirà , tutto il casino che c’è voluto per fare un album concepito in tre anni.

Intro e Outro, come nella miglior tradizione hip hop. Qui al microfono troviamo Mr. Tinka, voce del noto programma radiofonico Punchlinerz. Qual è il tuo rapporto con le radio, da artista e da ascoltatore?

Buono, ci vado spesso e ho anche un mio mini format che faccio sulla mia pagina Facebook. Ascolto radio normalmente tranne quando ho dei pezzi su cui devo lavorare e allora mi dedico solo a quello.

“Immirepglieungrancasino” é la title track: è un manifesto, descrivi il tuo modo di concepire la musica su un suono che gasa tantissimo!!! Qual è il segreto del tuo presobenismo?

Il presobenismo stesso, forse ho ancora più voglia di fare adesso che di quando avevo 20 anni, nella vita in generale proprio.

“Musica”, anticipato dal video uscito tempo fa, questo brano lo conosciamo già. Ci presenti i tuoi ospiti?

Bino da Lavagna che ho conosciuto appunto da un programma che faceva lui nella sua radio web appunto, per spingere gli artisti emergenti, Saro di Chiavari che è un socio di Bino, l’ho conosciuto di riflesso ma ve la intendiamo bene e Evry, cantante pratese, che conosco da qualche anno ma che comunque col suo stile si è fatto apprezzare col suo talento.

“Il sole d’estate dentro”, con Filtro, la so a memoria, è stata la colonna sonora della mia estate l’anno scorso, per me è meglio di tanti tormentoni estivi da Festivalbar! Ma te, per dì, ci andresti al Festivalbar?

Ci andrei di corsa se lo rifacessero, ero un bambino quando lo guardavo, fino a che non finiva…

“None” con Drega, vecchia conoscenza del rap toscano! Sulla scena hip hop da anni entrambi, entrambi ancora qui a rappresentare! Una lezione per le nuove leve, tanto musicalmente che culturalmente. Come nasce la vostra amicizia?

E’ nata da 4/5 anni, lo conobbi in una serata delle tante jam e mi prese bene quando mi chiese di fare una collaborazione che poi era lo scheletro di quella che ora è NONE.

“Marco”, un nome comune fra te e il Lisi, una canzone dove ribadite che c’è un uomo dietro all’artista. Ecco, appunto. Ci parli degli aspetti di Marco Lena nascosti dietro Blebla?

Bha e che ve lo vengo a dire a voi (ride), a parte gli scherzi, diciamo che, nel mio caso , una cosa detta da Blebla viene considerata di più piuttosto che detta da Marco Lena, ma l’aspetto fondamentale di tutto questo, che pare abbia fatto capire piano piano è che prima c’è Marco e poi c’è Blebla. L’artista è il portavoce della persona che rappresenta.

“Via Curzio Malaparte”, la tua strada, casa tua, ma anche quella di un altro Marco che ci ha lasciato troppo presto. Ci racconti qualcosa che non sappiamo di Willie DBZ, un aneddoto o un episodio vissuto insieme?

Molto semplicemente che questo pezzo dovevamo cantarlo insieme, poi tanto a fine mese uscirà il video e capirete perché.

“Il mio mondo è qui” si apre con una parte cantata che Max Pezzali scanzati! Bella dedica alla tu’ moglie…. a proposito, com’è da sposati?

E’ ganzo si sta bene, comunque il maestro Max Pezzali ci ha insegnato come scrivere un ritornello, da bambino avevo sempre una cassetta degli 883, altro che i troiai che sentono i bambini adesso.

“Parto per Ginevra”, e qui mi sembra di capire che anche te, come me, sei proprio partito per la tu’ figliola! Ti faccio una domanda che ho posto ad altri papà: secondo te quanto incide il tuo essere hip hop nell’educazione della tua bimba?

Non lo so, sicuramente aiuta in tante cose, anche per essere un padre migliore perché come dico sempre, i figlioli sono di chi li cresce non di chi li fa.

E dopo moglie e figliola, giustamente mi fai una canzone su quello che è stato il tuo viaggio di nozze! “New York”, con video fresco d’uscita, pezzo che mi è entrato in testa subito, e che tanto la mi’ figliola che la mi’ moglie canticchiano spesso! Che esperienza è vedere i posti dove è nato tutto?

Indubbiamente mi ha arricchito, è proprio come me la immaginavo nei film, anche se sto meglio a casa mia…. Ma è sempre New York.

“Rosso”, un inno al vino e alla buona compagnia, il tutto su una base che richiama atmosfere medievali: siamo ad una sagra di paese con figuranti in maschera e gente che si diverte! Chi troviamo seduto alla tua tavolata ideale?

La mia famiglia, qualche parente… Qualche… E più o meno tutti quelli che erano al matrimonio

In “Sembra facile” ti troviamo un po’ più polemico del solito, anche se polemico è una parola grossa! E qui mi chiedo: ma il Blebla s’incazza mai? E, nel caso, cos’è che ti fa proprio proprio saltare il nervo?

Certo che mi incazzo e come, mi da parecchio fastidio la maleducazione e chi biscia mentre mangia…

“Non mi rifiuto” è l’esempio di come la musica può essere usata per trasmettere e approfondire un concetto attuale come la raccolta differenziata. È la palese funzione sociale del rap, dove quello che si dice ha il potere di approfondire temi ed educare l’ascoltatore. In generale, senti questa responsabilità nei testi che scrivi?

Sicuramente mi prendo la responsabilità di ciò che dico, ma non e’ legge… E’ il mio pensiero.

“É finita l’estate” è il naturale seguito di “Il sole d’estate dentro”, anche questa orecchiabilissima! Ma quanto ti garba l’estate?!?

A dirla tutta E’ FINITA L’ESTATE e’ stata pubblicata 3 anni fa e questa è la riedizione per il mio album. L’estate mi piace perché è la stagione che mi ha segnato do più da ragazzino.

“E’ sempre colpa mia”, con chi ce l’hai?

Ce l ho con l’ingiustizia, alla fine ci lamentiamo per le bischerate di solito invece di incazzarsi per cose più serie, dovremmo aprire un po’ gli occhi e cambiare mentalità, le cose cambiano.

“Live” è un condensato delle tue esibizioni dal vivo. Ti senti più a tuo agio in studio o sul palco?

Sì, di un live in particolare, il primo dopo l uscita di PRATO, giocavo in casa, ti lascio immaginare il casino. Forse tra lo studio e il palco, preferisco la seconda, c’è più gusto e capisci realmente quello che stai facendo.

Abbiamo parlato di te e dei tuoi testi, vuoi parlarci delle produzioni? Chi si muove dietro alle macchine?

Per questo album devo ringraziare diversi collaboratori, quali : Pio Stefanini che è il produttore, quindi mixaggio, registrazione, vendita ecc…, Esse Style da Roma per una buona parte di basi per l’album, Testa Calda da Siena per una produzione, Princevibe da Viterbo per il pezzo con Filtro, Reizon anche lui senese per un brano, Mr. Tinka da Viterbo pure lui per la voce delle introduzioni e la parte finale, i vari artisti che hanno collaborato con me da tante parti d’Italia e un’innumerevole gruppo di persone che hanno lavorato con me sui palchi, in studio, nelle jam, nelle produzioni, con le esibizioni ecc…

Per concludere, vuoi salutare o ringraziare qualcuno?

Mi verrebbe da dire tutti quelli che mi conoscono ma una parte mi sta sui hoglioni quindi vi dico… Ciao figlioli !

Immirepglieungrancasino su itunes: Qui