La settimana scorsa sono stato a Trieste a fare il giurato per la sezione VR dello ShorTS Film Festival.
Insieme a me c’erano Emilio Cozzi e Txema Muños, due nomi eccellenti, con i quali ci siamo immersi nella bellezza di 26 cortometraggi VR di vario genere (animazione, fiction, documentari e sperimentali).
Come ci siamo detti ripetutamente durante quei giorni, in questo momento storico, non ci sono progetti sbagliati in ambito VR, proprio perché siamo ancora in una fase embrionale e il percorso di ogni creatore di contenuti di questo tipo sta contribuendo alla creazione della grammatica di questo linguaggio.
Ma era pur sempre un concorso e dovevamo scegliere un vincitore.
Abbiamo deciso di premiare “Remember” di George Kacevski perché in pochi minuti, attraverso un’esperienza soggettiva, riesce a raccontare in modo metafilmico le potenzialità narrative della realtà virtuale, facendo riflettere sulle criticità del nostro tempo e su cosa minacci, oggi, il valore dei ricordi, della solitudine e dell’identità.