«Non è un artista. Non è un movimento. Non è un progetto artistico. SPAM è più che altro un “modo di fare”. All’apparenza gli attacchi di questo gruppo anonimo possono essere associati alla normale street art, ma il loro intento, oltre a quello puramente grafico, è anche di comunicare qualcosa al passante, di provocarlo, di farlo sorridere e qualche volta di irritarlo. Il vocabolario grafico di SPAM mantiene dei temi ricorrenti, come la televisione, i corpi nudi, mutilati e “marci” di uomini e donne, che senza più la testa, incarnano in loro la società di massa e la sua impotenza. Al contrario i supporti e le location cambiano sempre: si passa dai normali manifesti e stickers sui muri, agli acetati con le “spam-sardine” gettati nelle fontane, oppure ai foglietti di piccole dimensioni con su scritto “Lo studio nuoce gravemente al Regime” nascosti abusivamente all’interno dei libri delle biblioteche pubbliche. Insomma SPAM cerca in ogni modo di insinuarsi silenziosamente nella vita quotidiana della gente,e cerca di farlo gridando forte e chiaro la sua ribellione al presente.»
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Per saperne di più: www.guerrillaspam.blogspot.com