È uscito proprio in questi giorni il nuovo mixtape di Lord Madness, Mr Barz Mixtape, in free download qui. Ce lo racconta proprio lui, il signore delle barre.
Allora, partiamo da un presupposto: io di solito quando stendo un’intervista mi metto lì, ascolto l’album (o il mixtape) pezzo per pezzo, seguo il testo per poi trovare la domanda giusta. Di solito.
Ma oggi c’ho da confrontarmi con quella macchina da barre che è Lord Madness, e mentre ascolto Mr Barz, il suo ultimo mixtape, la mole di immagini che descrive in rima mi fa nascere solo una grande domanda, profonda come il senso della vita ma anche scontata, volendo. Maddy, cosa cazzo ti chiedo che hai già detto una marea di cose nei primi due minuti di ascolto?
Mi ricorda un po’ una roba Marzulliana del tipo, fatti una domanda e datti una risposta…puoi chiedermi cosa ho mangiato oggi? anzi…se ho mangiato oggi…
Cercherò di essere professionale, ma non te lo garantisco. Il mixtape inizia con la titletrack, dove dimostri di essere un portatore sano di barre, se non fosse sufficiente quanto hai fatto finora. Ma mi chiedo: la Maionchi non ti fa per nulla sangue?
Di solito le donne che hanno sempre il “cazzo” in bocca mi interessano, ma con lei faccio un’eccezione.
Nel secondo brano, Fedine Sporche, ci racconti la vita di chi lavora giù in strada stando sempre sul filo del rasoio, riportando il rap alla sua funzione di cronista di strada. Quanto è importante questo modo di utilizzare la musica?
È l’attitude del rap che preferisco, anzi è proprio l’attitudine del rap o di quello che dovrebbe essere. Questa cosa doveva nascere in strada non morire sul Web.
Nel pezzo ti affianca Dunk, membro dei Luci Soffuse. Come nasce questa collaborazione?
E’ un mio caro amico oltre che un liricista di altissimo livello.
L’altro giorno ero in macchina con la mi’ figliola di 10 anni e s’ascoltava un po’ di rap (come sempre). A un certo punto mi fa: “Papà ma che è il flow?” Ora che ho ascoltato Flow Nice, glielo puoi spiegare te?
Difficile domanda da spiegare in poche righe, il flow mi fa pensare ad una linea, alle volte è piatta e altre volte ha dei picchi e disegna geometrie più complicate, questo “scorrimento” alle volte segue il suono ed altre volte fa si che è il suono a seguire lui. Però forse spiegato così ad una bambina di 10 anni non so quanto può fare chiarezza.
Nel pezzo, oltre a dimostrare che ce l’hai grosso (il flow), fai continui riferimenti ad emcees d’oltreoceano, come capita di sentire spesso nei tuoi pezzi. Molti di questi sono artisti storici, ma oltre ai grandi classici quali nomi girano nel tuo stereo?
I miei ascolti vanno a periodi, posso pomparmi roba uscita 10 minuti fa come fare un salto nel passato all’amata golden age. Mr Barz è ispirato a Cassidy e la Griselda in particolare.
Reale è un po’ un mantra, porti l’attenzione sulla concretezza con l’aiuto di Ape. Entrambi siete sul pezzo da una vita, come vi siete conosciuti?
Ci siamo beccati ad una serata a Milano, è una persona con cui ho perfetto feeling oltre che uno storyteller da paura.
Il Ritorno si apre con una citazione di Neffa che, da solo o in combo con Deda, si conferma il rapper più citato della storia. Credo che oggi anche solo dire ‘guaglione’ in una frase di senso compiuto, sia considerata una citazione di Neffa. Quali sono per te i pilastri del rap italiano? Oltre a te, ovviamente!
Sanguemisto, Lou x, Primo Brown, OTG/Gente Guasta, Joe Cassano, Chief, Colle der Fomento, Vacca, i primi Articolo 31, Tormento, Lyricalz…dimentico qualcuno. Però non voglio fare il nostalgico, questi sono alcuni che hanno messo le fondamenta del rap, almeno del mio rap, ma oggi ci sono artisti che spaccano dotati di grande talento…guardo il passato, vivo il presento e penso al futuro.
Nella sesta traccia insieme ad un particolarmente carico Don Trais mandate tutti affanculo. Con stile, certo, ma il succo è quello. C’è qualcuno che si salva?
I falsi e gli scarsi sono le categorie a rischio…cit Esa
Nel brano successivo, Dura, ci confermi che per vivere bisogna lottare, anche se non sempre è facile. Qual è la tua soluzione?
Quel pezzo come tutto il tape l’ho scritto vivendo in una casa popolare in subaffitto senza acqua…la soluzione è amare la vita ed essere dei guerrieri.
Nell’era dei social ti dichiari antisociale insieme a William Pascal (it’s Do Your Thang baby!) Ma così non sarai mai un influencer!!!! OMG ma come fai?
Preferisco essere un fottuto MC che un MC fottuto. Sono attivo sui social e anche molto, ma una cosa è fare musica/arte una cosa è mettere in mostra altro. Ma poi, quanto durerà la carriera da influencer?
Bitchez… Il titolo dice tutto, il testo è più che esplicito… Che ti posso chiedere… Sei favorevole o contrario ai rapporti sessuali prima del matrimonio?
Sono favorevole ad ogni tipo di rapporto consenziente, in generale i rapporti sociali si sono appiattiti “grazie” ai social, la gente è chiusa in casa e quando esce sta china a guardare il cellulare….rega meno cuori su instagram e scopate di più che fa bene alla mente e al corpo!
Five Fingerz Of Death chiude il tape con la prova di stile, flow e skillz. “Il rap è la mia strada/riprogramma il Tom Tom” è da standing ovation. Quanta gente sei riuscito a umiliare nel corso della tua carriera?
Il mio rap è esplicito ma non mira ad umiliare, prende solo per il culo, perché certe cose mi divertono e i giochi di parole fanno il loro…io sono il Jim Carrey dell’hip hop italiano, più che mandarti affanculo ti faccio una smorfia!
Come bonus track c’è Busta Mad Rhymes, brano già uscito nel 2014. Perché la scelta di riproporlo qui?
La traccia non aveva mai avuto collocazione e recentemente il video era stato bannato da youtube, almeno ora chi vuole può ascoltare il pezzo.