“Nella notte più profonda, il cuore parla, il foglio ascolta. Lei freme dentro, vuole andare via, il corpo è gabbia per un’anima come la mia”
L’eterno ritorno
Pathos è il nome d’arte assolutamente perfetto per condensare in una sola parola la portata emotiva che comunica la musica di Davide.
Il percorso artistico di Pathos è molto recente dal punto di vista della produzione, poiché ha iniziato ad uscire allo scoperto attraverso un EP di tre tracce “Locus Amoenus” ( Prod. Swelto), pubblicato ad Aprile 2016.
Il 6 Dicembre del 2017 pubblica il primo album “Pathos” (prod. SWELTO) e un singolo “Chi Sono?” pubblicato a Maggio 2019.
Oltre a questi splendidi lavori individuali, Davide partecipa ad una Posse Track eccezionale, “Non ti Arrendere” con nove grandi artisti della scena Hip Hop (Swelto, Moder, Soulcè, Reiven, Azure Stellar, Blue Virus, Zampa, El Domino, Carlo Corallo). Gli ultimi due brani usciti da poco sono featuring con Swelto, nel brano “Inuit”, e con Carlo Corallo e Swelto nel brano “L’Universo è negli Occhi”.
“La nebbia violenta i campi, dove vai tu silente passante? E chi sei tu silente passante? Che appari e sparisci tra eterne domande, che sbocci e appassisci su esanimi lande.
La Notte Sgorga dai tuoi Occhi
Chi è realmente Pathos?
Cercare di descrivere e definire il lavoro, lo stile e il percorso d’anima di Pathos non è possibile senza prima calarsi profondamente nella sua dimensione, capace di rendere struggente anche la caduta di un petalo.
“Sono distante diverso come Plutone, ho solo un foglio nascosto lontano dal sole, sul quale scrivo per scaldarmi, trovarmi è la meta, sono solo riflessioni di un’anima inquieta.”
Riflessioni di un’Anima Inquieta
Pathos è un’anima inquieta ed estremamente delicata, che attraverso la poesia riesce ad esprimere le profondità di un sentire intimo molto speciale. La sua sensibilità estrema lo ha reso probabilmente vulnerabile e poco protetto allo scontro con la vita e con le esperienze pesanti, che lo hanno ferito profondamente.
La solitudine della scrittura ha creato una sorta di guscio protettivo rispetto al delirio esterno, attraverso un isolamento profondo. Fortunatamente nell’incontro con la musica e la passione per l’Hip Hop, Davide è riuscito a dare voce alle emozioni più cupe e a trasformare in Arte il delirio del tormento interiore, sublimando almeno in parte i rintocchi più pesanti del suo vissuto.
Nelle cuffie Mezzosangue poi Gold One. Uno mi cura con la rabbia, l’altro con catartico dolore. Raggiungo l’etere guidato dalle mie parole, che son lettere stracolme di perduto amore.”
Anima Perduta
Il suo percorso spirituale trova attraverso la poesia uno spiraglio di luce, in quella che sembra a Davide una lunga e interminabile notte.
Fin dall’inizio la poetica di Pathos è così ricca di immagini evocative, da consentirgli di viaggiare ad un piano diverso di realtà. Le parole che utilizza appartengono alla vita terrena solo in parte, poiché esprimono una continua tensione alla dimensione eterna, assoluta e infinita. Questa tensione è avvenuta forse per due motivi: il primo potrebbe essere lo spirito di sopravvivenza dell’anima, che nella dimensione “fuori dal tempo” ha trovato un angolo di paradiso.
La seconda può essere una naturale sensibilità da poeta, che vive emozioni così profonde, da fargli perdere completamente i contorni. La scrittura di Davide ricorda la poetica simbolista che, attraverso il sentire intimo estremo, riesce a risvegliare l’aspetto misterioso e invisibile della realtà. La lirica di Pathos è un intreccio di atmosfere cupe e sublimi, dove le angosce esistenziali abbracciano i voli pindarici.
“ La poesia è la bestemmia che urla chi infrange una stella nell’ardito tentativo di prendere Dio.
La Notte Sgorga dai tuoi Occhi
Davide scrive poesie che sono capaci di toccare profondamente fino a commuovere e la scrittura diventa per lui una soluzione speciale per sopravvivere in un mondo profondamente ingiusto, soprattutto verso le anime delicate, fragili o comunque indifese.
“Dentro un mondo dove l’oro vale più di ogni disegno, Mena ha ormai deciso, colora l’ultimo narciso, spento e deriso che ricorda vagamente un viso. E fugge all’alba coi suoi occhi grandi e spaventati, via dal mondo che divora i petali più delicati.”
Mena dipinge le Nuvole
Oltre alla penna che diventa una carissima compagna di viaggio, le cuffie mezze rotte con la musica Hip Hop, fanno nascere in lui la voglia di creare un canale YouTube, Davide testiHipHop, dove trascrive i brani e carica i video dei suoi artisti preferiti.
Attraverso questo canale succede qualcosa di speciale che cambierà profondamente la sua prospettiva rispetto al futuro. E’ proprio da qui che inizia un percorso artistico effettivo, attraverso il contatto con Swelto che propone a Davide di provare a cantare le poesie scritte. Swelto riesce a comprendere subito la portata del lavoro di Pathos e nell’arco di poco tempo la poetica struggente di Davide mette le ali.
“A questa musica non chiedo l’infinito nè soldi, nè una Lambo, neanche un abito pulito. A questa musica chiedo un coraggio di granito. M’inginocchio a uno spartito e chiedo d’essere guarito.”
Anima Perduta
Il primo EP è già un’opera di altissimo livello, sia per la sua trascinante poetica, che per le sonorità perfette elaborate da Swelto che accompagnano le sue parole creando atmosfere uniche. Attraverso la musica, Pathos riesce a liberare una lirica emozionante, inaugurando un percorso di guarigione profonda.
Nasce così un canto di liberazione dell’anima, che canalizza il dolore e il peso del vissuto attraverso un atto creativo e lo libera nelle più alte sfere. La voce di Davide ha una particolarità da sottolineare, il suo vibrato parte dal profondo, è viscerale, ma si alterna ad un’estensione vocale che si alza, e libera una vibrazione molto più dolce e sottile. C’è anche un respiro intenso che carica le rime e riesce a comunicare l’urgenza dell’esprimere le proprie emozioni. Il canto di Pathos penetra profondamente e tocca anche le corde più nascoste dell’anima di chi ascolta.
“Tu che ascolti non aver paura di sbagliare l’inferno è smettere di camminare, dai il cuore al tempo lui lo pulirà dal male. Sai quando muori? Quando smetti di sognare.
Addio
L’incontro con Swelto crea l’alchimia perfetta e nell’arco di qualche anno Pathos produce una serie di brani che raggiungono uno spessore veramente speciale. La musica diventa per Davide una grande possibilità di toccare il cielo con un dito e di poter volare libero dai pesi, per sfiorare quei mondi superiori di cui sentiva il profumo da sempre.
Con te si vola, poi s’impara il suono dei colori. Tu dici: “vivi” quando il mondo fuori grida: “muori”. Davvero a stento so spiegarti il sentimento. Tu sei l’improvviso paradiso per chi è morto dentro.”
Al tuo Respiro
La missione di Pathos potrebbe essere quella di consolare le anime speciali, che si trovano a dover fare i conti con una sensibilità angelica in un mondo sempre più crudo e buio. Un mondo dove sembra che le luci delicate non trovino spazio per brillare.
L’esperienza straordinaria di Davide, che non immaginava di diventare un poeta-cantante, celebra una nuova possibilità. Ognuno di noi può incontrare i propri talenti aprendo le porte delle profondità e ascoltando il lamento dell’anima, spogliandosi completamente dalle maschere e dalle aspettative. Pathos è un essere che nella poesia si mette a nudo e ci fa toccare con mano le sue parti sensibili, per questo il suo flow è travolgente e incontenibile.
“Io vagherò senza una meta o direzione alcuna, sopra il cappuccio ci sarà silenziosa la luna. E le dirò, a lei circondata da diamanti: i passi falsi son comunque passi fatti, avanti.
Addio
Ascoltare il lavoro di Pathos in cuffia è un’esperienza che sconvolge, tanta è la portata di sentimento che arriva dritta al cuore. Con Pathos si vola alto, ma si sente anche il sapore dell’asfalto che ferisce le parti più delicate dell’anima nelle sue cadute. L’ondata di amore e di stima che Davide ha ricevuto inaspettatamente dal pubblico, ci fanno sperare che questo artista continui a produrre capolavori e un domani possa salire sul palco per condividere direttamente la comunione di sentimento con la gente.
Auguro a Davide di trovare sempre più spesso esseri sensibili che possano supportare il suo lavoro, come è successo con Swelto e con Alessia Santangeletta, che si è occupata delle grafiche attraverso delicati disegni. Consiglio a tutte le persone che se ne sono innamorate al primo ascolto di rimanere connesse, perché Pathos ama fare grandi sorprese.