Whaaaaaaaat??!
Questo potrebbe essere fantastico.
L’abbinamento della realtà virtuale all’acqua è una figata assoluta!!
È il modo più economico di trasformare un blando scivolo acquatico in un’esperienza davvero stimolante. Badate bene che scrivo blando mettendomi nei vostri panni, perché onestamente io sono una di quelle urlatrici che strilla dall’inizio alla fine dello scivolo.
Guardate qua cosa hanno combinato al Galaxy Erding in Germania!
Associare la conformità delle curve e del percorso dello scivolo ad una esperienza virtuale può avere infiniti vantaggi.
I primissimi che che mi vengono in mente:
Si può raggiungere il target dei gamers, un folto gruppo di persone che non sono naturalmente portate all’aria aperta, ai costumi e alle piscine, con la promessa di un’esperienza immersiva in un ambiente controllato.
Si apre la porta delle possibilità di veri e propri sport come lo snorkelling a chi, per le più svariate ragioni non ne ha l’accesso.
Potrebbe essere un primo passo per superare la paura dell’acqua, o per ammirare il mondo marino.
Personalmente spero che sia solo un primo passo, ovvero aprire una finestra di possibilità per portare poi la curiosità ad un altro livello.
Da donna di mare, mettere una vera maschera e un vero boccaglio e fare un tuffo in mare è sempre la scelta migliore.
Ma si sa, l’inverno è lungo.