I don’t have a stage, but I have a smartphone
Margherita Landi, danzatrice professionista rinchiusa nel lockdown come il resto d’Italia, smania.
E si sa, quando gli artisti smaniano poi creano.
Ed eccola a lanciare una call a tutti gli artisti, coreografi, e amatori della danza e del movimento: danzate dove siete e riprendetevi con lo smartphone!
A giorni aprirà una pagina web “che diventi un archivio di come stiamo vivendo questo periodo, ma che sia un archivio di bellezza e non di paranoia.”
Margherita, come ti è nata questa idea?
Ho notato che molti danzatori, coreografi e amatori si stanno riprendendo nelle loro case con cellulari o computer mentre si allenano, ballano o si annoiano. Ho pensato che fosse il momento di condividere questo vecchio progetto, nato nel 2013, come spunto per portare avanti le nostre ricerche e anche per superare la noia e la crisi di questo momento, che stiamo vivendo, tutti insieme.
È quindi un modo per superare la noia? Per condividere l’isolamento?Il progetto è nato nel 2013 in seguito a un laboratorio con Julyen Hamilton durante il quale, dopo un improvvisazione, mi fece notare che non ero stata in grado dei cogliere la bellezza, mi disse proprio: “La bellezza bisogna saperla impugnare quando arriva, bisogna avere proprio il coraggio di impugnarla.”
E cosa ha scatenato questo commento?
Questa frase di Hamilton mi rimase impressa nei giorni seguenti, mi sembrava qualcosa che avesse a che fare con me, sia a livello personale che professionale, e quindi decisi di lavorarci.
Non avevo idea di come iniziare il lavoro, la prima cosa che feci fu affittare uno studio ad Amsterdam, dove vivevo. Già dalle prime ore iniziai a notare che ero attratta dalla finestra della cucina, e siccome c’era un raggio di luce che mi sembrava abbastanza irripetibile, mi venne voglia di prendere immediatamente la prima telecamera che avevo a portata di mano, che era un cellulare, e di riprendermi mentre agivo con questa finestra.
Questo raggio di luce poi è stato irripetibile, impossibile da ricreare anche nei giorni seguenti.
Ah. Una sfortuna!
No, affatto. Da lì mi venne in mente di lavorare con questo procedimento e quindi: ho un cellulare, questo mi permette di seguire l’ispirazione ovunque io sia, e mi sono data un compito che doveva essere una sorta di allenamento alla bellezza o comunque allenamento all’ispirazione.
Il mio intento era di produrre un video a settimana per un anno. Un video in cui mi lascio ispirare da ciò che ho intorno, senza prepararmi, senza riscaldarmi, quando vedo qualcosa che mi attira, prendo il cellulare e ballo.
Se ho capito bene stai spronando i tuoi colleghi artisti ad allenarsi a cogliere la bellezza, ovunque siano, anche in isolamento?
Esatto! Questo allenamento progressivo in realtà mi ha portato poi ad essere sempre più pronta alla bellezza e l’apice del progetto fu appunto in un momento di grande crisi in cui casa mia, crollò il soffitto a causa di un problema strutturale, a dieci giorni dal mio matrimonio. In quel momento il mio cervello, invece di farmi piangere e disperare, mi ha detto prendi il cellulare e balla!
Quel video in particolare mi fece capire che il progetto stava funzionando e che quindi veramente ci si può allenare alla bellezza, alla prontezza, all’ispirazione.
Passiamo alle istruzioni allora!
Nei prossimi giorni aprirò una pagina web dal nome Dance For Smartphone, dove raccoglierò tutti i video che avrete voglia di condividere con me.
Si possono condividere su Facebook, Instagram, Youtube e Vimeo. L’importante è che siano in modalità “pubblico” quindi attenzione alle modalità di privacy “solo amici” perché questo non permetterà di renderlo visibile a tuti.
Ricordatevi di mettere l’hashtag #danceforsmartphone sui video che producete, di modo che io li possa poi raccogliere sulla pagina e che siano consultabili da tutti!
Per tutte le altre info: qui
Fonte: DanceForSmartphone