Quando ascolto una canzone, osservo un murales o leggo una poesia, non ho idea di tutti i collegamenti che possano esserci dietro quell’espressione artistica.
Il mondo corre veloce e per stare al passo ci perdiamo alcune eccellenze che sembrano restare anonime.
Oppure siamo noi a non essere abbastanza curiosi, da scoprire quanto spesso artisti di “forme” differenti collaborino tra loro. Questo nella varietà della vecchia cultura Hip Hop capita spesso.
Quando è uscito “Adversus” io non sapevo chi fosse Er Pinto; e probabilmente qualche appassionato di Street Poetry, che ammira le opere di questo artista, non conosceva i Colle der Fomento.
Ho scoperto Er Pinto leggendo un suo post su Instagram dove aveva messo la copertina dell’ultimo album dei Massicci di Roma e aveva scritto:
“Se dovessi scrivere oggi una mia autobiografia questa è una di quelle cose che metterei sottolineata. “
Er Pinto
Er Pinto
Qualche anno fa mandai un testo a Danno e Masito, il tema era “Storia di una lunga guerra”. La storia di ognuno di noi. Contro uno specchio antagonisti di noi stessi, noi che a volte siamo i buoni e a volte, purtroppo, siamo anche i cattivi.
Er Pinto
La storia di noi, avversi al tempo che corre. Non solo il tempo inteso come secondi, minuti, ore ma anche il tempo inteso come epoca in cui viviamo.
Grazie al Colle der Fomento; perché attraverso la loro musica ho capito, che con le rime e le parole si può cambiare il mondo o perlomeno cambiare il proprio. Scrivendo per loro, un piccolo-grande sogno si realizza.
Credete sempre in ciò che fate e cercate di lasciare almeno un segno del vostro passaggio anche quando tutto sembra “Adversus”.
“Qua c’è una guerra in ogni giorno ed è una lunga storia
Storia di una lunga guerra – Colle der Fomento feat. Er Pinto
Questa è la storia di una lunga guerra è la memoria
Covo la pace da una vita ma metto un divario
Noi siamo uguali ma è il giudizio a rendermi avversario”
Una parte del brano “Storia di una lunga guerra” è uscita dalla penna di questo ragazzo. Dentro di me ho pensato che dovevo saperne di più su di lui.
Allora ecco chi è questo artista di strada conosciuto come Er Pinto? È un poeta anonimo, nato al Trullo, quartiere periferico di Roma, che ha fatto parte per alcuni anni del collettivo “Poeti der Trullo“.
Tra le tante collaborazioni con altri artisti c’è anche un featuring con Piotta; title track del suo nuovo album “Interno 7” dove registra per la prima volta la propria voce.
Lo possiamo vedere nel video “Poeti Estinti” di Dj FastCut scrivere uno street poetry con un marker.
Er Pinto sceglie l’anonimato, scelta di libertà grazie alla quale può svincolarsi dall’immagine e dal proprio nome reale per riuscire a proporre la sua vera essenza, la più interiore.
Il Peso delle Cose
Se le poesie vi piacciono allora vi piacerà il suo libro.
“Il peso delle cose” parla di argomenti che la maggioranza delle persone amano: musica, poesia, vino, amore e colori.
Nel 2017 inizia anche un altro percorso artistico basato sulla poesia, sulla calligrafia e sull’illustrazione in collaborazione con Yest. Il duo si firma Point Eyes, semi-anagramma di Pinto e Yest.
Yest
Anche Mattia, in arte Yest, meriterebbe un articolo a parte, cito alcune delle sue collaborazioni con altri artisti nel pianeta Hip Hop:
Il concept grafico del nuovo album di Er Drago “Basalto” (ne avevamo parlato qui) noto agli amici come “BaSandro” (bella Sandro).
La realizzazione, assieme a @flaviosolo, della copertina per il singolo “La Forza Che Scorre” di Piotta e Danno; e quella del singolo “Specchio” per KenKode e Rancore.
La collaborazione con il collettivo Satura Lanx e Danno, per il libro “Deragliamenti Personali“; dove troviamo una raccolta di canzoni di e con Simone (Danno). Yest ha realizzato le illustrazioni con Adele Matera.
Serve un muro un marker o uno spray, dei versi, e l’anima dell’artista entra in contatto con quella dei passanti.
“La Street Art è un movimento simbolo di una generazione che ha voglia di strillare al mondo le proprie idee. I muri diventano tele, fogli giganti, c’è chi ci scrive, chi ci disegna”.