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Nuova letteratura: L’Italia? Un addormentato gerontocomio



Basta affacciarsi sul web, accendere la TV, ascoltare la radio, sfogliare i giornali ed ecco che noi, arrabbiati di ieri o indignados di oggi, urliamo le nostre ragioni…

Ed è sulla forza di quell’urlo che nasce Indietro Un Altro, per metà un thriller, per metà un atto di accusa contro un’Italia vecchia rimbacucchita.

Il mio romanzo mette in scena da un lato un serial killer. Pistole, omicidi, pazzia: strane frasi allusive che ricorrono, da un capitolo all’altro. Dall’altro, racconta un incubo più grande: quello che vive l’Italia intera. Che vive la sua migliore gioventù. L’incubo del precariato. Il blackberry di una responsabile delle risorse umane è pieno di mail: ognuna è la richiesta di lavoro di un laureato.

“E’ uno sbarco telematico di disoccupati erranti in cerca di futuro”. Per ognuno di loro tanta anticamera, impeccabili nodi alla cravatta, e tante speranze disattese. “Noi e il nostro curriculum, appesi al filo della speranza, interpretiamo come diligenti marionette il copione antiprecarietà”.

Uno scorcio fra pungenti ironie e sottili accuse nel ginepraio del mondo del lavoro italiano. Un’amara fotografia del Paese under 30 con poche speranze, feroce competizione, e pochi, effimeri miti. Il benessere, le donne, un successo che forse non arriverà mai.

E intanto, per strada si perdono gli ultimi sorrisi di una generazione.

 
Riccardo Mascambruno
Indietro un altro
2011, Firenze, Cult Editore
96 pagine, € 12,00, ISBN 9788863921175