Cosa sarebbe successo ad Alice se lungo il suo viaggio ti avesse incontrato?
Quello che non ti aspettavi: un incontro con Alice in VR!
Conosci Alice nel Paese delle Meraviglie? Cosa sarebbe successo ad Alice se lungo il suo viaggio ti avesse incontrato?
Il 22 Ottobre il Victoria and Albert Museum di Londra ha proposto un evento virtuale che sarà l’anticipazione della mostra virtuale “Curious Alice“.
Il 27 Marzo 2021 nel Victoria and Albert Museum di Londra verrà inaugurato uno spazio dedicato ad Alice in Wonderland. L’evento, intitolato “Curious Alice”, consentirà al pubblico di entrare nel mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Il mio sogno da quanto ero bambina: poter entrare e interagire con i personaggi dei miei cartoni preferiti.
Un incontro con Alice in VR: presto possibile!
Cosa aspetti? Che il sogno diventi realtà
L’esperienza potrà essere fruibile con o senza visore VR e tramite la piattaforma VR ENGAGE con un PC o un dispositivo Android.
Le persone parteciperanno all’evento come avatar: interagiranno tra di loro e potranno catapultarsi nella tana del Bianconiglio, iniziando così il viaggio nel Paese delle meraviglie.
Gli utenti, una volta entrati, saranno invitati a risolvere curiosi enigmi per poter continuare a partecipare al gioco.
Lo spazio sarà diviso in 5 sezioni: Creating Alice, Filming Alice, Reimagining Alice, Staging Alice, Being Alice.
“Curious Alice” è nata grazie alla collaborazione tra il V&A e HTC Vive Arts, con illustrazioni dell’illustratrice islandese Kristina S Williams.
Il commento della curatrice della mostra:
“Curiouser and Curiouser riflette l’impatto globale e l’eredità dei libri di Alice in tutte le discipline creative. Fin dalla loro creazione i libri Alice, con le loro idee e concetti strabilianti, sono stati fonte di ispirazione per le nuove tecnologie, dal cinema muto alla computer grafica computerizzata. È stata un’avventura straordinaria lavorare con HTC Vive Arts e Preloaded per portare la nostra mostra in una dimensione virtuale, una mostra nella mostra.”
Kate Bailey
Non ci resta allora che partecipare!
Fonti: Tecnica della scuola, Artribune, Tomshw