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Musica e Arte | Medicine dell’esistenza



Proprio oggi, che le certezze crollano una dopo l’altra, curiamoci con le uniche medicine che non hanno effetti collaterali: musica e arte.

Rap militante

A pochi giorni di distanza dal fattaccio che ha visto Pol G cantante melodico degli Assalti Frontali al centro di un’operazione contro l’illegalità, vorremmo proporre una riflessione più ampia. Ogni appassionato di scienza della doppia H sa perfettamente che Assalti Frontali è sinonimo di impegno sociale, politico ed artistico, straordinario. Quindi per prima cosa vorremmo ringraziare di cuore questa Band che ha scritto la storia, cambiandone il corso, attraverso una dedizione esemplare.

Il loro Rap Militante, combattivo ed imponente ha mantenuto vivo un sentimento di collettività ed integrazione, oltre alla consapevolezza che da soli non si va da nessuna parte. In tanti, uniti verso un unico obbiettivo comune, si possono invece spostare le montagne.

Per ricordare oggi il loro eccezionale contributo e per comprendere l’impegno che hanno messo in campo dal giorno zero, vi proponiamo un pezzo di cuore che è una bomba di energia. Dedicato a quella mamma Roma che prende e dona contemporaneamente, bella da morire, ma ferita nell’anima.

Roma Meticcia Official video estratto dall’album “Profondo Rosso” – 2011 –

Vorremmo anche inviare un sostegno sincero a Pol G e a tutta la Band che è in procinto di pubblicare un nuovo album. Senza sprecare parole riguardo alla vicenda in sé, utilizzeremo come spunto di riflessione le dichiarazioni social di Pol G.

“Quando si sta con l’acqua alla gola si prendono rischi e decisioni dei quali mi assumo l’esclusiva responsabilità”

Pol G.

Arte e necessità

Ed è proprio da qui che vorremmo partire, da quell’acqua alla gola che vede oggi tutti gli artisti profondamente provati e preoccupati. Esseri che hanno dedicato tutti i loro sforzi economici ed emotivi per concretizzare progetti artistici considerati ad oggi qualcosa di “non necessario”.

Allora forse è il caso di comprendere di che cosa abbiamo davvero necessità. Come sempre, nella storia degli ultimi duecento anni, pare che per chi si trovi a decidere per noi, valga sempre di più l’aspetto materiale della vita. Da qui nasce l’equazione barbara per cui: se produci qualcosa di concreto, che rientra nel consumo oggettivo hai valore. Se invece produci qualcosa di impalpabile che ha a che fare con le emozioni e i sentimenti intimi, non sei una necessità.

Il Bel Paese

Proprio in Italia, che è il paese al mondo dove la sensibilità artistica ha fatto da padrona fin dall’antichità, ci vediamo negato un riconoscimento che ci spetta di diritto. Ecco allora che la dichiarazione di Pol G e l’impeto combattivo degli Assalti Frontali ci porta a riflettere sull’inaccetabile sentenza che l’Arte non è necessaria. Quando proprio lei è l’unico collegamento diretto con la sostanza di cui abbiamo estremo bisogno. Solo l’Arte è medicina per l’anima e portavoce di evoluzione oltre il conosciuto. L’Arte fin dall’inizio con le simbologie incise su roccia o dipinte nelle caverne, è preghiera rituale. Unico modo per connettersi alla vera conoscenza delle cose.

Musica Medicina

Ora che le certezze a cui ci hanno abituati crollano una dopo l’altra, noi chiediamo di poterci curare con l’unica medicina che non ha effetti collaterali. Non siamo disposti a diventare macchine biologiche ubbidienti e la musica attiva proprio le risorse intime e sensibili di cui abbiamo bisogno. Quando metti le cuffie non sei più solo, non sei più al buio, c’è una possibile luce da seguire. Soprattutto con la musica, non puoi trattenere le emozioni. Dai trionfi, alle massime frustrazioni, la musica in particolare attiva la fuoriuscita, liberandoci dai pesi. Se poi aggiungiamo il bagno energetico di un Live, in cui ognuno di noi ha vissuto in profondità lo spirito del collettivo, del pubblico che comunica con l’artista o la band. Anche questo sentirsi parte di un tutto più grande di noi, che batte forte ed emana energia, è medicina dell’anima, qualcosa che ci fa sentire vivi e vibranti.

Il potere dell’unità

Allora oggi ci chiediamo se il sacrificio, che stanno facendo gli artisti e tutto il mondo che li supporta, possa essere accettato. Per altro, ritornando a Pol G, un sacrificio che non ha ricevuto nulla in cambio. Come se il riconoscimento ed il sostegno dipendesse solo esclusivamente dai fans e dai Social. C’è uno Stato Italiano che ha l’obbligo morale di non celebrare un funerale, ma di sostenere ed incentivare l’Arte in tutte le sue forme. Oggi chiediamo in coro, che più persone possibili possano tornare a respirare ed a sentirsi vive.

Questa pandemia inscena un dramma collettivo che ha radici storiche molto profonde e quindi di complessa risoluzione. In tutto questo scempio la cosa più preziosa che abbiamo è l’Arte, la voce ed il linguaggio delle anime sensibili. L’unico consiglio immediato per fronteggiare una simile sfida è quello di unire le forze.

Create rete con altri artisti e supportatevi a vicenda, come per altro ha sempre fatto l’Hip Hop delle origini. Siate una famiglia che vuole crescere e non accetta di essere messa da parte. Caricate i colpi in canna e mirate gli obbiettivi comuni che avete davanti ora. La parola, ad oggi, è l’arma più potente, in grado di avviare il risveglio di cui abbiamo bisogno. Solo insieme non si va a fondo. Concludiamo con la dichiarazione di solidarietà degli Assalti Frontali e rimaniamo in attesa di goderci il nuovo disco in uscita.

“…apprendiamo dispiaciuti le notizie sparate sui giornali, riguardanti il nostro fratello Pol G. Gli esprimiamo la nostra solidarietà. Ti siamo vicini. Nessuno resta solo.”

Assalti Frontali