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DEVE UCCIDERE BOE....WEEEEE
MUSIC

Beatnuts



31 maggio, mezzanotte circa, backstage dello Yab.

Mi trovo nei camerini del locale, una specie di stanzino minuscolo a metà tra un ripostiglio ed un cesso ben tenuto. Assieme a me ci sono i Beatnuts, ovvero Juju e Psycho Les. Con loro, ai piatti, c’è Bassi Maestro che già sta facendo girare i tecnici in pista.

I Beatnuts, per chi non lo sapesse, sono un piccolo gruppo di culto. Non hanno testi che passano alla storia, anzi, sono per lo più sboccati e grevi con uno scorrettissimo senso dell’umorismo che ce li fa tanto amare. Sono invece famosi per i loro beat e per la passione che ripongono in questi. Vi basti sapere che la tanto declamata Jennifer Lopez ha letteralmente copiato una loro base (quella di “Watch out now”) per la sua hit “Jenny from da block”.

Diciamo che i Beatnuts non l’hanno presa bene. Ma ormai è acqua passata. Cosa non è passata, invece, è la loro voglia di cercare polverosi vinili per dare loro nuova linfa, in una sola parola, il digging, ovvero l’arte, perchè a suo modo lo è, di trovare semisconosciuti vinili in mercatini dimenticati da dio per confezionarci piccoli nuovi capolavori.

I wanna fuck, drink beer & smoke some shit, cantavano i due nel loro seminale EP di esordio “Intoxicated demons.” Diciamo che la traduzione è meglio se la fate quando la mamma non c’è.

Beh, i vecchi vizi sono duri a morire, e questo ci porta alla grande domanda di questa intervista: meglio un bel vinile o un gran pompino?

Deiv Hey Beatnuts, che combinate in questo periodo?

Juju Stiamo registrando il nuovo disco.

Deiv Ho sentito che ci state lavorando assieme ad altri artisti, giusto?

Juju Ci sarà sicuramente qualche feat.

Deiv Qualche nome?

Juju M.O.P., Large Professor, Jay Electronica, Raekwon, Common Sense..

Deiv Ok un bel di po’ di nomi quindi. Quando uscirà?

Juju 3 o 4 mesi (considerando che l’intervista si è tenuta il 31 maggio direi che potete cominciare a cercarlo in giro..) ma prima dell’album tireremo fuori un paio di singoli nei prossimi mesi.

Deiv Ha già un titolo il disco?

Juju Si, si chiamerà “Planet of the crates”.

Deiv Torniamo ai vostri amori principali, il diggin ed i samples.

Juju Assolutamente si. Adesso l’hip hop è molto elettronico, quindi vogliamo riportarlo all’origine con dei “supersonic sounds”.

Deiv A questo proposito, qual è la vostra idea su come suona l’hip hop di oggi? Questo partendo dal presupposto che voi siete diventati famosi per album, e beat, fortemente incentrati sull’uso dei campionamenti.

Juju Credo sia fondamentale perchè questa è l’essenza dell’hip hop. Se ti allontani troppo da quella che è l’idea originale, finisci per perdere..

Les ..il sound.

Juju L’essenza del tutto. Cerchiamo di rimanere fedeli alla formula mantenendoci allo stesso tempo aggiornati sugli sviluppi della tecnologia. Ma l’essenza.. beh, quello è il sampling. E inoltre non abbiamo mai smesso di comprare dischi. Non abbiamo mai smesso negli ultimi 20 anni.

Deiv Non ti è passata la passione per il vinile eh?

Juju No, anzi, adesso ne compro più di prima. Quaggiù ad esempio sto cercando delle colonne sonore.. se andiamo in Australia cerchiamo le cose di lì.. insomma cerchiamo di comprare la musica locale. Anche perchè questi tipi di dischi, se li perdi, difficilmente li ritrovi.

Deiv In Italia che avete comprato?

Juju Siamo appena arrivati, lo shopping lo faremo domani ma ho veramente tanti dischi di roba italiana. In “Buying out the bar” ad esempio c’è un campionamento italiano.

Deiv Ancora a proposito di Italia, come nasce la vostra collaborazione con Bassi Maestro che questa sera vi accompagna ai tecnici?

Juju L’abbiamo incontrato tramite un amico comune, un promoter di Milano. Ci siamo conosciuti, abbiamo passato un week end insieme e, da quel momento è diventato mio “fratello” (lo dice in italiano).

Deiv Per caso produrrà qualche beat sul vostro disco?

Juju Forse uno.

Les Abbiamo delle grandi produzioni per questo disco.

Deiv Si, lui è decisamente uno dei migliori in Italia.

Les Ecco perché sta con noi! (ride) Le grandi menti connettono sempre.

Deiv Mi pare di aver capito che farete un disco che si chiama “Licknuts” o qualcosa del genere..

Juju Sì, con gli Alkaholiks. Subito dopo aver concluso questo tour entreremo in studio per registrare questo progetto e poi lo porteremo a giro.

Deiv Quindi sarete in tour assieme?

Juju Si! Licknuts tour!

Deiv Tornerete anche in Italia, spero.

Juju Sicuramente si, se i promoter ci vogliono. Magari diglielo anche tu e restiamo in contatto.

Deiv Se posso chiedervelo, com’è finita la storia con Jennifer Lopez a proposito del sample che lei ha usato per “Jenny from da block”?

Les E’ finita tipo “sticazzi”.

Juju Nessuno ha preso dei soldi.

Les Diciamo che è finita del tipo “grazie per aver usato la nostra musica ed aver tenuto in vita il sound dei Beatnuts”. E’ un bel modo di prendere la cosa e a me piace vederla così.

Deiv Cosa vi manca dei primi giorni dell’hip hop?

Juju Ogni cosa. Dunque, io non vivo di ricordi, però l’hip hop non è così vecchio. Noi, per dire, siamo più vecchi dell’hip hop. Siamo cresciuti ascoltandolo e ci rendiamo conto che ogni cosa deve evolversi: per noi è un piacere aver fatto parte dell’inizio della storia. Perchè altre persone non potranno mai avere questo tipo di ricordi. O c’eri o non c’eri, non puoi ripetere quel periodo.

Deiv Prima, a mio parere, si dava più valore all’originalità. Potevi riconoscere immediatamente un pezzo dei Beatnuts piuttosto che uno dei Cypress Hill o dei Tribe Called Quest. Non trovi?

Juju Il fatto è che, in quei giorni, i De La producevano i De La, i Jungle Brothers erano prodotti dai Jungle Brothers, nel caso dei Tribe, Q-tip produceva l’intero disco. Quindi ognuno aveva il suo sound. Adesso vedi cose tipo Lil Wayne prodotto da Dr Dre o da quello o da quell’altro e quindi adesso il tutto è diventato una macchina, dove l’identità dell’artista va perduta. E’ per questo che quando senti un pezzo nostro riconosci subito che sono i Beatnuts, perchè non ce lo ha fatto Dr Dre o Premier o Scott Storch.

Deiv Quindi la differenza, rispetto agli inizi, sta nelle produzioni.

Juju Secondo me si, la differenza è quella. Il problema è che gli artisti non si producono più. Se gli Steely Dan faranno un disco, sarà prodotto dagli Steely Dan. Ognuno ha il suo sound.

Deiv E dei vostri remix che mi dici? E’ un’altra caratteristica per la quale siete famosi, anzi “world famous” direi. Ne avete uno preferito o uno del quale andate particolarmente fieri?

Juju Fammici pensare. Non saprei.. (si gira verso Les) ne abbiamo uno del quale siamo particolarmente orgogliosi?

Les Boh!

Deiv Quello dei Naughty by Nature magari? (It’s on)

Juju Oh si, quello è un classico secondo me.

Deiv C’è un disco che non sei ancora riuscito a trovare?

Juju Beh si ce ne sono diversi.. ma certo non li dirò a te! (ride)

Deiv Passi le giornate su Ebay come me?

Juju Su Ebay qualcosa, ma non troppo. Preferisco cercare nei negozi, il feeling è differente. Ho preso qualcosa online ma se posso vado a cercarli con le mie mani.

Deiv Quindi vai ancora nei negozietti sperduti o in polverosi mercatini delle pulci..

Juju Chiaramente si. Ogni volta che ne ho la possibilità.

Les Se vuoi il funk, devi sporcarti le mani.

Deiv Come descriveresti quella sensazione che provi quando trovi finalmente quel maledetto disco che cercavi da anni..

Juju Ahh, lascia fare, non ci sono parole. Anzi si, “è come un pompino!” (detto in italiano)

Bussano alla porta, fine dell’intervista. E’ il momento del live e noi siamo già carichi.