Mavie una gemma rara
“Dimmi come posso fare, ho una parte di me in cui non so stare mai… in cui non so stare mai. Dimmi cos’è che ti cambia, una penna che scrive, una strada in salita. Io che ne porto i segni tra le dita, la lingua divisa tra Pathos e Pietas.”
Brano “Sole” – 2021
Maria Vittoria aka Mavie, classe ’97, è da poco entrata a far parte dell’etichetta Thaurus Music, con la quale ha pubblicato due singoli strepitosi: “Le Luci” e “Sole”, arricchiti da due video altrettanto strepitosi.
Il suo talento e il suo spessore artistico sono emersi in modo vistoso grazie a Real Talk Music, che ha diffuso il brano “Basquiat” (prodotto da Rossella Essence); ma il talento poliedrico di Mavie è chiarissimo già dal suo primo lavoro in studio: l’Ep “Camaleonte”, del 2020, prodotto per Zio Mario Records.
Mavie è portavoce di qualcosa di molto complesso, che probabilmente non va capito ma semplicemente ascoltato accolto e vissuto. Dopo la tagliola al DDL Zan, festeggiata con orgoglio da chi si sente “normale”, è il caso di dar voce a chi come Mavie si espone come testimonial della lega LGBTQI+. Il suo impegno è per i diritti di tutti gli esseri umani e con maggior forza per chi i diritti li vede calpestati subdolamente da quando è nato.
“Ehi piccola Mavie hai creato quattro mondi solo con le mani, ti sei abbassata tra le onde per capire, navigando sempre alta sul mare. Oggi la luna non ci guarda ma mi conosce, le chiedo solo se mi parla ma non risponde poi preme i tasti del dolore lo fa due volte e m’illumino come il tramonto all’orizzonte.”
Brano Le Luci -2021
Il Mood
Con estrema naturalezza in tutta la sua musica Mavie incarna qualcosa che sfugge ad una definizione precisa; tanto che lei stessa, a volte, perde le coordinate spazio-temporali e fluttua nell’aria rarefatta di un cosmo che per sua natura non separa gli opposti. Ma anzi, li accoglie dandogli lo stesso potere e quindi valore.
In “Sole” viene forse inscenato il senso di smarrimento che può nascere dal sentirsi sia luce che ombra, sia yin che yang, sia maschile che femminile. Uno smarrimento che di base porta con sé una certa sofferenza, ma nasconde anche un impeto eroico che sublima il dolore e si avvicina al senso più alto dell’essere.
Mavie ci trascina con una sensibilità nuda ad incontrare l’altra parte di sé, così diversa ma così reale da risultare profondamente necessaria. È come essere contemporaneamente le due facce della stessa medaglia e non per gioco o per noia, ma per un’irrefrenabile necessità dell’anima. Un po’ come un sole che su questo piano terreno deve per forza nascere e morire.
Il Messaggio
Osservo da tempo l’evolversi dell’identità di genere nel mondo contemporaneo e spesso mi sono trovata davanti a persone che pur nell’apertura mentale e nel senso di libertà tanto acclamato non riuscivano a cogliere il processo simbolico che ci stà invitando ad andare oltre, davvero oltre. Nelle parole di Mavie c’è un messaggio che, come un filo rosso, tiene unite tutte le possibilità apparentemente diverse.
“Amami tra punto e virgola, sognami sopra una nuvola, pezzi di cuore, fiori di loto persi per strada persi nel vuoto”
Brano “Sole” – 2021
Mavie chiede di fare quel passo così apparentemete difficile di amare senza ragioni ben precise, di non sprecare tempo a cercare la forma giusta, il giusto motivo. Siamo pezzi di cuore, fiori di loto persi per strada, persi nel vuoto. Non c’è abbastanza tempo per rifiutare l’amore, per chiudergli la porta dietro a convinzioni e muri di diversa natura. Pur con una dolcezza e una sensibilità profondamente femminile che esce dallo schermo, Mavie si impone in tutta la determinazione di un maschile guerriero; e ci provoca nel profondo, ponendoci di fronte all’essere davvero liberi di accettarci per quello che siamo al di là di qualsiasi appartenenza.
Ma la strada mi parla m’ha già gridato forte di restare più sveglia che si chiudono porte.
Brano “Camaleonte” – Ep “Camaleonte” – 2020
Come un camaleonte sto cambiando colore, sto cambiando colore… forse il mio è trasparente, sto prendendo la forma dell’aria che respiro.
Libertà è fluidità
Solo da liberi possiamo godere della ricchezza del diverso. Solo da liberi possiamo imparare nuove lezioni, quelle che non ci aspettavamo e che non avevamo calcolato. La libertà di cui ci parla Mavie è però la capacità di mettersi in discussione completamente; mettendosi all’esatto opposto rispetto a un attimo prima, come a dire che la verità dipende dal punto di vista e se cambia il punto cambia pure la verità.
Esiste un principio di natura che appartiene alle più antiche conoscenze del mondo spirituale, che nulla c’entra con il senso religioso. Nel misticismo antico si osserva e si tiene bene a mente il settimo principio di natura: il principio del Genere. Riporto le parole autentiche: “Il genere si manifesta in ogni cosa e su tutti i piani; ogni cosa ha il suo principio maschile e femminile” Kybalion.
Ciò vuol dire che in ogni cosa, in ogni essere, esiste il maschile e il femminile. Pur essendo opposti e distinti essi collaborano alla riuscita di un unica realtà. Ecco io penso che quello che sta avvenendo nel viaggio di tante persone sia proprio una liberazione dall’essere costretti entro i confini di un unico genere separato dall’altro.
Mavie mi riporta a meditare su questa fase storica che ci invita a superare gli stereotipi, i limiti fissi, i muri che ci dividono per mille diversi motivi. La libertà si trova nel proprio centro dove ci accettiamo e prendiamo per mano il nostro bianco e il nostro nero, ciò che siamo davvero oltre alle nostre certezze di plastica.
“Leggeri frammenti dentro un macchinario, siamo ciò che siamo niente più nè meno ma nemmeno credo servano catene per legare il male al bene”
Brano “Kin Kin” – 2019
Karma culturale
Dalla sua musica emerge che il viaggio di accettazione e liberazione della sua indole intima non sia stato facile e preso con leggerezza. La sensibilità di Mavie l’ha probabilmente portata spesso a cadere in buchi neri che inghiottivano sia la via da percorrere che le coordinate.
Eppure è sopravvissuta a sé stessa senza rinunciare alle tante parti di sé che nessuno le ha insegnato a gestire, o anche solo a riconoscere. Gli esseri che sono chiamati a intraprendere un simile viaggio come missione personale, ci stanno aiutando a risolvere un Karma culturale e sociale pieno di nodi al pettine. Mavie mi ricorda che in ogni essere esistono due facce e che abbiamo la possibilità di fare in modo che si guardino negli occhi unite nel cuore, piuttosto che girarsi le spalle divise dalla propria mente.
In un momento storico dove le convinzioni, le teorie e le certezze ci hanno rimessi in gabbia, illudendoci di essere liberi, io ringrazio un’artista che ci insegna che nulla è certo e duraturo, tutto è impermanente e fluido come l’anima di questo mondo. Auguro a Mavie di arrivare ovunque e di non perdere mai di vista la Luce trasformativa che la sta guidando.
La traccia ”Sole” è presente in Keep Playin’, la Rap Radio Playlist di Goldworld!
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