“L’Attesa (-/-/-/-/-)”, il secondo album da solista di Kaos (terzo se si conta “Rmx 98”), sarà ristampato in vinile, dopo 22 anni dalla sua pubblicazione. Tuff Kong Records e Kaos ci offrono questo back in da days in formato 33 giri e in edizione limitata di 1500 copie, disponibile da oggi in preordine sul sito di Tuff Kong (Link).
- 1.000 Copie su Vinile Nero.
- 300 Copie su Vinile Rosso.
- 200 Copie su Vinile Bianco nello special Cofanetto Deluxe, personalizzato a mano da Kaos e curato da Deemo, comprendente anche una T-Shirt esclusiva di Scarful e una serigrafia realizzata da Deep Masito.
- Serigrafia realizzata da Deep Masito.
- T-Shirt esclusiva di Scarful.
“L’Attesa (-/-/-/-/-)” – Kaos One
Tracklist:
- “Valetoodo” – Kaos One
- “L’anno del drago” – Kaos One
- “Tofutronik 3000” – Kaos One
- “Cose preziose (variante di Lunenberg)” – Kaos One
- “Arkham Asylum” – Kaos One
- “‘Zjust Begun” – Kaos One (feat. Gopher D, Chico MD & Sean)
- “-/-/-/-/- (L’attesa)” – Kaos One
- “Q.V.P. (Ninety Hate RMX)“ – Kaos One
- “Raggi X“ – Kaos One (feat. Melma & Merda)
- “H24” – Kaos One
- “Punti di vista” – Kaos One
- “La via del vuoto” – Kaos One
- “Paura?!?!?!” – Kaos One (feat. Chico MD)
- “Oltre la fine” – Kaos One
“L’Attesa (-/-/-/-/-)” è sicuramente uno dei dischi di titanio del rap italiano; probabilmente, dalla sua uscita nel ’99 ad oggi, è risuonato in ogni tipo di impianto audio dei rappusi nostrani. Sicuramente lo ha fatto in quelli dei nostri Golderz, che abbiamo deciso di coinvolgere in questa speciale occasione, chiacchierando insieme riguardo a questo importantissimo disco del Rap Italiano.
I Commenti di Goldworld
“Se Kaos One è considerabile come una colonna fondante dell’hardcore rap italiano, allora questo disco ne rappresenta la massima espressione. Il suono è ancora duro e sporco, come l’immaginario che si vuole rappresentare; le liriche sono tra le più alte che Kaos abbia mai scritto, abbastanza raffinate per essere a un livello superiore rispetto a “Fastidio” ma allo stesso tempo completamente underground e hardcore.
Questo album racconta perfettamente la Via del vuoto e le sue caratteristiche. Essa è sia il viaggio dell’Hip Hop al tempo, sia quello personale e interiore dell’artista e di chi gli è simile.”
Filippo Colivicchi
Avere poco più di vent’anni. I chilometri macinati in treno per arrivare alle jam, perché sì, fortunatamente per la mia generazione, allora c’erano. Le connessioni nate in quelle jam. Le nottate all’addiaccio in stazione, le foto scattate ai pezzi dei writers in yard, ne “L’attesa” di riprendere quei treni per tornare a casa.
Il secondo album di Kaos One, con la sua voce roca, la cupezza e l’introspezione nei testi di “-/-/-/-/-“ (già con un non titolo così, che richiama le tacche dei carcerati che contano i giorni in cella, ti spiazzava) talvolta mi facevano da colonna sonora in questi viaggi. E il viaggio stesso del Don diventava anche il mio, cercando di uscire da quell'”Arkham Asylum” mentale di un poco più che adolescente pieno di rabbia e di paure.
A distanza di 22 anni posso dire soltanto che son state “Cose Preziose” …
Paolo del Kemp
Per me un disco rappresenta un momento, rimanda a ricordi, profumi e sensazioni di quando l’hai ascoltato. Oggi mi capita di rado, ascolto un disco nuovo ogni giorno, a fine anni ’90 i dischi avevo il tempo, la voglia e la necessità spasmodica di viverlo.
Per me “L’Attesa” è stato il primo album di Kaos, “Fastidio” l’ho recuperato dopo perché la signora del negozio di dischi di zona non me lo trovò. “L’Attesa” invece me lo portò il postino in un pacco che conteneva anche “CaPù”; entrambi in vinile, mittente Good Stuff.È musica che mi ricorda quel limbo fra la fine delle superiori e l’inizio della vita lavorativa, quando non sai ancora chi sarai fra un anno o due, ma sei certo solo di chi sei adesso; sono suoni che in un certo senso mi hanno protetto dal peso schiacciante di un futuro ancora da costruire. “L’Attesa” è l’asta con la quale Luke Skywalker tenta di bloccare le pareti del compattatore di rifiuti in Episodio IV, è un elemento importante anche se non definitivo; infatti senza l’intervento di r2d2 non ci sarebbero stati episodio V e VI. È un’iniezione di malessere che paradossalmente aiuta a superare il malessere stesso.
Mirko Psaiko Monti
” <<(Com’è?) Non ti sta bene non riesci non lo capisci / (Com’è?) è come sushi per questo non digerisci / (Com’è?) che qua non esci se non trashi il pop in un pezzo / ma a casa mia l’Hip-Hop col pop non c’entra un cazzo>>.
Si capisce subito, per Kaos il Rap è una questione di disciplina.
Kaos è il signore fiero dell’Hip Hop Vero, in una parola: Attitudine. Un album sporco e ruvido come il vissuto dell’autore. Questo è un disco che non passerà mai di moda, ma di moda non ha nulla. Fin dal titolo impronunciabile, solo ad ascoltarlo ti fa venire la gola rauca.
Kaos forgia rime feroci e testi ricercati, che se non li studi non li capisci. Nemmeno 22 anni dopo credo di aver colto tutti i mille significati dei suoi testi, da diventar pazzo. E allora per quanto tu possa voler uscire da “Arkham Asylum”, probabilmente fuori ci saranno comunque altri pazzi.
Geniale follia.