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DOVREBBE STARE IN UN MUSEO
LOCAL HEROES

Chef Ragoo



Paolo Martinelli (classe 1972), in arte CHEF RAGOO, torna nella scena del rap italiano col suo ultimo lavoro “La compresenza dei morti e dei viventi”. Dura dodici anni questa “astinenza” dall’hip hop, durante i quali Chef Ragoo ha continuato lo stesso a fare musica, non rap, ma bensì punk e hardcore, del resto il primo amore non si scorda mai giusto?

Prima nei Flu! ed ora con gli Anti You, questo poliedrico artista continua a donarci la sua musica senza porsi il problema della scelta del genere musicale, produce e mette a disposizione il prodotto finale, in pochi sapranno accettare questa sua sfumatura/caratteristica.

La produzione di questo album è stata curata da Little Tony Negri (La Comitiva, 2 Buoni Motivi) che riesce a tessere il tappeto musicale in modo molto “classic”, quasi con un ritorno al suono degli anni ’90. I testi non sono per niente banali e scontati, anzitutto il contrario visto che manca la solita autocelebrazione tipica del rap; non mancano invece i contenuti pungenti sulla società odierna, sugli spaccati di vita reale che, purtroppo, troppo spesso accomunano tante persone.