Medium in “Disoriente”
Partiamo diretti per un viaggio che ci porterà ad una delle lezioni più scomode ma necessarie nell’ambito della sopravvivenza dell’anima. Abbiamo tra le mani un cantastorie che ha scelto un nome d’arte alquanto impegnativo: Medium e un titolo molto particolare: “Disoriente”.
L’Ep di sei tracce è uscito il 25 Marzo 2022 per La Grande Onda e distribuito da Altafonte Italia. L’Ep inaugura il percorso da solista di Massimo Gaetano, artista romano classe ’93. Tutto quello che viene prima di quest’album non verrà trattato in quest’ articolo. Poiché il perno dell’album è quello di una riprogrammazione totale di qualsiasi punto fisso dopo un doloroso, ma doveroso, annullamento.
Perchè Medium?
Forse a volte i significati delle parole assumono un velo d’interpretazione che ne altera l’essenza. Il medium è un tramite, un ponte, un canale; non tanto tra i vivi e i morti, quanto tra la realtà pesante e quella sottile. Ovvero tra le due facce di questo mondo: quella materiale e quella spirituale.
Il nome d’arte Medium è una scelta che ha come presupposto la consapevolezza che l’arte possa collegare e connettere i due antipodi del reale. Il nostro artista, oltre ad esserne consapevole, in questo viaggio si rende responsabile di portare a terra un messaggio profondamente trasformativo; che ci consente di toccare con mano l’armonia dell’infinito.
“Nessuno lo sa quanto io amo l’inverno, perché con il freddo io nemmeno mi sento.
Brano “Chissà” – Album “Disoriente”
Quando da bambini correvamo nel bosco alla ricerca del tempo, siamo figli del vento”
“Disoriente”
“Disoriente” è probabilmente una terra di confine tra un vecchio e un nuovo mondo interiore. È il territorio dove la vastità regna sovrana senza punti di riferimento, senza elementi che concentrino l’attenzione su un particolare punto fisso. Medium ci accompagna in questa landa solitaria dopo aver perso tutto ciò in cui ha creduto e per cui ha provato attaccamento.
“Per recuperare alcune cose che ho perso devo lasciare andare alcune cose che ho. Io non me ne ero accorto ma stiamo crescendo e l’ho capito perchè sto imparando a dire di no”
Brano “Disoriente” – Album “Disoriente”
In poche parole l’atmosfera che anima questo viaggio è l’assenza di peso. Il sublime abbandono a quel che sarà, con una fede che fiammeggia imponente nel cuore. Potrei terminare qui l’interpretazione di questo lavoro perché ho in realtà detto tutto. Ma vorrei condividere il mio stupore per il lavoro di consapevolezza che emana in questo processo di grande risoluzione.
Guarire sé stessi
Come si arriva in questa terra che ha il sapore di libertà assoluta? Sicuramente attraverso una grandiosa metamorfosi interiore, che, come primo passo, utilizza il perdono verso sé stessi e verso gli altri.
Per arrivare a questo atto sacro l’uomo deve, per forza di cose, liberarsi dalla sua identità di base; quella che in poche parole ci tiene ancorati a terra attraverso l’ego e il riconoscimento degli altri. Il passaggio più intenso prevede la destabilizzazione delle certezze, la distruzione delle aspettative e delle convinzioni.
“E resta tutto nel mio cuore di ghiaccio alla fine del viaggio chiedo perdono a Dio.
Brano “Chissà” – Album “Disoriente”
Eravamo in alto con il mondo in una mano ma con l’altra stavamo per dirci addio”
Tolti questi ingredienti, che sono tra i peggiori ganci di dispersione energetica, un essere umano perde i connotati che, in qualche modo, creavano il suo personale contenitore. Quello che succede dopo può prendere due uniche strade, la liberazione del vero sé o la perdizione con risvolti drammatici a livello psico-emotivo.
Medium ha portato a termine la sua metamorfosi nel migliore dei modi. Liberandosi fino alla radice e riprogrammando un nuovo essere sé stesso, svincolato da qualsiasi gancio. “Disoriente” è un’opera di assoluta guarigione del cuore e della mente, non c’è ombra di dubbio.
Scelte poetiche
La scelta poetica di Medium è di centellinare ogni parola, elaborare ogni incastro, per rendere al meglio l’assenza di peso attraverso una semplicità che pervade l’album di naturalezza. Le parole sfiorano l’anima, l’accarezzano, creano spazi di comprensione dell’altro e di sé stessi. L’anima romantica di Medium crea un’onda delicata che ispira tutto il viaggio.
“La forma che ti hanno dato gli atomi a contatto con la terra sembra quella che possiedono anche gli angeli, più passa il tempo più si sfuocano le immagini”
Brano “Fuochi d’artificio” – Album “Disoriente”
Medium non fa la morale, non giudica, non rimprovera, non scarta nulla; trova la soluzione nella profonda umiltà verso il disegno della vita. Ogni segno lasciato dal passaggio delle esperienze appare come un filo leggero che Medium può prendere in mano e riorganizzare in una nuova forma, senza spigoli, nodi e punti mancanti. Ritorna in volo sulle grandi fatiche del vissuto e le incanta con la sua melodia.
“Siamo soli nel mondo Angeli Blu, con il mare nel petto il mio cuore è un igloo.
Brano “Angeli Blu” – Album “Disoriente”
Attraversami vento portami sù tra le luci del cielo quasi non vi vedo più”
Cura le ferite dell’anima con un’apertura mentale che trasuda di sentimento e sensibilità, condensando un balsamo per lenire il dolore. “Disoriente” è un viaggio dolcissimo di risoluzione del passato, così che il futuro possa essere accolto con una nuova prospettiva, libera da qualsiasi impedimento.
L’ultimo brano è la preghiera finale che affida la delicatezza e il senso dell’amore di Medium ad un cielo immenso che veglia i nostri passi e ci protegge.
” Chissà quale sarà l’ ultima cosa che vedo, chissà quale sarà la prima cosa che sento, chissà se un giorno saremo davvero felici. Chissà se ne usciremo da questo inferno”
Brano “Chissà” – Album “Disoriente”
La traccia “Chissà” è presente, o è stata presente, in Keep Playin’: la Rap Radio Playlist di Goldworld su Spotify! Seguila per rimanere sempre aggiornato su tutte le ultime uscite musicali in ambito Rap Italiano! (Link)
