Come ho detto più volte, nonostante lavori con la realtà virtuale; non è per niente scontato per uno della mia generazione mettersi un visore per vedere un qualsiasi contenuto come semplice intrattenimento.
Vuoi perché sono condizionato da anni e anni di fruizione davanti ad un contenuto, piuttosto che dall’interno; vuoi perché tendo a preferire una fruizione passiva per l’intrattenimento. Fatto sta è qualcosa che mi richiede uno sforzo e spesso la mia pigrizia preferisce lasciar perdere.
Ma dato che mi piacerebbe essere uno di quelli che contribuisce alla scrittura delle regole grammaticali di questo nuovo linguaggio audiovisivo e, dato che i miei sforzi stanno andando in quella direzione; negli ultimi tempi mi sto sforzando costantemente di esplorare il più possibile la realtà virtuale 3DOF.
In mezzo a questa ricerca mi sono trovato davanti ad un progetto davvero interessante di narrazione illustrativa: “Dear Angelica”.
“Dear Angelica” è una storia sul legame madre figlia, doppiata da Geena Davis e Mae Whitman; ed è il primo esperimento di animazione disegnata interamente in VR con Quill. Il software della Oculus che permette di disegnare in ambiente virtuale come Tilt Brush di Google (quello che abbiamo usato con Luca Barcellona e Gipi).
Quest’opera in VR, presentata al “Sundance” nel 2017 e dedicata alle donne, attraverso una serie di ricordi dipinti, accresce l’empatia dello spettatore nei confronti della figlia di Angelica; mentre la sua immaginazione scorre e vengono raccontate le sue avventure e i suoi ricordi.
Questo corto di 13 minuti è assolutamente un’esperienza da vivere in VR ed è disponibile gratuitamente nell’Oculus Store; quindi, purtroppo, solo per gli utenti in possesso di Oculus Quest 2 o comunque device della famiglia Meta.