Nuova tappa.
Puntuale come un orologio esce il 21 maggio il Vol.5 della “Saga del Drago“. Alle produzioni troviamo un magistrale $iGN$ che produce tre beat spaventosamente audaci che partono dalla Trap passano al Punk Rock e concludono il viaggio con la Drill proiettando Er Drago in un territorio capace di dare voce al magma della voragine. Il Vol.5 è bollente, carnale, devastante, per ascoltarlo consiglio vivamente di allacciare le cinture di sicurezza perchè incolla letteralmente con le spalle al muro. Partendo dalla cover si intuisce che il Vol. 5 omaggia a gran voce una delle band che ha devastato gli stereotipi negli anni novanta: i Rancid.
Flow Kamikaze
Come sempre Er Drago gestisce con estrema cura la fuoriuscita del flow, partendo dal primo brano “Kamikaze” ancora accettabile, calibrato, bello forte ma non devastante. Al centro piazza “Mentos” letteralmente assurdo che squarcia la terra e ci apre il varco al delirio assoluto, facendoci entrare in contatto con le vampate furibonde della pancia del vulcano. Come finale per chiudere il cerchio di questa tappa ci serve “Pandemonium” che a mio avviso è il brano più rivoluzionario, saggio e coraggioso che abbia sentito in due anni di pandemia e delirio collettivo.
“Killo sti demoni come John Constantine, quindi babbo ora spostati. Ho affilato gli artigli alla Wolverine, camminando sui sassi coi nomadi, mani ovunque tentacoli totani. Tu che miagoli, scollati mollami.”
Brano “Kamikaze” – Ep Drago Vol.5 –
Asso vincente
Com’è possibile che ogni volta questo artista ci mostri una parte di sé nuova, elaborata, estrema, senza copia incolla ma anzi riuscendo ad evolvere quel potenziale distribuito in piccole dosi in tutto il suo percorso antecedente? Questo succede perchè Er Drago utilizza una via estremamente carnale nel contatto con la vita, quella di tutti i giorni, quella di ognuno di noi. Beh, lui è in grado di sentirla visceralmente così forte da amplificare una semplice cosa e farla diventare un momento di pura catarsi. Er Drago, ogni volta che trova un contenitore a cui adattarsi, che lo fa sentire a casa, sente il bisogno estremo di distruggerlo e liberarsi perché questo è l’unico modo che conosce per sentirsi vivo.
“Best of, ogni rima è un headshot, salgo in cima e ci resto, fresco come una Mentos. Best of se la vita è un escort me la vivo molesto, come Jordan Belfort.”
Brano “Mentos” – Ep Drago Vol.5 –
La Fenice
Er Drago è come una fenice ogni fottuto step, ogni fottuta conquista arde vivo nella carne per non morire nello spirito. Non conosco artista più selvaggio e dirompente, lui è il numero uno, nessuno ha il coraggio di trasformarsi fino a questo punto, per non deludere per non rischiare, per non perdere qualcosa che ha raggiunto. Er Drago crea con estrema maestria e con altrettanto ingegno distrugge qualsiasi confort zone, qualsiasi recinto. Questo è essere ribelli assolutamente anarchici, iracondi e affamati di verità fin nel proprio epicentro. Er Drago è un Uruboro in perenne crescita che non conosce pause ma solo attimi di assoluto annullamento che gli consentono di riprogrammarsi dal punto zero.
“Manicomio mio dominio, fai un encomio a un abominio. Testimonio come Plinio al matrimonio col mio raziocinio. Nuovo conio fatto d’alluminio, il carbonio compie l’assassinio, il demonio assume il predominio ed è un pandemonio color carminio.”
Brano “Pandemonium” – Ep Drago Vol.5 –