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ERA DAVVERO UNA SPADA DI HATTORI HANZO
Rap

Argento, Teca, Torbi e Marcialledda gridano !#%&$!!!



Qualche tempo fa è uscito un EP interessantissimo dal titolo enigmatico, “!#%&$!!!”, frutto della collaborazione fra nomi noti della scena Hip Hop nazionale quali Dj Argento, Torbi, Tecà e Marcialledda. Un titolo enigmatico che censura volutamente un’imprecazione. Dopo il primo ascolto, entusiasta, mi sono subito messo all’opera per un’intervista ai quattro moschettieri. Con un po’ di ritardo a causa mia, che ogni tanto mi perdo nei meandri della vita, vi riporto le loro considerazioni sul loro lavoro!

DJ Argento, Tecà, Torbi, Marcialledda – “!#%&$!!!” (Album Cover)

DJ Argento, Tecà, Torbi, Marcialledda – “!#%&$!!!”

  1. “Vino” – DJ Argento, Torbi, Tecà, Marcialledda, Danno
  2. “Ragione Chiama Odio” – DJ Argento, Torbi, Tecà, Marcialledda, No Fang, Zazza, Nikaleo
  3. “Sfaccimm” – DJ Argento, Torbi, Tecà, Marcialledda, Shaone
  4. “Lonely Man” – DJ Argento, Torbi, Tecà, Marcialledda
  5. “Vino” – Ice One Remix – DJ Argento, Torbi, Tecà, Marcialledda, Danno, Ice One

L’EP, dal titolo “!#%&$!!!”, esce a firma Dj Argento, Torbi, Tecà e Marcialledda, non vi siete quindi firmati come crew. Avete voluto sottolineare la vostra individualità o non è stata una scelta studiata?

TORBI

Il fatto di non usare un unico nome che identificasse tutti non è stata una scelta studiata, istintivamente abbiamo lasciato i nostri nomi da battaglia, tutto si è svolto in modo naturale. Per dirla tutta non ci sentiamo un gruppo vero e proprio anche se sono anni che ci sentiamo e ci scambiamo idee quotidianamente.  

ARGENTO

Esattamente. Sentiamo che dopo anni e anni all’interno della scena Hip Hop italiana, dopo decine di progetti e svariate jam, ormai i nostri nomi brillino di luce propria, quindi creare un ennesimo nome ci sembrava davvero inutile… 

Siete veterani della scena Hip Hop nazionale, com’è scoccata la scintilla che vi ha portato a unire le vostre forze?

TORBI

Ci conosciamo da anni, spesso ci siamo incrociati in giro tra serate varie e in occasione di jam. Aldilà dei nostri percorsi artistici personali, ci siamo resi conto di avere molte cose in comune, nell’attitudine e nella consapevolezza delle nostre idee. Tutto è maturato in modo spontaneo, ed è nata in noi la voglia di fare musica, forse per il semplice gusto di farlo. 

ARGENTO

Nasce sempre tutto per caso, a volte ci si prende e a volte ci si lascia, è questo il bello di potersi sentire liberi di fare le cose senza vincoli.

Quale imprecazione nasconde l’ironica censura del titolo?

TORBI

Il titolo è una sorta di provocazione. Viviamo in un’epoca dove si preferisce autocensurarsi proprio per paura di non piacere agli altri. Quando parlo di autocensura mi riferisco alla libertà di espressione. Dovremmo essere liberi di esprimere ogni tipo di pensiero, non sto dicendo che viviamo in una dittatura dove tutto è pilotato, ma in qualche maniera ci facciamo condizionare spesso da un’informazione maliziosa. Facciamo rap e crediamo che debba ancora veicolare messaggi propositivi, in contrasto con la cultura dominante.

L’EP si apre con Vino, singolo accompagnato da un video e presente anche nella versione Remix prodotta da Ice One. Il vino rappresenta la speranza di una via d’uscita da quel baratro sul quale ci affacciamo quotidianamente, una sorta di salvagente al quale aggrapparsi per non cedere all’innata tentazione di saltarci dentro. Cosa c’è sul fondo? C’è uno spiraglio di salvezza?

ARGENTO

Si beve per dimenticare, no? Diciamo che sul fondo potrebbe esserci di tutto sta a noi decidere dopo una attenta meditazione a “base etilica”, se c’è salvezza o l’oblio totale dipende da noi e da come siamo pronti a reagire o a subirne la pressione. Il giusto è nel mezzo quindi mai abusarne, ma solo goderne con saggezza… come la vita del resto!

DJ Argento, Tecà, Torbi, Marcialledda“Vino” feat. Danno

Il Danno ha la capacità di impreziosire ogni brano al quale partecipa. Com’è nata questa collaborazione?

TORBI

Da una serie di coincidenze e da sorta di empatia che ci lega, la nostra visione di vita ed i gusti musicali sono pressoché simili. Abbiamo scoperto che anche Danno apprezza il cantautore Piero Ciampi, proprio partendo da una strumentale di Dj Argento prodotta utilizzando un sample di un brano del cantautore toscano, gli abbiamo chiesto di collaborare, e posso dire che da subito ha accettato con entusiasmo il nostro invito. Siamo consapevoli che non è da tutti avere come ospite nel proprio progetto un artista di tale spessore. Solo amore.

ARGENTO

Simone è un amico da parecchi anni ormai, personalmente ci ho condiviso diversi progetti, ed è un entusiasta di natura. Inoltre è un vero cultore della musica di nicchia, quindi sapendo che avrebbe apprezzato Ciampi e tematica, ci siamo confrontati e abbiamo chiesto se fosse disposto a dire la sua su questo argomento, che ha sposato immediatamente con enorme piacere, per nostra fortuna. 

Ragione chiama odio ci mette davanti alla diffidenza che abbiamo nei confronti del prossimo, impregnati dal cinismo amplificato da questi anni di pandemia. Nel brano siete accompagnati da amici che contribuiscono a spingere il messaggio. Ci parlate di com’è nato questo pezzo?

TORBI

Volevamo realizzare una sorta di posse track ma diversa dal solito. La pandemia ha amplificando le controversie che caratterizzano i rapporti umani rendendoci più diffidenti nei confronti degli altri, ed il brano si sviluppa attorno a questa tematica. Zazza, i No Fang e Nikaleo sono in primis degli amici, abbiamo chiesto loro di collaborare anche per la capacità artistica e per la tecnica che li caratterizza.

ARGENTO

Confermo quanto detto da Torbi, aggiungendo che un brano così corale era necessario per poter tornare a dare un unico punto di vista espresso da più singoli elementi, quasi volessimo riappropriarci di un unità tra esseri umani, che preferiscono restare uniti piuttosto che divisi da “ordini superiori”. Una nazione sotto un unico groove… 

Sfaccimm è una bomba, Shaone in ottima forma vi accompagna su un tappeto musicale che scansati proprio. Anche qui abbiamo temi abbastanza pesanti, critici rispetto alla realtà e alla società attuali. Ma non si salva proprio nulla del presente?

TORBI

Per noi Shaone è un maestro, un riferimento per quanto riguarda la cultura Hip Hop e non solo. “Sfaccimm” parla proprio dell’uomo moderno e delle sue contraddizioni, una critica generale sullo stato delle cose. La realtà è sotto gli occhi di tutti, spesso l’obiettivo è quello di implementare i tornaconti personali anche se ciò significa danneggiare il proprio simile. Alla fine non siamo così catastrofisti, in noi rimane sempre la speranza che il mondo possa essere un posto migliore. Dobbiamo mettere da parte la nostra avidità ed evitare che i nostri figli crescano accompagnati da un fardello che li possa limitare ed ostacolare.

ARGENTO

Si salva molto del presente al contrario di quanto potremmo far presupporre, ma abbiamo la responsabilità di tutelare quello che è rimasto per i nostri figli e per i nostri nipoti. Quando però, guardo oltre il mio quadratino di vita, proiettando gli eventi attuali verso il futuro, diciamo che un brivido percorre la mia schiena e ho un po’ di normale paura. Però è anche vero che l’uomo riesce ad adattarsi, quindi dobbiamo fidarci delle prossime generazioni, che probabilmente faranno molto meglio dei nostri predecessori e di noi stessi.  

!#%&$!!!” – DJ Argento, Tecà, Torbi, Marcialledda

In molti casi l’uso del dialetto viene considerato un limite, nel senso che il messaggio trasmesso può essere compreso solo da chi quel dialetto lo parla quotidianamente. Ma come diceva Neffa in tempi non sospetti “se non capisci le parole puoi sentire il funk”. Nel vostro caso va riconosciuto il merito di Argento nell’aver saputo trasmettere il senso dei testi nelle produzioni musicali, creando il giusto ambiente per veicolare il messaggio. In questo modo anche io che vivo nella provincia toscana riesco a capire le intenzioni di un brano pur non cogliendo ogni singola virgola del testo e godendomi il funk come sopra. Quanto studio c’è dietro queste produzioni?

TORBI

Hai colto la citazione giusta, ci rispecchiamo tanto in quel concetto espresso da Neffa nel suo brano, credo che sintetizzi al meglio la visione che abbiamo quando ci esprimiamo col dialetto. Abbiamo la presunzione di pensare che l’idioma locale sia un punto di forza e non un limite come spesso si pensa. Da ragazzino ho sempre ascoltato rap americano anche se non capivo per nulla il significato, ma quello che mi colpiva era il flusso delle rime, il suono delle parole. La nostra cifra stilistica è sempre stata legata all’uso dell’idioma locale, il nostro pane quotidiano. Va dato merito ad Argento per la sua lungimiranza. Con la sua esperienza musicale riesce a cogliere il meglio da ogni rapper, ci siamo sempre trovati a nostro agio ogni qual volta ci proponeva una strumentale. Chapeau!!!

ARGENTO

Dietro questo lavoro ci sono decenni di studi. Ci sono parole che si sono letteralmente perse, cancellate, con l’inevitabile ricambio generazionale che, bene da un lato ma triste dall’altro, sta cancellando le nostre origini. Ogni volta mi affascina conoscere una parola a me completamente sconosciuta che racchiude una sua storia e un suo significato. Credo sia come raccogliere un’eredità che in qualche modo andrebbe tutelata e protetta, e non parlo soltanto a livello regionale pugliese, ma proprio italiano. E per citare il brano “Odissea” de La Famiglia, con cui abbiamo anche avuto l’onore di poter condividere la traccia Sfaccimm’ con uno dei suoi membri, Shaone, aggiungo: “…Se senti le sfumature del dialetto, capisci questa terra con quanta gente ha fatto l’amore…” A livello prettamente musicale invece mi risulta facile riuscire a costruire tappeti musicali ad hoc, non ho snaturato nulla del mio solito processo produttivo, è sempre tutto molto istintivo. 

L’EP esce anche in vinile edizione limitata, come possiamo procurarcelo?

TORBI

Il nostro Ep oltre ad essere uscito in digitale sulle diverse piattaforme, uscirà anche in formato vinile 12 pollici, si può già preordinare sul sito: www.aldebaranrecords.com

ARGENTO

Sì, vinile di 180gr in tiratura limitata di soli 350 esemplari, con copertina aerografata a mano da me una ad una e serigrafata, sempre a mano un pezzo alla volta, da AsattLab di Mola di Bari. Inoltre conterrà un inserto con foto e testi tradotti, perchè oltre al “sentire il funk”, potrete anche seguire le liriche per un viaggio completo.


La traccia “Vino” è presente in Keep Playin’, la Rap Radio Playlist di Goldworld su Spotify!
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