Landi’s cube (2022-in progress)
Margherita Landi ha sviluppato un approccio al corpo che coinvolge il visore VR per stabilire una comunicazione diretta con i performer, impegnati nel processo attraverso il sistema “Landi’s Cube”. Attraverso la Mixed Reality, Landi ha costruito un linguaggio visivo che offre la possibilità di dirigere la performance in tempo reale, senza limitare la libertà creativa dei performer. Ciò crea un dialogo che si svolge sul palco in tempo reale, dove persino il software ha voce, generando elementi casuali. È un discorso a tre vie tra il coreografo, i performer e l’apparato, caratterizzato dalla collaborazione piuttosto che dalla gerarchia.
Il sistema si ispira al cubo di Laban, al cubo di Rubik e al gioco del Twister. È un modo giocoso per coinvolgersi direttamente in una forma di comunicazione non verbale tra il coreografo e i danzatori.
Il Landi’s Cube si presenta come il futuro della danza. Con la sua capacità di stabilire una comunicazione diretta con il corpo del danzatore, riduce il tempo delle prove, consentendo una collaborazione senza confini. Potenzialmente, si potrebbe viaggiare autonomamente con i visori, lavorando con danzatori locali ogni volta, dando vita a una comunità invece che a una compagnia.
Tuttavia, le sue potenzialità vanno oltre. Nel tempo, il Landi’s Cube potrebbe evolversi in uno strumento di notazione e archiviazione delle performance, preservando il patrimonio coreutico e facilitando la formazione artistica. Da strumento educativo a motore creativo, il Landi’s Cube è destinato a ridefinire la danza, rendendola più accessibile, collaborativa e innovativa. Pronti a plasmare il futuro della coreografia?
Il progetto è nato ad Amsterdam con Cinedans e si è poi sviluppato all’Immersive Tech Week di Rotterdam in collaborazione con VRDays e Eindhoven Design Academy ed è ancora in via di sviluppo.
Concept, Ricerca e Direzione Artistica
Margherita Landi
Programmazione XR
Fabrizio Ciolino, Sergi van Ravenswaay, Esther de Bruijn.
Design
Matunda Groenendijk, Charlène Dosso
Produzione
GOLD
Con il supporto
VRDays, Eindhoven Design Academy, Cinedans, An Icon (University of Milan)
Landi’s cube (2022-in progress)
Margherita Landi ha sviluppato un approccio al corpo che coinvolge il visore VR per stabilire una comunicazione diretta con i performer, impegnati nel processo attraverso il sistema “Landi’s Cube”. Attraverso la Mixed Reality, Landi ha costruito un linguaggio visivo che offre la possibilità di dirigere la performance in tempo reale, senza limitare la libertà creativa dei performer. Ciò crea un dialogo che si svolge sul palco in tempo reale, dove persino il software ha voce, generando elementi casuali. È un discorso a tre vie tra il coreografo, i performer e l’apparato, caratterizzato dalla collaborazione piuttosto che dalla gerarchia.
Il sistema si ispira al cubo di Laban, al cubo di Rubik e al gioco del Twister. È un modo giocoso per coinvolgersi direttamente in una forma di comunicazione non verbale tra il coreografo e i danzatori.
Il Landi’s Cube si presenta come il futuro della danza. Con la sua capacità di stabilire una comunicazione diretta con il corpo del danzatore, riduce il tempo delle prove, consentendo una collaborazione senza confini. Potenzialmente, si potrebbe viaggiare autonomamente con i visori, lavorando con danzatori locali ogni volta, dando vita a una comunità invece che a una compagnia.
Tuttavia, le sue potenzialità vanno oltre. Nel tempo, il Landi’s Cube potrebbe evolversi in uno strumento di notazione e archiviazione delle performance, preservando il patrimonio coreutico e facilitando la formazione artistica. Da strumento educativo a motore creativo, il Landi’s Cube è destinato a ridefinire la danza, rendendola più accessibile, collaborativa e innovativa. Pronti a plasmare il futuro della coreografia?
Il progetto è nato ad Amsterdam con Cinedans e si è poi sviluppato all’Immersive Tech Week di Rotterdam in collaborazione con VRDays e Eindhoven Design Academy ed è ancora in via di sviluppo.
Concept, Ricerca e Direzione Artistica
Margherita Landi
Programmazione XR
Fabrizio Ciolino, Sergi van Ravenswaay, Esther de Bruijn.
Design
Matunda Groenendijk, Charlène Dosso
Produzione
GOLD
Con il supporto
VRDays, Eindhoven Design Academy, Cinedans, An Icon (University of Milan)