The Noise Industria: Jam & Party tra freestyle e improvvisazione
di Redazione12 Ottobre 2022
Il Mondo dei Party!
- Fare la Jam è una cosa Rituale
- Ciccio B con gli scratch parla per me
- Come dice Moddi “ci sono modi e modi di fare Rap, di fare Freestyle“
- Alza su le mani se ci stai pure tu e dimmi Boogie Lou
Il termine “freestyle”, come si evince da ricerche quali Renegades of Funk – il Bronx e le radici dell’Hip Hop di U.Net o How to Rap: the art and science of the Hip Hop MC di Paul Edwars, porta il marchio polisemico fin dagli albori della storia dell’Hip Hop.
Dalle tecniche di Djing quali scratching, beatjuggling, looping, all’adattamento del groove dei passi a quello del break nel Breaking. Dal bombing selvaggio senza carta e penna, di notte sui treni, alle tag, in ogni piazza, in ogni via.
Dal puro intrattenimento dei primi anni ’70 senza rime dei “claps your hands” o degli ”stomp your feet!” di Cowboy, all’utilizzo creativo dello slang, l’effetto percussivo di brevi parole e l’alternarsi nelle rime sulla musica mixata da GrandMaster Flash.
Delle prime apparizioni di Melle Mel e Kidd Creole, fino ad arrivare alla concezione spiegata da Big Daddy Kane. Secondo cui un “freestyle” è quel testo, strofa o rima, privo di stile, scritto senza un argomento che lo accompagni.
Negli ultimi anni, il concetto di “freestyle” ha subito una consistente trasformazione semantica, particolarmente nel comune senso dei fruitori dell’universo discografico del Rap.
Format come Real Talk, le ospitate trasmesse e registrate di importanti stazioni radio, e le uscite promozionali di canzoni da una/due barre di artisti in hype, per imminente pubblicazione, fanno dell’Italia uno dei paesi leader di questa nuova interpretazione del “freestyle”; che in questi casi sta a indicare un testo scritto poco prima dell’esibizione o della registrazione, tutto di getto, quasi in flusso di coscienza.
Se è vero che la massa è, ad oggi, letteralmente legata a questa definizione di freestyle, c’è da dire che esistono diverse realtà che in Italia hanno scritto e continuano a scrivere pagine di storia.
Si pensi al Tecniche Perfette, il più grande contest di freestyle attivo a livello nazionale, all’MTV Spit, programma televisivo che ha portato una generazione del Rap italiano in TV, o il 2theBeat, che in un resoconto storico delle Battle, è sicuramente da considerare come la più importante manifestazione di sempre a livello nazionale.
Non c’è bisogno di approfondire sul 2theBeat, e sull’importanza che ha avuto per il fervore e lo sviluppo della scena Rap e della cultura Hip Hop più in generale. L’evento ha inevitabilmente avvicinato realtà molto lontane tra loro, in un periodo in cui il confine tra l’emergere e il restare fermi era labile, forse più che mai.
Infatti, proprio grazie al 2theBeat, molte personalità della scena hanno avuto l’occasione di far sentire la propria voce in ambiti diversi, e sicuramente più grandi di quelli frequentati fino ad allora.
Allo stesso tempo, ci sono state delle figure chiave di quell’ecosistema che fu il 2theBeat, che hanno incentrato la propria crescita artistica sul freestyle e su quello che potremmo definire un mondo a sé della comunità sotterranea: il Mondo dei Party.
The Noise Industria – Party & Jam
L’articolo inizia con alcuni punti estratti da un freestyle di uno dei sindaci di questa scena, appena definita Mondo dei Party. DJ Lugi improvvisa e intrattiene da una vita, al mic e sui piatti, col suo stile Afro-Funk Via Popilia, e la presa a bene che lo contraddistingue nelle rime e nella selecta.
In quei 4 punti emerge l’istigazione al Party, e il coinvolgimento della pista con quel “put your hands up in the air and say my name” e il resto già si sa, dite Boogie Lou!
E prima menziona il socio in affari, Moddi, che davvero nessuno più di lui incalza questi “modi e modi di fare rap, di fare freestyle”. E prima ancora il compagno dei dischi, che coi suoi Scratch “parla per sé”, DJ Nersone.
Ed ecco come un freestyle di quattro anni fa, svela la Line-Up del nuovo Noise Industria di questo sabato 15 ottobre 2022, al Circolo Blackstar di Ferrara, dopo l’ultimo appuntamento di giugno con Gast & Alien Dee .
Con la chiamata alla Jam, momento di condivisione senza cui ogni party Noise Industria non avrebbe senso di essere, per tutti i B-Boys e le Fly-Girls, i Writers e gli MCs, i musicisti e le Hip Hop Heads in generale.
Jam in cui anche il freestyle ha la sua forte componente, dal Breaking con Cap e Ghina direttamente dai Break The Funk al Djing con Cabras, Nersone stesso per l’aerosol art e la Santa Fe Records per il Rap.
Con Elio2 e Ulde, Al Anàrch e Yota, Inchiodatore e Non Dar Tregua, Mau Rice e Smile Makers, Odia, Glow e le Industrious BEES, a fare gli onori di casa.
12 ore di festa, con la Jam che inizia alle 15:00 e il Party che termina alle 03:00.
The Noise Industria, 15 ottobre 2022
15:00: Jam Hip Hop
open cypher; open walls; kool-hoo-riell; vibes; culture
B-BOYS: Cap & Ghina BREAK THE FUNK; Elio2 & Ulde Rock
DJS: Al Anàrch; Yota
AEROSOL ARTISTS: Nersone; Writers 0532
19:00 Open Palco
Drums; Bass; Keyboards; Mic
call for all musicians
20:00 Showcase
21:00 Scratches Show Jazzin Dj Set
Cabras
22:00 DJ LUGI – MODDI MC – DJ NERSONE
Disco / funk / hip hop PARTY
C/O Circolo Blackstar FERRARA
Via Ravenna 104, (subito dopo distributore Eni)
Ingresso di 5 euro fino alle 19:00, 10 euro dalle 19:00 in poi, con contributo artistico riservato ai Soci AICS (possibilità di fare tessera in loco).
Info e contatti:
(+39 3663135621 – info.amoreindustry@gmail.com)
Media Partners:
Gold
Artworks:
Inchiodatore
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Amore Industry, lo ricordiamo, è una nascente agency di produzione, logistica e tecnica, di contenuti, eventi e servizi promozionali in ambito culturale e dell’intrattenimento.
Ideata a Ferrara, prende vita grazie a un team di creator, manager, grafici, informatici, artisti e lavoratori dello spettacolo. Che già da diversi anni operano, insieme e singolarmente, sul territorio e non solo.
Sono amici nostri, e con gli amici a noi piace fare cose belle assieme. Come questa.