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Mega eruzione solare: Aerei, satelliti, reti elettriche a rischio?



Un dettaglio della superfice del Sole, con l’eruzione in corso (foto Solar Dynamics Observatory/Nasa).

Se oggi all’improvviso mancasse la corrente non metterti a bestemmiare contro l’Enel. Sara’ tutta colpa del Sole… Gli astronomi hanno osservato infatti, nelle prime ore di lunedi’, una colossale eruzione sulla superfice della nostra stella. E prevedono che nella giornata odierna la Terra sara’ raggiunta da una violenta tempesta di particelle ad alta energia, un fenomeno che almeno in teoria potrebbe mandare in tilt molte apparecchiature elettroniche, come i sistemi di navigazione degli aerei, i congegni di trasmissione dati dei satelliti, e nel caso peggiore tutte le reti elettriche, i computer e i gadget sulla superfice della Terra.

L’eruzione e’ stata rilevata dagli strumenti della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) americana, che hanno registrato prima un gigantesco lampo di raggi x, seguito da una cosidetta “espulsione di massa coronale”, ovvero una proiezione di plasma particolarmente massiccia, che ha lanciato nello spazio miliardi di tonnellate di materia, ad una velocita’ che ha toccato gli otto milioni di chilometri all’ora.

La mega eruzione solare registrata dal satellite Goes-15, della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), sulla frequenza dei raggi x.

Per il Sole tutto questo equivale a poco meno di uno starnuto, ma le ripercussioni di un rilascio d’energia di tale portata vanno ben oltre la mera curiosita’ scientifica.

Il fenomeno delle eruzioni solari e’ infatti ben noto ai ricercatori, anche se al momento e’ praticamente impossibile anticiparne l’arrivo, perche’ non siamo ancora in grado di capire in dettaglio la dinamica delle forze in gioco all’interno del Sole. Il risultato e’ che in questi casi la Terra viene sottoposta ad un triplice bombardamento di radiazioni e particelle. La prima onda a colpire il nostro pianeta e’ quella dei raggi x, che viaggiando alla velocita’ della luce ci raggiungono in soli otto minuti e possono interferire con le comunicazioni radio. La seconda onda include diversi tipi di radiazioni, inclusi protoni ad alta energia, e raggiunge la Terra in un tempo compreso fra i 20 e i 60 minuti, con il potenziale colpire i chip dei satelliti, generando segnali errati. E infine, in un periodo compreo fra le 32 e le 48 ore, arriva l’impatto delle particelle cariche, capaci di interagire con il campo magnetico, rendendo ad esempio inutilizzabili certi strumenti di navigazione usati dagli aerei.

L’eruzione solare documentata dal Solar Dynamics Observatory della Nasa (foto Nasa).

Nello scenario peggiore, spesso citato dai paranoici ossesionati da prospettive di apocalisse globale, questo triplice bombardamento potrebbe letteralmente “friggere” tutti gli strumenti che hanno al loro interno dei componenti elettronici (dai computer ai telefonini, dalle televisioni ai satelliti, dalle centraline elettroniche delle automobili agli apparecchi di controllo delle reti di distribuzione dell’elettricita’), decretando all’istante la fine della moderna civilta’ in cui oggi viviamo.

L’eruzione solare fotografata, in luce ultravioletta, sempre dal Solar Dynamics Observatory della Nasa (foto Nasa).

Questo non pare proprio un pericolo reale nel caso dell’eruzione solare in corso. Gli scienziati, sia pure spiegando che questa eruzione e’ la piu’ violenta dal 2005, l’hanno classificata come un fenomeno di intensita’ 3, su una scala di valutazione che arriva fino a 5. Insomma, anche se per precauzione diversi voli aerei sono stati dirottati, lontano dall’Artico (dove le alterazioni del campo magnetico saranno piu’ pronunciate) o a quota piu’ bassa (dove i veivoli saranno protetti da un maggiore spessore dell’atmosfera), e gli esperti hanno ammonito che i sistemi GPS potrebbero fornire oggi valori meno attendibili, e’ molto improbabile che vedremo il ripetersi di sciagure simili a quella del 13 marzo 1989, quando un’eruzione solare particolarmente potente lascio’ senza corrente, al buio e al freddo, milioni di canadesi.

Resta comunque il fatto che il fenomeno delle eruzioni solari ha un andamento ciclico. Ed e’ previsoto che da qui al 2013 il Sole entrera’ in una fase di alta turbolenza. Stanotte, in molte localita’ dell’emisfero settentrionale, il bombardamento delle particelle solari offrira’ agli abitanti lo spettacolo di aurore boreali incredibilmente luminose e colorate. Speriamo solo che questo non sia il presagio di disastri a sorpresa nel prossimo futuro. Occhio al Sole!