![](https://goldworld.it/wp-content/uploads/2023/07/DJI_0910.jpg)
Al via l’edizione 2023 di Limbo Festival, dal 7 al 9 luglio nello splendido scenario della tenuta “Il Ciocco” di Barga (Lucca), nella verde Garfagnana in Toscana, che ospiterà l’evento per il terzo anno consecutivo.
L’idea alla base di Limbo Festival è trasportare i partecipanti in un’esperienza sensoriale a tutto tondo, partendo dalla musica, ma non solo. Il pubblico potrà partecipare a degustazioni enogastronomiche, mostre, talk, human design, masterclass, passeggiate in bike, classi di yoga, escursioni, gite nei vigneti e nei borghi della Garfagnana, che contribuiranno a regalare un’avventura unica e indimenticabile, intrisa di un’atmosfera di benessere, divertimento, crescita collettiva, rispetto della comunità e amore per il territorio che lo ospita.
![](https://goldworld.it/wp-content/uploads/2023/07/Limbo-music-960x640.jpg)
La ricca line up include le performance di Gerd Janson, Roman Flugel, Daniele Baldelli, Luca Bacchetti, Eduardo Castillo, Crussen e MLiR e i live di Gold Panda e Opole. Alle loro esibizioni si aggiungeranno quelle del Conservatorio L. Boccherini, di Cosmic Bambino, Markeno, Vandana Hart, Vitamina Jeans e i live di Leo D’Angilla, The Aristodemos e Zam Dembélé And Mozait.
Quest’anno a ispirare la genesi dell’evento è il claim “A human future”. Limbo Festival nasce infatti dall’esigenza di far star bene le persone attraverso la condivisione del piacere, la bellezza della terra da cui è ospitato, le possibilità offerte dalla nostra era, la connessione di arti e discipline apparentemente lontane che mettono di nuovo al centro l’uomo e i suoi bisogni.
![Limbofestival-indian-girl_goldworld](https://goldworld.it/wp-content/uploads/2023/07/Limbo-indian-girl-960x960.jpg)
In un mondo caratterizzato da un’etica semplicistica e binaria costituita da algoritmi che sempre più prepotentemente influenzano il nostro modo di vivere, è essenziale tornare alla cultura umanista, per non perdere di vista la capacità dell’uomo di agire attraverso empatia, generosità, curiosità e ottimismo. L’Umanesimo, di cui l’Italia è stata culla e sorgente, sarà lo strumento fondamentale per affrontare la rivoluzione tecnologica che ci aspetta.
A ridosso dell’evento, abbiamo scambiato con piacere quattro chiacchiere con Luca Bacchetti, co-fondatore del festival.
![](https://goldworld.it/wp-content/uploads/2023/07/Luca-Bacchetti_-ph-Giorgio-Leone_4140x4140-960x960.jpg)
Ciao Luca, ci potresti raccontare gli esordi legati alla tua storia musicale?
Io sono un figlio degli anni Novanta e la mia passione più grande è stata la musica pop degli anni Ottanta. Ho iniziato a fare radio e dopo circa 12 anni ho intrapreso la strada della produzione musicale, da quel momento in poi ho iniziato a ricevere le prime richieste provenienti dall’estero. Ho fatto tantissime esperienze in giro per il mondo, avere la possibilità di viaggiare lavorando con la musica è davvero bello.
Ho avuto l’occasione di suonare in 90 Paesi, ho toccato tutti i continenti e con il tempo sono riuscito a portare il mio lavoro fuori dal classico spazio del club, esibendomi nel deserto e in un atollo in mezzo all’Oceano Pacifico. L’insieme di tutte queste esperienze mi ha arricchito parecchio.
A causa della pandemia sono tonato in Italia, ma questo mi ha permesso di sviluppare l’idea di Limbo Festival. Il progetto è nato insieme ad Alessandro Stefani, anche lui innamorato della musica e in generale del concetto di wellness. Abbiamo avuto modo di far uscire il sogno dal cassetto e, un po’ per gioco, si è venuto a creare questo progetto che con il tempo è diventato sempre più grande e importante.
Che valore ha questo festival per te?
Il valore che più di tutti ci guida in questa esperienza è senza dubbi l’amore spassionato per il nostro territorio, per la natura e per la cultura che ci trasciniamo dietro da secoli. Tutto ciò rappresenta per noi un immenso valore che ci riporta alle nostre radici.
![](https://goldworld.it/wp-content/uploads/2023/07/Limbofestival_food-960x610.jpg)
Tra le cose che contraddistinguono Limbo Festival, c’è sicuramente l’attenzione per tutto quello che riguarda il cibo, perché rappresenta a tutti gli effetti un momento di grande piacere.
A volte quando si pensa ad un festival si pensa solo alla parte musicale che lo compone, però abbiamo imparato che in realtà un grande risultato è anche dato da diversi elementi, in questo caso: musica, degustazioni enogastronomiche, mostre, talk, human design, masterclass, passeggiate in bike, classi di yoga, escursioni e gite.
Come mai Limbo Festival piace così tanto?
Ci sono alcuni paesi dove i momenti di festa non si trovano nel caos della città, ma al contrario si trovano il più lontano possibile da tutto e da tutti. La gente sta riscoprendo la bellezza di staccarsi dalla vita quotidiana e Limbo Festival offre ai suoi partecipanti esattamente questo.
![](https://goldworld.it/wp-content/uploads/2023/07/Limbo-Festival-colore-960x763.jpg)
Offriamo la possibilità di disconnettersi dai telefoni, dalle automobili e dal caos per ristabilire un contatto autentico con la natura. Quest’anno abbiamo anche i talk che aiutano le persone nel nostro intento di creare legami e condivisione, cosa che sicuramente replicheremo anche gli anni prossimi.
Un ultimo pensiero sul Festival a livello generale…
Limbo vive di tutto l’immaginario e di tutte le esperienze che abbiamo vissuto sulla nostra pelle. Il nostro obiettivo è quello di far star bene le persone, per questo non nasce come un progetto di business fine a sé stesso ma come puro istinto.
Qual è, secondo te, la differenza tra l’edizione dell’anno scorso e quella di quest’anno?
Il Festival di quest’anno è diverso da quello dell’anno scorso. Se nel 2022 era un benvenuto, quest’anno lo possiamo definire un abbraccio.
Trovate tutte le info su: www.limbofestival.com