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Daniele Tamagni Style is Life: la prima retrospettiva dedicata al celebre fotografo



A partire dal 9 febbraio fino al primo aprile 2024 presso Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, si terrà la mostra Daniele Tamagni Style Is Life, curata da Aïda Muluneh e Chiara Bardelli Nonino, promossa e organizzata dalla Daniele Tamagni Foundation in collaborazione con il Comune di Milano.

Daniele Tamagni è stato un fotografo di rilevanza internazionale, che ha sfruttato la sua vasta conoscenza dell’arte e la passione per la moda e le sottoculture, celebrando le evoluzioni sociali e la loro espressione attraverso le scelte stilistiche delle nuove generazioni in Africa e America Latina, e la nascita di nuove identità locali nel contesto di un mondo sempre più globalizzato e interconnesso.

La retrospettiva Style is Life, racchiude ben sette anni di produzione dell’artista prematuramente scomparso a soli 42 anni nel 2017, portando nella sua città natale, ad oggi, la più grande collezione delle sue opere, tutte caratterizzate da un particolare e straordinario impatto visivo.

Daniele Tamagni Style is life a Milano

Documentando gli stili di strada e le tendenze della moda, Daniele Tamagni ha catturato l’orgoglio e la gioia delle comunità urbane di tutto il mondo, per le quali costruire il proprio stile è per l’appunto un modo per posizionarsi in una società reinventata.

Raccogliendo le immagini dei sapeurs congolesi, i dandy della Sape (Società degli Animatori e delle Persone Eleganti), dei metallari africani del Botswana, delle cholitas (le lottatrici di wrestling boliviane), delle giovani crew di danza di Johannesburg e altro ancora, Style is Life riunisce così nella sua esposizione ben 90 fotografie, alcune già conosciute e celebri, ed altre inedite che ci ricordano il valore sovversivo e politico della moda.

sapeur_danielematagni_goldworld
Gentlemen of Bacongo
metallari_botswana_danielematagni_goldworld
Afrometals
The flying cholitas
Jozy style battles

Da ogni scatto di Daniele, è chiaro che non era un fotografo che si limitava a catturare momenti distaccati dall’ambiente o dalle persone. Si è immerso in ogni istante, posizionandosi in modo univoco come fotografo straniero che apprezzava la costruzione di relazioni con i soggetti che fotografava”.

(Aida Muluneh)

Le immagini di Daniele hanno vinto un World Press Photo Award, ispirato stilisti come Paul Smith e Stella Jean, convinto l’esigente giuria dell’ICP Infinity Award e sedotto artisti come Solange Knowles”.

(Chiara Bardelli Nonino)

Solange Knowles

Nel relazionarsi con le persone che fotografava, Daniele quindi non era affatto assertivo ed era sempre rispettoso. Assunse infatti un atteggiamento propriamente “non occidentale,” tanto da entrare in forte empatia con i suoi soggetti.

Secondo molti suoi amici, Daniele pensava infatti proprio come un africano, essendo davvero ormai quasi “uno di loro”. Condivideva spazi e oggetti, viveva nelle loro case spesso fatiscenti ed evitava l’isolamento degli alberghi, dotati di aria condizionata e altre comodità non necessarie.

D’altronde Daniele, come amava definirsi, era un vero e proprio “fotografo di strada“.

Daniele Tamagni in uno dei suoi tanti viaggi in Africa

Ha sfruttato la sua vasta conoscenza dell’arte, la sua passione per lo stile e la moda, il suo amore per l’Africa e la sua diaspora, la sua evidente capacità di ispirazione, per diventare un riferimento per generazioni di persone che la pensano allo stesso modo in tutto il mondo.

Ma nonostante questo e i numerosi successi e premi ricevuti, molto raramente gli furono offerti incarichi editoriali. La maggior parte delle sue opere derivano dalla sua determinazione e capacità di creare per l’appunto opportunità di viaggio.

Ha ricevuto infatti nel corso del suo percorso artistico solo 4 importanti commesse (Terna in Bolivia, Luxottica in India, Ecopneus in Italia e FA254 in Kenya). Come per molti giovani fotografi, la sfida di sopravvivere economicamente era costante e ardua, nonostante le consistenti vendite delle diverse edizioni della sua raccolta Gentlemen of Bacongo (oltre 20.000 copie sommando Trolley Books e Sengeisha) e le mostre tenutesi in tutta Europa e negli Stati Uniti.

La Fondazione Daniele Tamagni promuoverà così la sua eredità, sostenendo i giovani fotografi, che condividono i suoi stessi valori, nel divenire professionisti qualificati e agenti positivi di cambiamento.

Scegliendo paesi e città lontane dal contesto consueto della moda, ho voluto non solo offrire una panoramica del fenomeno dello stile globalizzato, ma anche registrare la resistenza e la conservazione delle tradizioni”.

(Daniele Tamagni)


Daniele Tamagni Style is Life – Dal 9 febbraio al 1 aprile

Palazzo Morando | Costume Moda Immagine

Via Sant’Andrea 6, Milano

La mostra è visitabile (tra l’altro a ingresso gratuito senza prenotazione) nei seguenti orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00. Aperta anche lunedì 1 aprile.

Per info: 02 88465735.