Sott Sott: dal sud, dal fondo, dal basso | L’intervista a Mr. Magoo & Impatto
di Paolo del Kemp21 Marzo 2024
“Sott Sott” è un album prodotto a 4 mani da Mr. Magoo e Impatto; al microfono e ai piatti ben 17 artisti della scena pugliese e non solo, mix e master di DJ Argento, uscito per GattoPirata Dischi a fine gennaio 2024.
Il titolo “Sott Sott”, espressione dialettale barese, invita a muoversi con cautela e coscienza, per poi risalire dal fondo e dal profondo con le rime, proprio come fa questo album.
“Dal basso è la spinta e chi spinge lo sa!” (Lou X – Dal basso)
Sample funk, soul, soundtracks, library, rock; un mix tra scelta stilistica e appartenenza che vede la partecipazione di Tony Chill, Tenko Bloodlaire, Tecà, Bob Marcialledda, Tensione, Sapp Sian, Skreeba, Lady B, Ladycatfree, Giuan, Skid, Hanzo, DJ Pod, DJ Poopet, DJ Tony Scratch, DJ Creolo, DJ Jawal.
Mr. Magoo, al secolo Gabriele Bottone, è un DJ e beatmaker barese di origini campane (Minori – SA), classe 1979. Si avvicina al mondo dell’Hip Hop a fine anni ’80/primi anni ’90, appassionandosi a tutto ciò che ha groove. Funk, Soul, Reggae, Jazz, Soundtrack e Library Music diventano elementi essenziali per le sue selezioni rigorosamente in vinile. Nei primi anni 2000, insieme al barese DJ Pod, costituisce il duo Audiomessage, suonando in numerose serate e jam e organizzando diversi eventi.
Impatto, al secolo Fabio Colonna, è produttore e videomaker barese classe ’87. Dal 2005 lavora con la scena rap locale realizzando strumentali per i dischi di Tenko & Scriba, Tensione, Comma & Shogun e 0x6 oltre a svariate collaborazioni. Come videomaker realizza videoclip per numerosi artisti della scena barese e non. Nel 2020 collabora con i Novembre87 per il loro disco di esordio “In Cauda Venenum” firmando 3 strumentali e 2 videoclip.
Visto l’uscita del nuovo progetto realizzato assieme, ne ho approfittato per fare due chiacchiere al riguardo.
Ciao ragazzi, facciamo un piccolo passo indietro, per conoscenza. Qual è stato il vostro ultimo progetto o collaborazione rispettivamente per entrambi, realizzato prima di “Sott Sott”?
Mr. Magoo: Qualche beat dato qua e là, non veri e propri “progetti”.
Impatto: Ho curato un po’ di produzioni per il disco “In Cauda Venenum” dei Novembre87, formazione barese tostissima. Andatevi a sentire il disco. Sempre per i ragazzi ho tirato fuori un remix di “Veleno Blu Cuba” feat Mengo T (aka GrannySmith from Sottotorchio) e DJ Argento. Di recente è uscito anche “Dedalo”, un pezzo di Fulge! (aka Whitey), su una mia strumentale.
Vi eravate dati una pausa quindi per un po’…
Mr. Magoo: Ho voluto/dovuto “premere il tasto pausa” per una serie X di motivi. Ma, fortunatamente, quel “sacro fuoco musicale” che brucia dentro, non si è mai spento, neanche con le tempeste che la vita (purtroppo) ci “offre”…
Impatto: Personalmente avevo messo in stand-by la faccenda. Un intervallo di oltre 4 anni. Quando Magoo mi ha chiesto di dargli una mano per questo progetto mi è sembrato di non aver mai interrotto il discorso. Mi sono rimesso in gioco, e ho capito che di questa roba non posso fare a meno. Un passaggio determinante.
Da fine gennaio invece “Sott Sott” è finalmente fuori per GattoPirata Dischi. Come è nata l’idea del progetto e l’idea di coinvolgere determinati artisti? Avevate mai creato già qualcosa assieme in precedenza?
Mr. Magoo: Innanzitutto un bel grazie a Riccardo e Gabriele di GattoPirata Dischi! Era da tempo che avevo in mente di fare un album. Sul pc, la mia cartella “beat” ne conteneva diversi (secondo me) validi, adatti a fare il salto di qualità, da computer fino ad un album vero e proprio; così ho contattato Fabio, che conosco da tanti anni (W “Blackstage” a Villa Roth, unforgettable! ) e insieme abbiamo messo mano a tutte le basi, aggiustandole nella struttura e nel suono.
Per la scelta di determinati artisti, abbiamo coinvolto persone che stimiamo umanamente e musicalmente. Precedentemente avevo già collaborato con Fabio, eravamo gli organizzatori di “Blackstage” per l’appunto, la domenica pomeriggio presso Villa Roth occupata, party con musica, freestyle, live, breaker ed esposizione di tele di vari artisti.
Impatto: Quando Magoo mi ha contattato, il progetto aveva già solide basi. Da buon collezionista di vinili, aveva selezionato campioni di un certo calibro strutturando un bel po’ di beat; quindi avevo già a disposizione parecchio materiale su cui lavorare. Per quanto riguarda la scelta degli ospiti ho lasciato carta bianca a Gab. D’altronde è partito tutto da lui. Abbiamo registrato, in parecchie sessioni, nel mio studio per poi affidarci alle sapienti mani di DJ Argento per mix e master.
Come sono nati i beat di “Sott Sott”? Avete una solita metodologia ricorrente per entrambi, nella creazione dei beat, o vi differenziate in qualcosa? Siete affezionati a qualche strumento in particolare, analogico o digitale che sia?
Mr. Magoo: I beat sono nati in modo spontaneo, si basano tutti su un patchwork di sample di vario genere (o.s.t. – library – funk – rock ecc.). Non ho un metodo preciso con cui creo, posso dirti che uso innanzitutto una marea di dischi, poi Reason, Recycle, Audition e campionatore, ma credo che le “macchine” siano importanti fino ad un certo punto; è più importante con cosa le “farcisci”.
Impatto: Io ho curato soprattutto l’aspetto tecnico, incattivendo alcune produzioni e rifinendo il tutto, provando ad aggiungere un po’ del mio tocco. Utilizzo da sempre Reason, software a mio parere ingiustamente bistrattato. Il processo creativo invece è estremamente variabile. Negli ultimi tempi, ad esempio, ho ridotto drasticamente l’utilizzo dei campioni. Non sono assolutamente un “purista”. L’importante, come dice Gab, è il risultato.
“Sott Sott” è una tipica espressione barese, come ci insegnate, e direi che è un bel titolo, sia dal punto di vista musicale, perché richiama per l’appunto l’underground (dal sud, dal fondo, dal basso), sia simbolico, visto che ormai da decenni siamo costretti a “muoverci con molta cautela”.
Il periodo non è certo dei migliori, basta ascoltare l’intro e l’outro con le parole di Andrea Camilleri e Mario Monicelli. Qual è il messaggio che volete diffondere con questo progetto?
Mr. Magoo: Non vorrei essere troppo pretenzioso, ma spero che dopo l’ascolto del disco, una persona si senta più motivata a “fare”, qualsiasi cosa possa dare un contributo alla miglioria della “baracca”, leggere e/o suggerire un libro, organizzare eventi, coinvolgere persone, creare rete e studiare.
Miles Davis diceva “Knowledge is freedom”, come dargli torto?
Impatto: Sicuramente che l’underground è un terreno tuttora fertile. Il talento non manca e i contenuti sono ancora importanti. La scelta di realizzare un disco con tanti artisti è di per sé un messaggio di condivisione. Il progetto accoglie stili, approcci e visioni differenti.
Anche la copertina dell’album credo renda bene l’idea. Malgrado tutta la merda che c’è in giro, le difficoltà a cui la vita ti pone, alla fine la musica ti salva sempre, no? Da chi è stata realizzata la cover?
Mr. Magoo: Hai capito in pieno il concept grafico della cover. Ce la siamo fatta realizzare da un grafico che abbiamo conosciuto in modo “un pò casuale”…
Mio “fratello” Walino (r.i.p.) diceva che la musica salva le giornate, io aggiungo che la vita è fatta di giornate.
Impatto: Abbiamo affidato le nostre idee a Gunawan Zendrato, un grafico indonesiano, e ha tirato fuori un bel lavoro. Siamo soddisfatti.
Come siete venuti in contatto con GattoPirata Dischi? Etichetta che sta facendo molto bene direi…
Mr. Magoo: Ho acquistato diversi dischi prodotti da loro ed ho notato subito la cura che mettono nel confezionare musica, li ho contattati, gli ho mandato l’album e loro si sono dimostrati da subito molto disponibili.
Impatto: Magoo conosceva questa bella realtà e ha voluto sottoporgli il progetto. Sono sicuramente stati un plus per far arrivare la nostra musica ad ascoltatori fuori dai nostri radar.
Cosa fica, a mio parere, quello del distribuirlo in audiocassette. Penso che poi riascoltare il tutto a distanza di anni, e i ricordi che riaffioreranno inserendo di nuovo il nastro saranno un bel flash, per voi, ma soprattutto per chi ha acquistato il prodotto. La cassetta alla fine è un bel gadget, una cosa a cui tenere. Siete stati subito decisi al 100% a puntare su questo formato?
Mr. Magoo: Oggi la musica si ascolta via web (per la sua praticità) o da vinile, tornato fortemente sulla cresta dell’onda. Onestamente il primo formato a cui abbiamo pensato è stato proprio il vinile. Purtroppo lo abbiamo dovuto accantonare quasi subito per questioni logistiche ed economiche, però mai dire mai. Il cd non “se lo fila” più nessuno, così abbiamo deciso di puntare sul tape.
Io ce l’ho un “mangiacassette”, però mi rendo conto che su 100 saremo una ventina sì e no ad averne uno, per cui per molti sarà pure un gadget, ma spero sia un bel gadget!
Impatto: Sinceramente, da fruitore digitale, inizialmente non ero molto convinto dell’operazione… ma anche qui ho dovuto ricredermi.
Gab avevi ragione! La tape è il supporto perfetto per il concept di questo progetto.
Cosa assai lodevole, è quella di devolvere tutto il ricavato in beneficenza a favore del reparto di oncologia pediatrica di Bari. Immagino che tu Gabriele, da quello che ho letto in passato per la tua storia personale, sia stato particolarmente sensibilizzato nel decidere ciò, e ti mando un grande abbraccio.
E il pensiero, a distanza, va ovviamente subito anche a Walino. Sicuramente tutta la scena di Bari avrà accolto con cuore questo cosa. Qual è il vostro ricordo di Nico? Sarebbe stato bello avere anche lui…
Mr Magoo: Innanzitutto ti ringrazio per l’affetto. Che dirti Paolo… certe cose non le auguro neanche al più cattivo/a sulla faccia della terra. Avendo vissuto “certe situazioni” in modo molto ravvicinato, mi sono detto “ma queste storie di M…A succedono anche ai bambini (per me, la “categoria umana” più fragile e quindi da proteggere maggiormente)”, per cui la scelta è stata abbastanza automatica.
Eh Nico… a Bari è venuta a mancare una splendida persona, un B BOY nell’animo!
Per me è stata una delle prime persone che ho conosciuto quando ancora facevo il pendolare “Minori –Bari”, ti parlo dei primi anni 2000. Inutile dirti che il trait d’union che ha acceso la scintilla, e che ha fatto continuare la nostra amicizia, è stata la musica.
Le giornate passate ad ascoltare e a creare musica…ho organizzato diverse cose coinvolgendolo,“Blackstage” a Villa Roth occupata come ti dicevo prima, le serate in Taverna vecchia e al Deus. Andammo insieme a vedere i Beatnuts a Napoli e, se non ricordo male, anche a un Da Bomb a Roma. Poi col tempo ci siamo un po’ allontanati, ma ogni “meeting”, casuale o organizzato che fosse, era sempre una festa.
Poi, verso marzo 2023, mia cognata mi dice: “Gabry ho incontrato per caso Walino, anche lui sta facendo chemioterapia…”, e così mi arriva un’altra mazzata tra capo e collo. Da allora mi sono sempre detto “ora lo chiamo, ora lo chiamo” ma non l’ho mai fatto…
Non per cattiveria o mancanza di coraggio, ma cosa avrei potuto/dovuto dirgli? Ciò che stavo vivendo da 3 anni in modo molto ravvicinato? Anziché tendergli una mano gli avrei dato una batosta… ora però, il rimorso di non aver fatto almeno una chiamata, mi strazia.
Nota a parte: Gabriele (Mr. Magoo) si riferisce alla perdita della moglie e madre dei suoi figli. La vicenda salì all’onore della cronaca per l’ennesimo sciacallaggio adoperato da Matteo Salvini per ottenere likes sulle sue pagine social. A cui Gabriele rispose prontamente, malgrado ciò che stava passando.
A’ribeccati questo Matte’!
La mattina del 16 luglio 2023, stavo chiudendo il mio profilo facebook (in alcuni momenti, tutto vuoi essere fuorché “social”) perché la “nostra situazione” stava precipitando; quando leggo della sua scomparsa…svengo… fortunatamente dietro avevo un divanetto…
Qualche ora più tardi, sempre di quel maledetto 16 luglio, il peggio anche per noi…tutto neanche nel giro di 24 ore. Un “uno-due” di Tyson non mi avrebbe fatto così male…
Impatto: Anche questo passaggio è opera della sensibilità di Gabriele. Quando me l’ha proposto non me lo sono fatto ripetere due volte.
Avete realizzato già il party di presentazione di “Sott Sott”. Come è andato? Avete in mente qualcos’altro? Che so, un mini tour, altri party, o un video? Visto appunto che tu, Fabio, sei anche un videomaker…
Mr Magoo: Il release party c’è stato il 27 gennaio, a Bari, dagli amici della Libreria “Zaum”. É andato davvero molto bene. Chi è sceso da Milano, chi da Bologna, insomma, tanta gente, ottime vibes e cassette esaurite nel giro di qualche ora! What else?
Nell’immediato futuro abbiamo un “internescional tur” di 380 date sparse tra Bitritto, Bitonto, Bitetto! Scherzo ovviamente, ma vedrai che, qualche altra cosa la tiriamo fuori dal cilindro magico, vero Fabio?
Impatto: Vedremo eh eh. Intanto la presentazione è stata una figata. Sorrisi, gente che non si beccava da parecchio, totale presa a bene. A Bari non sono molte le situazioni di questo genere. Tanto amore per chi ci ha supportato.
Progetti futuri in generale? Volete salutare poi qualcuno?
Mr Magoo: Nel futuro, spero molto prossimo, ho qualche cosa in programma, sarete informati a tempo debito!
Voglio ringraziare Gatto Pirata Dischi, Fabio, DJ Argento e tutti quelli che hanno preso parte a questa fantastica avventura musicale, DJ Pod “Audiomessage” (for life!), Francesco “Intro”, U’Rat e Eddie J Warner.
Luciano De Crescenzo diceva una cosa molto importante, noi esseri umani ci occupiamo molto di trovare metodi per “allungare” il nostro tempo, quando invece dovremmo preoccuparci più di “allargarlo”…
Una raccomandazione, “Sott Sott” wagliù! Peace.
Impatto: Secondo capitolo con i Novembre87: anche a sto giro ho lasciato diverse strumentali ai ragazzi.
Proprio in questi giorni hanno aperto il live di Kaos One a Milano. Seguiteli, meritano. Poi un disco in cantiere con un fratello, ma è presto per parlarne.
Grazie per lo spazio! Un saluto a tutti.
Sott Sott by Mr. Magoo & Impatto