Negli ultimi anni ho avuto l’opportunità di raccontare e insegnare ciò che sto facendo con la realtà virtuale, specialmente nel campo audiovisivo cinematografico, e in particolare con i video a 360 gradi.
Spesso mi veniva chiesta una bibliografia e, sebbene l’offerta sia ora un po’ più ricca, c’era ben poco, soprattutto sui video, poiché il mondo della VR è molto sfaccettato e si concentra principalmente sull’interattività, un tema più legato al gaming piuttosto che al cinema, che è il mio principale interesse.
Per farla breve, alla fine ho scritto un libro, una via di mezzo tra un diario e un saggio, senza pretese di divulgare verità assolute, ma piuttosto una mia visione personale su questo nuovo linguaggio.
Il libro si intitola “Cinema Virtuale – Un nuovo linguaggio” e, citando Simone Arcagni (che ringrazio per aver scritto la prefazione), è un “diario di lavorazione con un taglio divulgativo e una dimensione manualistica”. Può sembrare un’esagerazione, ma vi assicuro che non lo è. L’ho autopubblicato, in puro stile Vannacci.
Ci sarebbero tantissime persone da ringraziare, ma l’ho fatto nel libro e nel link presente sotto.
Per chiunque fosse interessato, il link è quindi qui.