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Boris



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Se vi dico fuori serie italiana, cosa mi rispondete? Ma Boris ovviamente!

Poche volte in Italia possiamo vantare una produzione televisiva geniale, brillante e nuova, cioè non ripresa o copiata dalle serie che spopolano in America.

Boris racconta il dietro le quinte del set Gli occhi del cuore, una soap italiana, mostrando in maniera comica ciò che realmente avviene in molti set televisivi e cinematografici, italiani in special modo. Ecco allora attori cani e paradossali, scarsissima professionalità, raccomandati e protetti, stagisti schiavi, operatori e tecnici poco entusiasti e il piccolo pesce rosso Boris.

Quasi a voler spiegare perché in Italia abbiamo tanti prodotti così mediocri. Ma lo fa con ironia e comicità, come si può non ridere dinanzi al paradosso artistico e creativo?

La sigla di Elio e le storie tese, anticipa subito la linea comica della serie. Fa infatti riferimento a quei primi piani tutti italiani fatti un po’ alla c***o di cane, mentre le immagini introducono i protagonisti che vengono presentati nei loro ruoli, come in un’opera teatrale. Abbiamo Renè Ferretti, il regista, che vuole “riportare le scene a casa” con il suo “dai dai dai” anche se non proprio buone, Corinna la diva capricciosa e cagna, Stanis il protagonista de Gli occhi del cuore che ha cambiato il suo nome perché odia l’italianità; Arianna l’aiuto regista seria e professionale, quasi inumana; Itala la segretaria di produzione ubriacona. Alessandro lo stagista muto e schiavo, Biascica il tecnico sboccatissimo e Duccio direttore della fotografia che smarmella le luci perche “la fotografia deve fare schifo, deve essere meno bella della pubblicità altrimenti la gente durante la pubblicità cambia canale”.

Questo strampalato gruppo lavora al cardiopalma: tra i capricci degli attori e la minaccia della sospensione della serie se gli ascolti dovessero essere bassi, oppure se le elezioni dovesse vincerle la parte avversa. La politica è la minaccia o la protezione giusta che incombe quasi quanto il giudizio del pubblico o la sua morale che mai deve essere turbata. La qualità è poi tutta un’altra storia, non essenziale specie in una soap, specie se italiana. Non si può non ridere ad ogni scena di Boris. Costruito in maniera eccellente vanta attori davvero bravi che meriterebbero forse qualcosa in più in Italia. Come per esempio Francesco Pannofino, Renè, lo riconoscerete sicuramente perché è la voce di George Clooney, Denzel Washington, Tom Hanks e molti altri. Molto bravo e anche Alessandro Tiberi, Alessandro lo stagista, che ha interpretato anche il film quasi sconosciuto – e tra l’altro introvabile – Piovono Mucche. Ma in generale tutto il cast è eccellente.

Un bel prodotto made in Italy da cui difficilmente riuscirete a scollarvi una volta vista la prima puntata. Per adesso Boris 1 e 2 sono state trasmesse solo da Fox, comunque potete trovarle anche su youtube. Dato che già so che ve le farete fuori in una notte, vi lascio una buona notizia: sembra che tra un po’ verrà girata la terza serie. Se sì, Dio c’è!