“Bologna. Avevo 9 anni. Vidi i primi pezzi alla stazione Centrale e dissi “io voglio fare quello”.
A parlare è Ganji Killah, classe ’79, marchigiano, originario di Macerata o, come lui preferisce chiamarla, Lacerata.
“Mi sono trasferito a Firenze circa 7 mesi fa ma non è la prima volta che capito da queste parti. Già nel 2003-2005 ero qui, spesso al Mud con Fabbroni dove suonavo drum n bass o ci rappavo sopra. Credo, a questo proposito, di esser stato uno dei primi a rappare sulla dnb, lo facevo già nel ’99. Ero un po’ schifato dalla scena rap di quel periodo. Lo faccio ancora anche se, dal 2006-2007 la drum n bass ha lasciato il posto alla dubstep. Ho sempre cercato di “stare sul pezzo” per quanto riguarda le nuove ondate musicali, stessa cosa per la dubstep, o meglio electro-dubstep americana. Il pezzo che mi convinse a volerci rappare sopra, su questa cosa chiamata dubstep, fu “Midnight request line”. Ho un progetto, a metà con Dj Foster, a nome Dub Spencer Sound che poi è convogliato in Sub Mafia, il programma su Sub FM che segue lo stesso Foster. Io facevo il warm up alle serate drum n bass e lui faceva gli scratch. Poi, ci prese la scimmia della dubstep.”
Personaggio ambivalente, dj ed mc, con una voce incredibilmente roca ed un amore per lo humor nero ed i titoli dal forte impatto, Ganji è iperattivo. Mi racconta di tre suoi progetti futuri, tutti di prossima uscita: il progetto Jon Bubba (l’EP a nome del suo alter ego in uscita l’otto di aprile), il nuovo album (che uscirà a nome Mahatma Ganji) e chiaramente il mixtape (dall’impagabile nome di “Cotto e Bruciato” in uscita fra un paio di mesi)
“Sono molto occupato nella scrittura ed infatti in questa fase della mia vita ho un po’ tralasciato la mia attività come dj. Prima di questi lavori, ripercorrendo quel che ho fatto fino ad oggi, posso dirti che sono stato il frontman di questa crew drum n bass chiamata Hydra (con Massi G, Dj Primitivo e Dj No Name) esperienza terminata attorno al 2006. In questo arco di tempo ho fatto un disco, uscito in forma fisica nel 2009 col titolo di “La strage d’erba”, che racconta cosa vuol dire essere un fumatore in Italia. Qualcuno non ha capito il titolo e non l’ha ben digerito.. ma è un disco che si può leggere a più livelli, come “La fattoria degli animali” di Orwell: qualcuno ci vedrà semplicemente la storia dei porci & company, qualcuno riuscirà a comprenderne la chiave politica.. per me il rap è questo, è l’edutainment come diceva KRS One. Il disco è andato bene, esaurendo tutte le copie ed anche la ristampa: ho quindi deciso di far seguire l’uscita di un mixtape “X-fatto” ispirato a quello che successe a Morgan. Da qui sono partite un bel po’ di collaborazioni come quella con Guè Pequeno (“Menomati” su Fast Life vol 3 http://www.youtube.com/watch?v=MV8KT27RDrs) e quella con Nex Cassel (http://www.youtube.com/watch?v=2gtly0KoL1M) figlia dell’Honiro featuring contest. “
Per non farsi mancare niente, Ganji ha iniziato subito ad interagire con la scena locale oltre a ritagliarsi il tempo per creare un alter ego, in guerra con lo stesso mc marchigiano. A questo proposito, l’EP di Jon Bubba, dal titolo “Full Metal Racket” vedrà la partecipazione di numerosi personaggi (come Arge della Numa, i Neurogarage, Brain di FNO o l’amico di sempre Torpedo Colorado) tutti sotto mentite spoglie. All’interno dell’EP anche una traccia dal titolo “Beuerly Hills”, dove, attraverso 4 storytelling, i nostri eroi bruciati cercheranno di racconteranno i tic, le manie ed i vizi di una megalopoli come Los Angeles.
“Qui a Firenze collaboro coi ragazzi della Numa ma, nel frattempo, mi sono divertito ad inventarmi un altro aka per creare un po’ di scompiglio nella mia vita sociale. Il personaggio in questione è Jon Bubba, ed è nato parecchi anni fa grazie ad uno scherzo con un amico. Il personaggio Bubba nasce come informatore tossico di Tom Nonna, l’immaginario sbirro alter ego del mio socio, una decina di anni fa. Poi ho deciso di ritirarlo fuori su “Esistenza a metà” l’ultima traccia di “X-fatto”. E’ una di quelle tipiche tracce che crei in studio in mezz’ora perché hai la base giusta: ero con Torpedo Colorado, che canta con me da sempre e che fa parte della crew UPS (Urban Pushers Syndicate) e coi ragazzi di Neurogarage, che fanno capo alla Hell’s eye Records, l’etichetta di Ancona che mi sta spingendo. Abbiamo cominciato a far circolare la voce che Jon Bubba fosse un’altra persona e che io avessi plagiato i suoi testi.. fu il delirio. Alcuni della mia zona si schierarono immediatamente con Bubba diventando presto i miei nuovi haterz, altri presero le mie difese contro l’immaginario alter ego. Seguirono 3 settimane di insulti sulla home page, con un freestyle di Bubba contro Ganji (http://www.youtube.com/watch?v=Y35rxAVcA2Q) e la risposta di Ganji (http://www.youtube.com/watch?v=yUmU1fFTqrM) di ritorno. Come ho fatto a non farmi scoprire? Con l’autotune.. poi abbiamo deciso di svelare il gioco, mostrando un video che chiariva definitivamente chi fosse il buon Bubba. Ai miei fan delusi ho inviato una copia gratuita del mio disco, come “ricompensa” per aver preso le mie difese.”
http://www.youtube.com/watch?v=pix__WHa9sQ
Il viaggio musicale di Ganji però comincia ben prima, nei grandiosi e mai troppo rimpianti anni ’90.
“A Macerata non c’era nulla, noi siamo nati in cattività. C’erano un paio di ragazzi che facevano rap ma che non sono mai arrivati a nulla di concreto. Io provengo dal writing al quale mi avvicino grazie allo skate. Ho dipinto fino ai 19-20 anni prendendomi un bel po’ di denunce, per poi spostarmi definitivamente verso il rap (dopo l’ennesima denuncia!)”
Pur avendo mosso i primi passi nel rap classico, quello della golden age, Ganji non è ovviamente un talebano della doppia h, ma un mc versatile in grado di cavalcare beat e bpm assai diversi tra loro.
“Devo dire che ultimamente le unioni tra dubstep e crunk, e questo uso della 808 tanto odiato dall’estimatore del boom bap di New York, in verità, mi sta piacendo tantissimo. Sarà la vecchiaia?”
Ad ulteriore dimostrazione che il viaggio di questo mc comincia nello scorso millennio, l’intervista si chiude “alla vecchia”, ovvero con una serie di props ad amici, supporter e quant’altro.
Ecco i props: la mia Crew U.P.S., Dj Foster, Mudimbi, Torpedo Colorado e Sismino. La mia label Hell’s Eye Rec. e i miei fratelli anconetani Scimmia e Fez aka Neurogarage.
Un Big Up a:Numa Crew, File, Lapo Raggiro, Amerigo e tutti quelli che mi supportano!
Se volete proseguire a cavalcare i beat assieme a Ganji Killah, questa è una serie di link utili:
www.facebook.com/GanjiKIllahOFFICIAL
twitter Ganjikillah
www.reverbnation.com/ganjikillah
http://soundcloud.com/ganjikillah
Su Honiro è possibile scaricare il mixtape “X-fatto” da questo link: http://www.honiro.it/Ganji_Killah_-_XFatto.php mentre da questo link di Itunes è possibile comprare l’album “La strage d’erba” http://ax.itunes.apple.com/it/artist/ganji-killah/id369364270
Top 5 di Ganji Killah in nessun ordine di preferenza:
1)Wu-tang Clan – Enter the 36 chambers
2)Dizzee Rascal – Boy in da corner
3)Ed Rush & Optical – The Creeps
4)Roots Manuva – Run come save me
5)Skream – Midnight request line
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