
Foto in alto: Alassane Badboy (tra gli artisti presenti per la X edizione del BHMF)
E’ attualmente in corso la decima edizione del Black History Month Florence, progetto co-fondato e diretto da Justin Randolph Thompson insieme a Janine Gaëlle Dieudji, dal 2018 co-promosso dal Comune di Firenze.
Traendo ispirazione dall’iniziativa fondata nel 1926 negli Stati Uniti, questa realtà nata a Firenze coordina nell’intero mese di febbraio un programma multi-istituzionale con oltre 50 eventi dedicati alla cultura black, grazie ad un’ampia gamma di musei, scuole, associazioni e spazi in tutta la città e oltre, che stanno ospitando l’intera rassegna di quest’anno.
Black History Month Florence nasce appositamente nel 2016, come rete inter-istituzionale per promuovere la produzione culturale “Black” che celebra le culture afro-discendenti nel contesto italiano.
Una realtà che si impegna ad ampliare la visione, troppo spesso piatta, delle culture africane e afro-discendenti, e a diffondere una programmazione culturale sfaccettata.
Una iniziativa, sotto forma di un’unica piattaforma, nata come raccolta di voci pensata per facilitare la ricerca e il dialogo inter-culturale.


Organizzata dal centro di ricerca The Recovery Plan e sostenuta dall’Associazione Culturale BHMF, negli ultimi dieci anni questa realtà ha curato, coordinato o co-promosso oltre 500 eventi.
The Recovery Plan ospita una biblioteca e costituisce un centro situato in via Santa Reparata 19 R a Firenze, attivo tutto l’anno, fulcro della programmazione dell’iniziativa di questa ultima edizione, nonché base attraverso cui accedere a informazioni e approfondimenti.
Black History Month Florence ha inoltre ispirato nel corso degli anni, la creazione di omonime iniziative autonome in altre città italiane tra cui Torino, Bologna e Milano, moltiplicando gli sforzi per la diffusione e il riconoscimento delle narrazioni storiche sull’afro-discendenza in Italia.
Il tema della decima edizione è “TEMPO RUBATO”, un titolo molto significativo, scelto come una meditazione sulla cancellazione della storia vista come furto di tempo.
“TEMPO RUBATO” attinge anche alla notazione musicale, “rubato”, che concede al musicista una libertà interpretativa del tempo di esecuzione, che può essere accelerato e rallentato come mezzo di espressione.” afferma Justin Randolph Thompson, Co-fondatore, Direttore di The Recovery Plan e di Black History Month Florence, Presidente dell’Associazione Culturale BHMF.

Anche l’edizione di questo 2025, la decima per Black History Month Florence, avrà un programma ricco di iniziative culturali; “L’orchestrazione del vasto programma culturale del Black History Month Florence è un gesto di costruzione della comunità e di cura culturale basato su visioni condivise sulla produzione culturale e sulla sensibilizzazione della comunità. The Recovery Plan, il nostro centro di ricerca e l’Associazione Culturale BHMF sviluppano, supportano, curano e co-promuovono vari elementi di questo programma; la forza dell’iniziativa sta nella visione collettiva delle organizzazioni di base che riuniscono istituzioni, scuole e associazioni per una programmazione condivisa.”. Janine Gaëlle Dieudji, Co-Direttrice di The Recovery Plan e di Black History Month Florence, Vice-presidente dell’Associazione Culturale BHMF.
L’energia del potente, immaginativo e vibrante team di The Recovery Plan e Black History Month Florence testimonia il ruolo che una comunità, costruita e sostenuta con cura, può avere sull’ambiente in cui tutti noi viviamo.
George Zogo: La Foule et l’Appel
Decine e decine di eventi, la maggior parte a titolo gratuito, a cui assistere. Tra cui degna di nota, con inaugurazione oggi stesso, la mostra “George Zogo: La Foule et l’Appel” che si snoda come un omaggio, un incontro rinnovato e una riflessione sulla vita e l’opera di un artista di talento che ha trascorso mezzo secolo vivendo a Firenze.

Nato a Saha, Camerun, nel 1935, George Abraham Zogo ha infatti tracciato un percorso unico, attraversando continenti e culture. Le astrazioni pittoriche, le sculture in una gamma di materiali e il lavoro in gioielleria sono solo alcune delle dimensioni di un artista che ha rifiutato le associazioni spesso riservate agli artisti africani dell’epoca.

Il titolo, “La Foule et l’Appel” (la folla e la chiamata) è tratto da due dipinti separati, ed evoca la relazione tra l’artista e un pubblico, tra il linguaggio e il lavoro di Zogo e il dialogo con le intere comunità che ha contribuito ad arricchire e plasmare grazie alla sua arte.


Nello spazio recentemente rinnovato dell’Ex-Teatro dell’Oriuolo, attraverso un programma pubblico e visite guidate dagli studenti IED coinvolti nella mostra, l’esposizione raccoglie una rara selezione delle sue opere, archivi personali e testimonianze, intrecciando insieme una narrazione che riguarda tanto l’arte quanto l’appartenenza, la trasformazione e l’eredità.
Questo e molti altri eventi a cui partecipare dicevamo, fino alla fine di febbraio 2025. Una decima edizione bella intensa, dedicata alla memoria di Natasha Aidoo, una giovane ricercatrice prolifica e straordinariamente talentuosa, che è stata una presenza energica, profonda e premurosa all’interno del team di BHMF per tutta la durata del suo impegno, tragicamente interrotto troppo presto, scomparsa questa estate all’età di soli 30 anni.
“La sua ricerca sul Black Feminism e sull’Urbanistica Femminista – testimoniano i suoi amici all’interno di The Recovery Plan – continuerà a plasmare le nostre traiettorie, e la sua presenza è ancora avvertita, ma profondamente mancata da tutti noi, mentre riflettiamo sulla relazione tra passato e presente e sulla fugacità del tempo e della memoria.”
Black History Month Florence – X Edition – Tempo Rubato
Attualmente in corso in vari spazi culturali di Firenze fino a fine febbraio 2025
Programma completo: qui
Sito ufficiale: blackhistorymonthflorence.com/
Pagina instagram: @bhmf_