Questa puntata di Weekly Song è dedicata alla notte.
Al momento in cui tornate a casa dai vostri cari dopo una dura giornata di lavoro, alle nottate passate sui libri, alle risate che vi siete fatti l’altra sera con i vostri amici… all’istante in cui lo stereo della vostra auto ha passato QUELLA canzone.
Stavolta non celebriamo nessuna ricorrenza particolare, non ci sono “eroi” da festeggiare né tantomeno avvenimenti particolari a cui collegarsi. Ci siete solo voi e quel momento.
Il singolo che vi propongo stavolta è scritto da un gruppo che ha fatto della composizione notturna uno dei suoi tratti distintivi e non è difficile accorgersene ascoltando le sue canzoni.
Sto parlando degli XX, trio indie pop britannico di grande successo che in molti di voi già conosceranno; protagonisti di tournée interminabili, autori di due dischi in soli 3 anni d’attività ed attualmente composti dai cantanti Oliver e Romy e dal polistrumentista e producer Jamie xx.
Ma chi? Quello del remix di Rolling in The Deep di Adele? Quello a cui si deve la reinvenzione del disco We’re New Here di Gil Scott-Heron? Esattamente!
E’ proprio quest’ultimo il genio che realizza lo straordinario tappeto sonoro su cui si intrecciano le voci di Oliver e Romy, rispettivamente voce maschile e femminile degli XX.
La loro ultima tournée la settimana scorsa ha toccato anche l’Italia con un’unica data sold out. Ma non è una novità, i concerti degli XX registrano il tutto esaurito praticamente ovunque. Stavolta il trio tornava nel nostro paese per presentare Coexist, disco talmente osannato da pubblico e critica da debuttare al n°1 della Uk Album Chart nel settembre 2012.
Qualcuno ha scritto: “l’album di debutto degli XX era un disco notturno, sussurato all’orecchio, Coexist è un disco che si colloca alle prime luci soffuse dell’alba, guardandoti diritto negli occhi”.
Essendo però il mio articolo dedicato alla notte non posso far altro che proporvi l’ascolto di Intro, “notturno” estratto dal primo cd uscito nel 2009: piacevole ricordo musicale per chi già lo conosce, ammaliante scoperta per i neofiti della band.
Chissà, magari domani mattina all’alba potreste risvegliarvi con qualche brano di Coexist.
Io un’idea ce l’ho già…