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Miami: la Mecca dell’Arte contemporanea



Si é appena conclusa a Miami la più interessante fiera per l’arte contemporanea al mondo, ambientata in una location da sogno, la coloratissima Florida. Qui, le gallerie più all’avanguardia del settore, fanno sfoggio dei propri migliori “cavalli”, al fine di attirare l’attenzione di collezionisti, semplici visitatori e giornalisti.

L’offerta quest’anno, secondo gli addetti ai lavori, é stata particolarmente di qualità: a predominare il tutto una vasta presenza di materiale puramente figurativo (meno video, meno creazioni concettuali o astratte, ossia maggiore accessibilità per il grande pubblico anche), disseminato in numerose venues, come Miami Art Basel, Miami Art, Pulse e Scope e molte altre ancora (come ad esempio Untitled, costruita sulla spiaggia, oppure Aqua, ambientata sulla centralissima striscia di strada su Collins Avenue).

Ogni location comunque, dalle più istituzionali come Miami Art Basel e Miami Art, a quelle più alternative come Pulse e Scope, si é contraddistinta per l’enorme varietà di lavori presentati: c’é chi ha deciso di mettere in cornice farfalle interattive, che si muovono seguendo i movimenti dell’osservatore, c’é chi ha esposto un pezzo di muro per portare Banksy o Space Invader all’interno, e lontano dalle strade (sarà poi giusto? la street art ha ancora lo stesso significato portata via dalla strada? A voi l’ardua sentenza), ma anche chi aveva in cantina e ha tirato fuori dall’ombra dei magnifici Pablo Picasso, Paul Delvaux, Marc Chagall, Max Ernst o Frida Kahlo solo per fare alcuni dei grandi nomi.

Insomma, se ne sono viste di tutti i tipi, dai galleristi che si lamentano perché gli spettatori sono distratti dalla frenetica vita notturna (Miami trattasi di covo di mondanità per eccellenza per inciso, ed ogni notte qualcuno finisce nudo nella piscina di qualche costosissimo albergo), alle performance di artisti improvvisati per strada che spostano l’attenzione dalla scena istituzionale (da ballerini travestiti da profilattico che danzano sulle note di uno stereo zigano, al giovane talento che ha disegnato con i gessetti le ombre dei pali della luce, di idranti e semafori sui marciapiedi più trafficati di South Seas).

In questo caso più che in altri ancora, sono comunque le immagini a parlare chiaro sull’entitá dell’evento, per cui di seguito trovate una carrellata delle opere più divertenti ed efficaci presenti in mostra. Buona visione agli appassionati di cultura visiva e non: ENJOY IT!