Se sei un King non hai bisogno di menartela più di tanto. Stai nel tuo regno e hai già un gran daffare nel tenere a bada un talento straripante che non accetta confini di sorta per occuparti delle tante minuzie nelle quali si perde tanta plebe dell’Hip Hop italico. Produci una debordante quantità di beat, pezzi, intuizioni, artisti, gruppi che hai bisogno di inventarti ogni giorno un nome nuovo. L’omino della Siae non ci capisce più un cazzo e tu te ne puoi fottere e mettere tutto in free download sul tuo soundcloud regale. Hai già scritto la storia dipingendo tanto muri di Roma che per eguagliarti oggi servirebbe una intera legione di writers, producendo ‘B-Boy Maniaco’ nel 1995, mettendo il tuo vessillo in oro su ‘Odio Pieno’ del tuo Colle Der Fomento e su ‘Banditi’ di Assalti Frontali nel 1999. Hai già suonato sulle stesso palco dei Public Enemy e Afrika Bambaataa ha detto di te che sei nato con lo scettro. Ma hai ancora una fame atavica di scoperte, sperimentazioni, alchimie segrete… E allora via, a fondare nuovi regni, a mescolare le carte sul campo di battaglia innestando le regole di un genere nelle eccezioni dell’altro.
Per noi, devoti sudditi, l’ottavo Re di Roma non è Totti (che semmai sta al numero 9 della classifica generale), è Iceone.
Stai suonando tanto in questo periodo a Roma. Una delle ultime serate l’hai fatta con i ragazzi di So Fresh! Come ti sembra la scena capitolina in questo momento? Cosa trovi interessante?
Sì, in effetti sto suonando tanto, sia a Roma che in giro per l’Italia, e devo dire che la nostra scena nazionale è in un momento di grande fermento. Ci sono tante realtà nuove e altrettante già conosciute che prendono nuove forme e nuova forza. In tutto questo la scena di Roma è una delle più attive. Nonostante le case discografiche si siano trasferite tutte a Milano, da quasi un decennio, mai come oggi Roma e la cultura underground sono state così a braccetto.
Frequenti ancora i vecchi compagni di mille avventure tipo Colle der Fomento, Dj Stile etc.?
Ci si incontra ma non così frequentemente come una volta. Suoniamo molto tutti ed è difficile far coincidere la nostra presenza negli stessi posti. Comunque seguo sempre quello che fanno, anche se spesso da lontano.
Hai seguito tutte le critiche sollevate dalle dichiarazioni di Paola Zukar sull’Hip Hop italiano, gli anni ’90, etc.? Che posizione hai in proposito?
Ho seguito ampiamente la questione, ed ho preso posizione immediatamente. Per riassumere in poche parole il tutto: anche in Italia ha attecchito il “gossip marketing”. La parte peggiore della faccenda ma anche la più divertente, anche perché la più patetica, è stato lo strascico di un noto network radiofonico nazionale che ha anche un canale tv, che ha voluto far sembrare la difesa degli anni novanta un Old school vs New School, mentre è notorio che tutti quelli con qualche annetto sulle spalle hanno sempre spinto giovani realtà ed emergenti di talento, per cui il famoso network è dovuto correre ai ripari ripulendo il proprio blog dall’intasamento di video prodotti da emergenti proposta da me in rete…
E il lavoro per le colonne sonore cinematografiche? Dopo ‘Paz’, ‘Le Amiche del Cuore’, ‘Amatemi’ e ‘Six Little Songs’ ti è capitato altro di interessante in questo ambito?
Le colonne sonore sono un lavoro duro. Io l’ho fatto pochissimo. Ho sempre avuto la grande fortuna che qualche amico o qualche regista scegliesse dei pezzi già pronti, mentre i veri compositori, lavorano duramente per creare un’atmosfera unica, che si ripeta in maniera originale in ogni tema. Un assaggio l’ho avuto in ‘Six little songs’ (uscito per ora solo per il mercato giapponese e in circuiti alternativi), dove ho composto le musiche guardando le immagini del film. Ora il sogno sarebbe quello di poter musicare un Horror creando qualcosa
di mitologico a livello musicale.
La tua biografia su Facebook è ferma al 2004, quando, come Dj Sensei, hai prodotto un pezzo, ‘Musica Grande’, scelto dalla Electronic Arts per la colonna sonora del videogame Fifa. Ci racconti qualcuno dei tuoi progetti recenti e delle collaborazioni più nuove?
La mia bio è ferma al 2004 perché quello è il momento in cui ho deciso di lavorare solo per il free download ed esclusivamente per progetti indipendenti. Non mi sono fermato, anzi ho lavorato con tanti gruppi di tanti generi musicali differenti. Vado ad elencarveli.
I Fluydo, una band composta da due persone, con un sound atipico, che va dal Trip Hop al Rock, dal Breakbeat all’Electro
http://www.fluydo.com
Roggy Luciano, una scoperta incredibile nel campo dell’Hip Hop italiano. Un vero MC che passando per il nonsense riesce ad essere il David Lynch delle rime..
http://www.youtube.com/user/giovannilamerda
Lord Madness, un altro MC dallo stile folgorante. Una macchina da rime che riesce a creare scenari deliranti ed introspettivi…
I Fingernails, storica Metal band romana,di cui ho curato sia la copertina dell’album che i remix dei due singoli
Ho collaborato con OTR nel loro ritorno. C’è in atto una collaborazione con i Colle per il nuovo album e con una serie di artisti che sono in uscita con mie produzioni o miei remix: Loop Loona, Rata, Don Diegoh, Kento, Dragwan, Strike The Head, Tommy Sparda, Endi, Pio Ultimoend, Corax e tanti altri che scoprirete in futuro.
Le tue produzioni hanno sempre spaziato dall’Hip Hop classico a quello sperimentale, passando per Dubstep, Electro, Break Beat… senza scordare Funk e Rare Groove… Segui schemi mentali di progetto o ti affidi all’ispirazione del momento?
Non compongo mai la mia musica… lascio che lei passi attraverso me mediante un processo di allargamento di coscienza che ho imparato da bambino. Dico sempre che mi sento fortunato ad essere il primo ascoltatore della musica che passa attraverso me… La musica è l’unico tratto veramente religioso della mia cultura e vita. Non decido mai cosa e come per cui se un pezzo nasce Electro non è deciso che finisca così. Potrebbe diventare anche un pezzo rock o dubstep… per esempio da vari stimoli è nata una mia produzione che mi proietta decisamente verso scenari mai affrontati: i Brotherhood Of Atlach Nacha, una miscela mortale, di Dubstep, Electro, Dark Rock, Psychedelia e funk…
http://brotherhoodofatlachnacha.blogspot.it/
Recentemente hai remixato una delle artiste italiane che mi sembrano più promettenti, Loop Loona. Che te ne pare?
Sinceramente per me è un artista che lascerà il segno: grandi capacità unite ad una determinazione unica e un team di produzione solidissimo, capitanato dal bravissimo Turi, che oltre ad essere un grande m.c. è anche un ottimo beatmaker. Loop Loona esprime una di quelle facce dell’ hip hop, quello al femminile, che hanno meno spazio nel panorama di questo genere musicale e lo fa con una qualità unica.
A che punto è il progetto Dj Sensei?
Ho chiesto a Dj Sensei a che punto è con le produzioni e mi ha risposto che sta per uscire con un album incredibile verso febbraio marzo. Vi anticipo solo che ci sarà una cover Breakbeat orchestrale di Planet Rock.
E di tutti gli altri tuoi alias: Electro Disciples, Cymatic e Seby Stardust che ci dici? Tutti ancora attivi?
Tutti attivi. Come Iceone & Electro Disciples sarò presto fuori su etichetta Truckstop76th con un singolo Electro dal titolo ‘Shamash’, uno split che condividerò con i Franz & Shape. Come Cymatic stò preparando un album sperimentale, in parte elettronico e in parte acustico. Come Seby Stardust, l’ultimo arrivato, faccio solo remix pesantissimi.
Raccontaci qualcuno dei progetti che ti frullano da tempo nella testa e che ancora non sei riuscito a sviluppare.
Un progetto che ho in corso ancora da almeno sette anni e che ancora non ha preso forma definitivamente è quello sviluppato insieme con un mio amico di infanzia, Lorenzo Marchi, che è un grandissimo chitarrista e un umorista naturale di straordinaria potenza. Non riusciamo mai a chiuderlo perché le sessioni di registrazione finiscono sempre in grandi happening comici nei quali si rischia il collasso cardiocircolatorio dalle risate. Abbiamo già registrato più di 50 tracce con chitarra acustica effettata e campionamenti. Se Lorenzo la smette di farmi sbellicare, prima o poi vedrà la luce.
Un classico alla Nick Horby: cinque artisti o progetti che stai ascoltando a palla in questo momento.
Action Bronson, Modeselektor, Dj slink, Baauer, Cam Jus.
In chiusura dicci qualcosa sull’ispirazione del Mix esclusivo per Mixology…
Sono sempre stato un grande appassionato della ricerca musicale e soprattutto delle cose nuove. Una mia amica americana dice di me che sono “fresh like future” ed in questa frase mi ci riconosco tantissimo. Le cose nuove e belle mi emozionano sempre. L’anno scorso un amico musicista, Alap Momin dei Dalek, mi ha mandato un archivio di musica per produzioni Footwork. Ho cominciato ad interessarmi a questo nuovo filone molto techno dell’Electro Hip Hop e seguendo le tracce di questi pezzi sono riuscito ad elaborare una mia playlist che potesse far nascere la voglia di seguire questi nuovi ritmi.